Luciano Spalletti prende posizione sui fatti di mercoledì alla vigilia di Empoli-Inter. I cori razzisti rivolti dal pubblico del Meazza a Kalidou Koulibaly e la morte di un ultras durante gli scontri tra tifoserie hanno rovinato una bella serata di calcio, la prima volta del boxing day in Serie A, ecco il commento dell’allenatore toscano: «La mia posizione su ciò che è accaduto l’altra sera è di condanna: è giunto il momento di dire basta al razzismo, ai cori discriminatori, a quelli sulle tragedie dell’Heysel e di Superga. Basta all’oddio nel calcio: questa è la cosa fondamentale. Non entro nel merito della sentenza del Giudice Sportivo, visto che si vanno a colpire anche i tifosi: l’80-90 per cento di coloro che vengono allo stadio lo fanno in maniera pacifica e per vedere la partita. L’Inter si è comportata bene, è scritto nell’atto costitutivo della nostra società: non ci devono essere distinzioni nei colori di maglia o nei colori della pelle».
LUCIANO SPALLETTI: “BASTA ODIO NEL CALCIO”
Luciano Spalletti poi risponde così a chi gli chiede se il risultato della partita non è stato falsato: «Assolutamente no: se si dice questo si rafforza il concetto che a comportarsi così si influisce sullo stesso risultato. La gara è stata gradita dai 65 mila di San Siro, sia per i meriti dell’Inter che per i meriti del Napoli». Il calcio doveva fermarsi? Secondo il tecnico interista «sarebbe una soluzione momentanea: serve qualcosa di differente per cambiare le cose. Ci dispiace per Koulibaly, gli siamo stati vicini e siamo ancora al suo fianco, dobbiamo cominciare un percorso che poi non deve essere modificato in base alla presenza di alcune persone o meno. Dobbiamo andare avanti per una strada precisa, comportarci bene giorno dopo giorno». Domani contro l’Empoli tornerà Radja Nainggolan: «Torna a disposizione, valuterò bene dopo aver visto tutti i calciatori in allenamento».