Reduce da una sessione di mercato estivo condita dalle polemiche per le scelte operate, il direttore sportivo della Roma Monchi inizia a raccogliere i frutti di quanto seminato. Intervistato da Sky Sport, il dirigente spagnolo ha parlato di Niccolò Zaniolo, talento arrivato dall’Inter nell’ambito della cessione di Radja Nainggolan: «Mentre facevamo la trattativa, avevamo fatto due richieste: Radu e Zaniolo. Il portiere era già stato girato al Genoa, mentre l’Inter non voleva vendere Niccolò: mica sono scemi, ma al contempo bisognava cedere su qualcosa per prendere Nainggolan. L’affare non sarebbe saltato senza Zaniolo, non era un aut-aut: non pensavo che sarebbe stato subito così determinante».
MONCHI: “CRITICHE OK, AVREMO RAGIONE NOI”
Monchi ha poi parlato del rapporto con i tifosi, che non hanno risparmiato critiche in estate per le scelte fatte sul mercato e le numerose cessioni importanti: «I tifosi hanno ragione, quelli della Roma di più: è vero che quando si tifa una squadra così bisogna vincere qualcosa. I tifosi li ho sempre sentiti vicino a me, qualcosa dobbiamo dare loro: è da tanto che non vincono niente». Prosegue l’ex direttore sportivo del Siviglia: «Non sono venuto qui per cedere Salah o altri, ma per fare il mio lavoro: in quel momento dovevo sistemare i numeri. Lo scorso anno abbiamo fatto delle cessioni che ritenevo buone per la società, non ho la bacchetta magica. Ho sempre lavorato con giovani e giocatori fatti: sono convinto del mio lavoro e di quello dei miei collaboratori, sono convinto che alla fine avremo ragione».