Lazio in ritiro dopo il pareggio con il Chievo. Questa volta il presidente Claudio Lotito mette tutti in castigo: domani la squadra finirà in clausura a Formello. Niente riposo per oggi: è stato annullato. La squadra avrà solo mezza giornata di libertà, poi da domani sarà rinchiusa nel centro sportivo per lavorare e preparare il match contro la Sampdoria. Il crollo di risultati e gioco è evidente: dal quarto posto la Lazio è piombata al quinto. «Penseremo ai nostri errori con calma, insieme alla società. Dovremo stare insieme e lavorare», ha dichiarato l’allenatore Simone Inzaghi, che si sente responsabile per il bruttissimo approccio alla partita. «È stato il primo tempo peggiore dei miei tre anni, non abbiamo mai giocato così male sotto la mia gestione», ha aggiunto Inzaghi, il quale ha dichiarato che avrebbe voluto cambiare tutti i suoi giocatori, se solo avesse potuto. Non si ricorda un Inzaghi così duro e netto nell’analisi, un atteggiamento che peraltro riflette il momentaccio che sta attraversando la Lazio.
LAZIO IN RITIRO, FURIA INZAGHI DOPO IL CHIEVO
Sembra essersi spento il motore della Lazio, apparsa senza voglia. Il presidente Claudio Lotito si aspettava una reazione, ora punisce la squadra dopo il pareggio con il Chievo. Lo stesso allenatore ha ammesso le gravi colpevolezze del gruppo. «Giustamente la gente mugugna se pareggiamo contro l’ultima in classifica. Ci prendiamo i fischi», ha dichiarato Simone Inzaghi. Si aspettava di più, anche perché la squadra era a conoscenza della vittoria del Milan. E dopo la sconfitta era stato il primo ad aprire all’ipotesi ritiro: «Mi preoccupano i tre pareggi consecutivi, non vinciamo da tre partite in A. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, abbiamo una settimana per ripartire. Dobbiamo lavorare meglio». L’allenatore della Lazio ha tirato le orecchie a tutti, respingendo alibi fisici, visto che erano rimasti a riposo diversi giocatori. Non è servita a molto la sfuriata nell’intervallo: «Sono stato abbastanza duro. Ci teniamo stretta la reazione, dettata dall’amor proprio. Ora battiamo la Samp».