«Quando si è abituati per tantissimo tempo a segnare e poi cambiare le abitudini è difficile. Ha sempre segnato in questi anni, ha vissuto male questo periodo in cui non riusciva a segnare. Butterebbe giù qualsiasi essere umano quando non segna», così Gennaro Gattuso, in conferenza stampa al termine di Milan-Spal, sulla rinascita di Gonzalo Higuain. Dalle parole di Ringhio, riportate da Milan News, trapela la fiducia del tecnico rossonero nei confronti del Pipita: l’attaccante argentino con la sua rete ha salvato la panchina dell’allenatore calabrese, a cui deve molto. Sono infatti numerosi i meriti di Gattuso: nonostante il periodo negativo e i clamorosi errori, il tecnico lo ha sempre schierato dal 1′ e lo ha sempre difeso a spada tratta dentro e fuori dal campo. L’abbraccio a fine partita vale molto, un feeling particolare che può fare ripartire il Milan. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GATTUSO E GONZALO, IL SIPARIETTO
Un caloroso e liberatorio abbraccio fra Gennaro Gattuso e Gonzalo Higuain. E’ questa senza dubbio l’immagine simbolo della sfida di ieri fra il Milan e la Spal. I rossoneri tornano a vincere dopo un lungo periodo di astinenza, e lo fanno grazie alla marcatura del Pipita, che dopo 866 minuti in cui aveva disertato, è riuscito a gonfiare nuovamente la rete. Ringhio, commentando l’episodio, ha utilizzato una citazione cinematografica: «Mi sono sentito come Lino Banfi con Aristoteles ne “L’allenatore nel pallone”». Il riferimento del tecnico del Milan è alla nota pellicola comica del 1984, in cui Oronzo Canà (interpretato dall’attore pugliese), dovette attendere gran parte della stagione per vedere tornare al gol il suo attaccante brasiliano, il migliore della Longobarda. «Mi auguro che dopo questo gol si sia sbloccato – ha proseguito Ringhio – lui è un cecchino, lo è sempre stato. Il rigore sbagliato e l’espulsione con la Juve sono stati una mazzata. Ora serve che trovi continuità. Comunque resterà con noi».
MILAN GATTUSO COME CANA’ CON HIGUAIN
E dire che la partita di Higuain era iniziata nel peggiore dei modi, in linea con le ultime uscite: nel primo tempo l’ex centravanti della Juventus si è infatti mangiato una ghiotta occasione da rete, con il pubblico che ha rumoreggiato e fischiato, costringendo Abate ad intervenire proprio per placare il brusio. Ma nella ripresa, al 19esimo del secondo tempo, è arrivata la svolta: Higuain ritrova finalmente il gol, gioisce, piange e viene abbracciato dalla panchina e da Gattuso. «È stato un gol importante – le parole dell’argentino al triplice fischio finale – i tre punti erano fondamentali. Spiace per quelli buttati nelle precedenti giornate. Ora siamo a un punto dalla Champions e andiamo a riposarci con le nostre famiglie». E non sbaglia Higuain, visto che grazie alla vittoria di ieri sera contro la Spal, il Milan sale a quota 31 punti, al quinto posto, riportandosi ad una lunghezza di distanza dalla Lazio, che ieri ha pareggiato in casa col Torino.