Delude anche in Roma-GenoaVar che non segnala un rigore evidente per il Grifone nel finale, portando alla brutta figura l’arbitro Di Bello. Il Presidente degli ospiti è furioso e tuona a Radio Anch’Io lo Sport: “A me interessa che la partita la potevamo vincere e l’abbiamo persa. Su un episodio così clamoroso non si poteva non usare il Var. Il sistema è malato e sbagliato. L’arbitro si è rifiutato di consultarlo e devo capire il perché. Si tratta di malafede, mi dispiace ma l’arbitro si è rifiutato di andare ad analizzare un episodio evidente”. Enrico Preziosi sottolinea di come è dispiaciuto se sarà deferito, ma che ha voluto evidenziare come l’errore dell’arbitro sia stato assolutamente impossibile da tralasciare. Ha poi parlato di Var: “E’ un’arma impropria. Non è un problema, ma nascono guai se si utilizza così. Quando un capitano chiede all’arbitro di andarla a verificare lo si deve prendere in considerazione“.
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Var Roma-Genoa Preziosi infuriato: Pandev non è da meno
Chi è rimasto sconvolto dall’utilizzo del Var in Roma-Genoa è Goran Pandev, l’attaccante del Grifone colpito in area di rigore nei minuti finali della gara. A Rai Sport il macedone ex Lazio e Inter ha spiegato: “Ci dispiace, il rigore era veramente netto. Come facciamo errori noi li fa anche l’arbitro, ma questo era molto evidente. Abbiamo perso dei punti e non lo meritavamo.” L’attaccante poi vuole spiegare ai microfoni dei giornalisti cosa è accaduto con Di Bello in quei momenti precisi: “Sono andato da lui e gli ho chiesto di andarlo a vedere al Var, lui non ha detto niente e si è messo a ridere. Non si possono commettere errori del genere. L’arbitro ha detto che aveva visto bene”. Parole che sicuramente faranno discutere quelle della punta che in area di rigore viene spinto con due mani proprio nel momento in cui sta staccando di testa verso la porta difesa da Robin Olsen.