E’ il nuovo enfaint prodige della Roma, un talento incredibile che potrebbe fare grandi cose con la maglia giallorossa. Lorenzo Pellegrini potrebbe anche raccogliere l’eredità di Francesco Totti, Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi e diventare la bandiera del futuro della squadra giallorossa Centrocampista di notevoli qualità tecniche, è un calciatore importante anche della Nazionale di Roberto Mancini. Ventidue anni, una carriera che potrebbe portarlo a grandi successi è naturalmente cercato dai principali top club italiani e mondiali; nasce come centrocampista centrale o mezzala, è passato dal Sassuolo dove Eusebio Di Francesco ha imparato a conoscerlo e nella Roma di questa stagione si è reinventato trequartista centrale, in una linea di mezzepunte alle spalle del centravanti. Per parlare di lui e del suo futuro, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva il procuratore Ernesto De Notaris.
Quale sarà il futuro di Lorenzo Pellegrini? Bisogna dire che Lorenzo Pellegrini in prospettiva è un giocatore in grado di fare grandi cose. Quindi avrà sempre l’attenzione di tutti i principali club italiani, mondiali.
Potrebbe diventare una bandiera della Roma come De Rossi e Florenzi? E’ difficile perchè la Roma, pur essendo un top club, non sta investendo molto ultimamente. Potrebbe andarsene anche lo stesso Monchi: la Roma potrebbe ricavare molto dalla sua cessione che potrebbe avvenire anche a giugno.
Crede che Pellegrini possa finire alla Juventus o in un altro top club italiano? Potrebbe finire alla Juventus, all’Inter, al Napoli, anche al Milan, ai principali top club italiani che hanno manifestato interesse per lui.
Oltre al Manchester United dove potrebbe finire Pellegrini nel mercato estero? Credo che sia la Premier League il campionato dove Lorenzo Pellegrini potrebbe giocare più facilmente in futuro; oltre al Manchester United sono molti i club inglesi interessati a lui.
Come lo giudica tecnicamente? E’ un centrocampista molto forte e di grande qualità; se vogliamo paragonarlo a qualche giocatore affermato farei il nome di Jorginho. Credo però che rispetto all’italo-brasiliano Pellegrini sia anche più moderno, lo reputo davvero un grande calciatore.
(Franco Vittadini)