Lutto nel mondo del calcio: Felice Pulici, ex portiere della Lazio, si è spento all’età di 72 anni presso il policlinico di Roma. A ricordare l’ex calciatore che da tempo era malato, oltre ad altri colleghi biancocelesti, anche l’attuale allenatore della Lazio Simone Inzaghi, che ha ripercorso il loro primo incontro con queste parole: “Ho un ricordo bellissimo di Felice. Quando sono arrivato alla Lazio nel 1999 era un dirigente, un punto fermo per noi giocatori – ha rivelato l’ex calciatore – E’ stato molto importante per le nostre vittorie e per il mio inserimento qui a Roma. Colgo l’occasione per fare le mie condoglianze alla famiglia. Abbiamo perso un grande laziale e un grande uomo”. Pulci era infatti rimasto legatissimo alla sua squadra, nella quale ha militato per sei stagioni prima di diventare dirigente e capo del settore giovanile. (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL MESSAGGIO DELLA SOCIETÀ BIANCOCELESTE
Il mondo del calcio è in lutto: è morto Felice Pulici. L’ex portiere della Lazio, che si è spento a pochi giorni dal suo 73esimo compleanno, era malato da tempo. Proprio la società biancoceleste ha dedicato un messaggio di cordoglio per Pulici, titolare tra il 1972 e il 1977 e campione d’Italia con la Lazio nella stagione 1973-74. «La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Felice Pulici, portiere della squadra biancoceleste che nel 1974 vinse il primo storico Scudetto. Il Club si unisce al dolore della famiglia». Nato a Sovico, in provincia di Milano il 22 dicembre 1945, Pulici cominciò la carriera nelle giovanili del Lecco. Esploso nel Novara, visse i suoi anni migliori appunto nella Lazio. Nell’ottobre del 1977 fu ceduto al Monza, poi fu per tre anni portiere dell’Ascoli in Serie A centrando una storica qualificazione in Coppa Uefa e vincendo, nel 1981, il torneo di Capodanno. Nel giugno dello stesso anno tornò alla Lazio per chiudere la carriera a 36 anni. In diverse occasioni ha parlato ai nostri microfoni, non solo di Lazio.
MORTO FELICE PULICI, ANCHE AVVOCATO DURANTE CALCIOPOLI
Felice Pulici, una volta appesi gli scarpini al chiodo, restò nella Lazio guidando inizialmente la Primavera. Con l’arrivo nel 1983 di Giorgio Chinaglia alla presidenza, diventò direttore generale. Continuò la sua carriera da dirigente anche con Cragnotti e Lotito, ricoprendo vari ruoli. È stato anche responsabile del settore giovanile per due volte. L’attuale presidente Claudio Lotito lo aveva promosso membro della segreteria generale nel 2005. E nel 2006 è stato uno degli avvocati che ha difeso il club nel processo di Calciopoli. Nell’agosto di quell’anno gli fu affidata la rappresentanza sportiva della società, visto che Lotito era stato inibito per due anni. Quindi Pulici dovette firmare i contratti e provvedere ai tesseramenti. A fine anno lasciò definitivamente la Lazio per ricoprire il ruolo di direttore generale dell’Ascoli, incarico che ha ricoperto per soli tre mesi, fino a marzo 2007, anno in cui lasciò definitivamente il mondo del calcio per diventare un alto dirigente dell’Associazione Nazionale per lo Sport dei sordomuti.