L’intervento del Var in Udinese-Inter toglie le castagne dal fuoco ai nerazzurri in una partita molto equilibrata contro i bianconeri a San Siro. Dopo 75 minuti di sofferenza e di azioni sprecate da una parte e dall’altra è infatti un tocco di mano in area di rigore nerazzurra di Seko Fofana a concedere a Mauro Icardi l’occasione di presentarsi dal dischetto e di trasformare il penalty dagli undici metri con un cucchiaio centrale che inganna il connazionale Musso. Tutto è nato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Marcelo Brozovic al minuto 74. Il pallone è indirizzato sul primo palo in direzione di Ivan Perisic ma il croato all’ultimo momento si abbassa non riuscendo a raggiungere la sfera e con ogni probabilità inganna il centrocampista friulano che salta con gli occhi chiusi e il braccio troppo largo favorendo l’intervento del Var.



VAR IN INTER-UDINESE, TOCCO DI MANO DI FOFANA

Bisogna parlare in ogni caso di Var decisivo dal momento che l’arbitro Abisso in un primo momento aveva lasciato correre al netto delle proteste dei giocatori dell’Inter e del pubblico di San Siro che reclamavano il calcio di rigore per il tocco di mano di Fofana. Un silent check con la cabina Var ha portato il fischietto ad andare a rivedere quanto accaduto nell’area di rigore bianconera: uno sguardo rapido, conferma di quanto il tocco fosse comunque abbastanza evidente, e Abisso ha indicato il dischetto facendo la gioia del pubblico nerazzurro allo stadio. All’89’ al contrario i tifosi hanno dovuto strozzare la loro esultanza per un gol annullato al solito Icardi: il suo colpo di testa in tuffo su traversone di Lautaro Martinez è stato reso vano da una posizione di fuorigioco. Ma all’Inter basta il primo gol: tre punti d’oro contro un’avversaria che ha lottato fino al 94′.



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