Elogiato dal suo mister Massimiliano Allegri, che di lui ha detto che «è diverso da tutti gli altri, è unico», Cristiano Ronaldo si è preso la Juventus ed ha conquistato tutti. Del fuoriclasse portoghese, che non ha escluso un ritorno allo Sporting Lisbona a fine carriera, ha anche parlato Manuel Caires ai microfoni di Tuttomercatoweb: «Il 2018 di Cr7? Da 1 a 10, Cristiano merita sempre il massimo. Nella passata stagione ha trascinato il Real e la Nazionale portoghese a suon di gol e assist, mentre in quest’avvio ha già dimostrato di potersi affermare anche in un campionato ostico per gli attaccanti come quello italiano». Una battuta sul caos Pallone d’Oro: «Se lo sarebbe meritato? Assolutamente sì. Modric è un grande giocatore, ma Cristiano è molto più determinante e lo si è visto anche nel 2017-2018. CR7 avrebbe senza alcun dubbio meritato il suo sesto Pallone d’Oro, peccato». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



E’ LUI IL MIGLIOR BOMBER DELLA SERIE A

Come ha raccontato a cuore aperto pochi giorni fa a Record, Cristiano Ronaldo non pare ossessionato da premi individuali e dai record, eppure non sono certo pochi quelli che lo stesso bomber lusitano ha infranto, anche in questo turbolento anno (ben noto le sue vicende giudiziarie dopo le accuse di stupro da parte della modella Kathryn Malorga). Con la maglia bianconera infatti Cr7 ha fatto finora vedere non poche meraviglie ed è certo lui il trascinatore della vecchia Signora, campione d’inverno della stagione 2018 con ben 53 punti e ancora nessuna sconfitta incassata in questa prima parte dell’anno stagione. Solo in questa prima parte del campionato infatti Cristiano Ronaldo si è affermato come primo cannoniere della prima serie del calcio Italiano con ben 14 gol e 5 assist: a ciò si aggiungono nei suoi numeri anche il maggior numero di tiri in Serie A, ovvero ben 93 di cui 56 in porta. Di certo Cristiano Ronaldo si è quindi confermato come una vera macchina da gol: chissà quali saranno i record ancora da rompere in campionato prima di maggio! (agg Michela Colombo)



IL PARERE DI MENDES

Il portoghese Cristiano Ronaldo ha parlato a Record di come non sia ossessionato dai premi individuali. Di lui ha parlato anche il fidato agente Jorge Mendes, anche lui ai microfoni di Record. Ecco le sue parole: “Cr7 è la figura del decennio, del secolo, il miglior calciatore del mondo di tutti i tempi. Per lui niente è impossibile, l’asticella si alza sempre, di continuo, fin da quando era un bambino. Vuole essere sempre il migliore e anche per questo ha rifiutato la stagnazione. Da questo arriva la decisione di indossare la maglia della Juventus. Non è stato un capriccio, ma una convinzione”. Mendes racconta dunque come sono andate le cose una volta per tutte, spiegando che nel gennaio scorso il futuro si era già designato: “Gli dissi che era complicato se non impossibile. Il sorteggio dei quarti volle per coincidenza che il Real affrontasse proprio la Juventus. Poco prima della partita di Madrid ho avuto il primo incontro con i dirigenti bianconeri. Cristiano Ronaldo ha scelto la Juventus e la Juventus lo ha scelto rifiutando campioni meno impegnativi che avrebbero scelto altri“. (agg. di Matteo Fantozzi)



I PREMI DONATI

Cristiano Ronaldo ha parlato a Record di premi individuali come una cosa marginale e non un’ossessione. A dimostrarlo non sono però solo le parole, ma anche i fatti. Nel 2013 Cr7 mise all’asta il Pallone d’oro vinto dopo grandi fatiche, con il ricavato di 600mila euro donato in beneficienza a un’associazione che si occupa di aiutare i bambini malati terminali e le loro famiglie. La stessa cosa era accaduta anche in precedenza con la vendita della Scarpa d’oro vinta. Inoltre Cristiano è da sempre donatore di sangue e midollo osseo, oltre ad aver partecipato a numerosissime iniziative. Nell’aprile del 2015 quando il Nepal venne devastato da un terremoto con novemila persone e danni economici incredibili. Il calciatore della Juventus donò a Save the Children ben cinque milioni di euro. Questo dimostra come Cristiano Ronaldo sia campione non solo in campo ma anche fuori dal rettangolo verde di gioco. (agg. di Matteo Fantozzi)

QUELLA CHAMPIONS DA VINCERE CON LA JUVE

Cristiano Ronaldo non è mai banale fuori dal campo così come dentro il rettangolo verde di gioco. In un’intervista a Record ha parlato delle accuse di stupro che hanno chiuso il suo 2018, ritenendole disgustose. Non si è poi tirato indietro quando si è parlato della sua nuova avventura alla Juventus. Dopo averne vinte tre di fila al Real Madrid ora il sogno è quello di riportarla a Torino dove manca dal 1996. Il nuovo anno si aprirà però con una sfida non facile, quella contro l’Atletico Madrid al quale però Cr7 ha segnato già una valanga reti in carriera. Per lui poi sarebbe un piacere far vedere a tutti come all’arrivo a Torino sia stato in grado di dare un cambio di passo alla squadra bianconera che negli ultimi anni ha raggiunto anche due volte la finale senza riuscire a vincerla. Sabato intanto si è chiuso il girone d’andata con Cristiano che si è preso la testa della classifica capocannonieri grazie a 14 reti. La cosa strana però è che fino a questo momento il portoghese in Champions League ha segnato appena una rete, in una competizione dove è stato per svariate volte di fila il re. (agg. di Matteo Fantozzi)

“NON VIVO PER PREMI PERSONALI”

I record e i premi non sono un’ossessione per Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse della Juventus lo ha spiegato ai microfoni di Record, che ha deciso di premiarlo come miglior sportivo dell’anno. Dopo aver vinto tutto con il Real Madrid, ha avuto un impatto ampiamente positivo sulla Serie A, dimostrando di essere determinante anche nel campionato italiano. Quel che conta per CR7 «è contribuire ai successi della squadra, il resto viene di conseguenza. Così è anche per i record: non sono ossessionato dal batterli, ma voglio migliorare sempre di più». Ma non è facile, soprattutto se si alza il livello tecnico, tattico e fisico delle altre squadre. «Proprio per questo devo lavorare sempre più duramente per rimanere al top. Vincere è bellissimo ed è una cosa che mi rende felice, ma se non accade non è la fine del mondo». Detto da uno che ha vinto 5 Palloni d’Oro non è cosa da poco. Ma non è finita qui…

CRISTIANO RONALDO, “ACCUSE STUPRO? HO COSCIENZA PULITA”

Cristiano Ronaldo nell’intervista rilasciata al quotidiano portoghese Record è tornato a parlare anche delle accuse di stupro mosse contro di lui. «Sono disgustose, ma sono sereno perché ho la coscienza pulita. Confido nel fatto che presto sarà tutto chiarito». L’attaccante è dunque tornato sulla vicenda extra calcio che lo ha visto coinvolto, poi ha ventilato il ritorno in nazionale, con cui ha vinto l’Europeo nel 2016. «Restare fuori è stata l’opzione migliore ma nel 2019 ho intenzione di tornare a disposizione». Record lo ha poi stuzzicato sull’eventualità di chiudere la sua carriera tornando allo Sporting Lisbona. A tal proposito Cristiano Ronaldo non ha escluso un possibile ritorno: «Nel calcio, non si sa mai…». La porta non è chiusa, ma ora c’è la Juventus con cui provare a vincere, del resto lo ha detto lui stesso: vuole contribuire ai successi della squadra, il resto vien da sé…