Non usa mezzi termini il presidente rossoblu Enrico Preziosi dopo la sconfitta per 3-2 del suo Genoa contro la Roma all’Olimpico, influenzata da un rigore non concesso a Goran Pandev che avrebbe potuto fissare la gara sul risultato di 3 a 3. Intervistato dopo la gara da La Gazzetta dello Sport, Preziosi ha tuonato: “Doveva vincere la Roma, non c’è niente da fare. Questa è la sola verità, non è possibile andare avanti in questo modo. A Roma c’era la contestazione e il problema dell’ordine pubblico. Bisogna cambiare tutto, il sistema, ma anche le persone. C’è stata solo malafede, un arbitro non si può rifiutare di controllare se c’è stata un’azione dolosa. Pandev è stato spinto con due mani dall’avversario alle sue spalle, al momento di colpire il pallone. Questa è una vergogna, una vergogna vera”. Preziosi ha messo nel mirino l’arbitro Di Bello:”Con l’arbitro Di Bello la Roma ha vinto dieci volte su dieci, noi invece ne abbiamo perse nove su dieci. Adesso basta. È arrivato il Genoa all’Olimpico e la Roma ha risolto i suoi problemi. Com’è stato possibile che l’arbitro non abbia visto un rigore così solare a nostro favore? Lui era lì…A questo punto considero la VAR una vera e propria arma impropria. Decidano quello che vogliono, ma non è più possibile tacere. Questo è davvero un sistema sbagliato, così non si può andare avanti. Noi abbiamo bisogno di punti, ma se non ci permettono di farli…”. (agg. di Dario D’Angelo)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Andiamo a rivedere quanto accaduto all’Olimpico con il video degli highlights e dei gol di Roma-Genoa 3-2: in novanta minuti i giallorossi passano dall’orlo del baratro al sollievo di un risultato che potrebbe fare da spartiacque stagionale, soprattutto per il contesto ambientale nel quale è maturato. C’erano tutti i presupposti per una catarsi in piena regola, quella di Eusebio Di Francesco, perfetto capro espiatorio che probabilmente sarebbe stato il primo a saltare in caso di una nuova disfatta. Sugli spalti dell’Olimpico i tifosi rumoreggiano, contestano la squadra quando entra in campo, non aprono bocca nei primi dieci minuti e tornano a farsi sentire solamente al gol di Piatek (dodicesimo centro in campionato per il polacco che stacca Cristiano Ronaldo nella classifica dei marcatori), per fischiare ancora più duramente i loro beniamini, apparsi ancora una volta troppo allegri in difesa e sulle corsie esterne. Poi ci ha pensato anche il portiere Olsen a metterci il carico con una papera imbarazzante sul tiro innocuo di Hiljemark che 99 su 100 avrebbero parato a occhi chiusi. Grazie alla caparbietà di Fazio i capitolini pareggiano momentaneamente i conti prima di essere nuovamente puniti dallo stesso Hiljemark, a evitare lo psicodramma è Kluivert che firma il 2-2 a pochi istanti dall’intervallo e probabilmente smuove qualcosa nella testa dei compagni. Che approcciano il secondo tempo in maniera completamente diversa e ribaltano definitivamente la situazione con il secondo gol consecutivo di Cristante. Nel finale la Roma continua comunque a sbandare nella sua metà campo ma viene graziata sia dagli attaccanti del Genoa (Piatek e Pandev sbagliano a pochi passi dalla porta) sia dalle decisioni arbitrali con il gol annullato a Bessa per un fuorigioco millimetrico e un rigore non concesso ai grifoni a tempo praticamente scaduto, con Florenzi che sbilancia Pandev dentro l’area: inutili le proteste degli ospiti, per Di Bello non c’è nulla e il VAR intervenuto in precedenza per annullare il 3-2 del Genoa dà ragione al direttore di gara. E la Roma può così festeggiare, senza distrarsi troppo: tra sei giorni c’è la Juventus che non se la porterà da casa, questa vittoria può rimettere in carreggiata i giallorossi che hanno dimostrato di poter dare filo da torcere a chiunque in una partita secca.
LE DICHIARAZIONI
Eusebio Di Francesco tesse le lodi dei suoi: “Devo fare i complimenti ai ragazzi che di fronte alle avversità e in un ambiente ostile e surreale hanno trovato la forza di reagire e strappare tre punti che possono cambiare la nostra stagione. La squadra è ancora malata sotto tanti punti di vista ma non è mancato l’orgoglio e la voglia di vincere. In passato abbiamo giocato partite migliori sul piano della prestazione rimanendo a bocca asciutta, quindi preferisco mille volte tenermi questo risultato. Zaniolo è un ragazzo di grande talento e che ha tutti i numeri per esplodere, quando l’ho fatto esordire a Madrid qualcuno mi ha preso per pazzo ma i fatti mi stanno dando ragione”.
Il mister giallorosso cede poi la parola a Bryan Cristante: “Questa vittoria è una grossa iniezione di fiducia per noi visto che venivamo da un momento difficile, abbiamo sofferto più del dovuto ma l’importante è aver portato a casa i tre punti. Avevamo voglia di vincere, quella cattiveria che ci era mancata in precedenza è riaffiorata oggi e il mister è stato bravo a toccare le giuste corde sia nel pre-gara che nell’intervallo”.
Cesare Prandelli non nasconde il disappunto per la discutibile decisione di non dare un rigore al Genoa nel finale: “La spinta di Florenzi su Pandev mi sembrava evidente, ci sentiamo defraudati, da parte nostra ci sono stati molti errori tecnici ma anche la squadra arbitrale non è stata da meno. Non riesco a capire perché il VAR non sia intervenuto visto che ci ha annullato il terzo gol per un fuorigioco millimetrico. Peccato perché avevamo affrontato una Roma psicologicamente in difficoltà e volevamo sfruttare questa debolezza, purtroppo siamo stati troppo imprecisi nell’ultimo passaggio e in difesa non siamo rimasti abbastanza concentrati per tutti i novanta minuti”.
Nel post-partita su Sky Sport è intervenuto anche Goran Pandev: “Era rigore netto, l’ho anche detto all’arbitro di consultarsi con il VAR, ma come sbagliamo noi possono sbagliare anche loro. Ci dispiace tanto perché non meritavamo di perdere, abbiamo disputato una grande partita e dovevamo tornare a casa con almeno un punto in tasca. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere la partita quando eravamo ancora in vantaggio, nel secondo tempo abbiamo continuato a creare occasioni ma non è bastato. Sabato prossimo ci aspetta un’altra partita difficile contro l’Atalanta e dobbiamo fare risultato a tutti i costi”.
IL TABELLINO
ROMA-GENOA 3-2 (2-2)
ROMA (3-4-1-2): Olsen; Fazio, Manolas, Juan Jesus; Florenzi, Cristante, Nzonzi, Kolarov; Zaniolo; Under (76′ Santon), Kluivert (80′ Schick). All. Eusebio Di Francesco.
GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (60′ Pedro Pereira); Romulo (69′ Pandev), Hiljemark, Sandro (65′ Rolon), Bessa, Lazovic; Piatek, Kouamé. All. Cesare Prandelli.
ARBITRO: Marco Di Bello.
AMMONITI: Zukanovic (G), Zaniolo (R), Schick (R), Rolon (G).
RECUPERO: 0′ pt, 5′ st.
MARCATORI: 17′ Piatek (G), 31′ Fazio (R), 33′ Hiljemark (G), 45′ Kluivert (R), 59′ Cristante (R).