Il Monza di Silvio Berlusconi non ha solo cambiato il nome e si è trasformato in una Spa, ma è pronto a anche a buttarsi sul calciomercato di gennaio dove reciterà un ruolo da protagonista. Con l’arrivo di Berlusconi si è cambiato allenatore con l’arrivo di Cristian Brocchi, ma i risultati non sono ancora arrivati. Serve l’acquisto di calciatori importanti che possano dare sprint a una squadra al momento in crisi di rendimento e risultati. Di certo non saranno fatti nomi altisonanti, per ovvi motivi visto che la squadra gioca in Serie C. Nonostante questo c’è la possibilità di vedere alcuni calciatori interessanti passare al Monza dalla lista gratuita. Nel mirino ci sono Filippo Scaglia, Filippo Lora, Marco Ezio Fossati, Ettore Marchi e Andrea Brighenti. Di fatto questi cinque giocatori se si vanno ad aggiungere agli svincolati Enrico Guarna e Simone Iacolano potrebbero formare un’ossatura importante per una squadra che si propone quanto prima di fare la scalata verso la Serie A. (agg. di Matteo Fantozzi)
AUMENTO DI CAPITALE
Chi pensava che il Monza fosse per Silvio Berlusconi soltanto un’operazione di marketing evidentemente si sbagliava. Il nuovo giocattolo calcistico presidenziale inizia a prendere forma, al netto dei risultati fin qui poco incoraggianti di Brocchi, figli però della vecchia gestione societaria. In attesa del via del mercato di gennaio, quando i tifosi dei “bagai” sperando di festeggiare i primi botti, il Cavaliere ha già impresso un cambio di passo. Come riportato da La Repubblica, infatti, la prima svolta finanziaria è arrivata con la decisione dell’assemblea degli azionisti di trasformare da srl a spa (società per azioni) in modo da aumentare il capitale dagli attuali 100mila euro a 1 milione con l’obiettivo – si legge nei documenti ufficiali – di “dotare di maggiori mezzi finanziari la società per svilupparne l’attività”. La ricapitalizzazione andrà sottoscritta entro fine anno e Fininvest, socio unico al 100%, ha già manifestato la propria disponibilità a versare l’intero aumento.
BERLUSCONI CAMBIA IL NOME DEL MONZA
Dopo aver rilevato il Monza sborsando 2,9 milioni di euro, Silvio Berlusconi ha dunque deciso di imprimere un’accelerazione allo sviluppo del club lombardo. Certo il Milan resta nel cuore dell’uomo di Arcore e sembra esserci un richiamo alla vecchia avventura in rossonero, condivisa con l’amico amministratore delegato Adriano Galliani, di cambiare anche la denominazione del Monza. La stessa assemblea degli azionisti che ha trasformato la srl in spa, ha sancito che, con decorrenza dal prossimo luglio, la squadra anziché “Società Sportiva Monza 1912” si chiamerà “Ac Monza”. Impossibile non notare un’assonanza romantica con l’Ac Milan, dove “Ac” sta per associazione calcio. Il Monza targato Berlusconi-Galliani inizia dunque a prendere forma: i tifosi aspettano di giudicare i primi fatti già nel mercato invernale. Per coronare il sogno di una promozione in Serie B serve agganciare almeno la zona play-off. E serve farlo in fretta.