L’Italia del Bowling è campione del mondo. Neanche troppo strano a dirsi, considerando quanto ancora popolare è il gioco nel nostro paese. Incredibile e storico è il conseguimento degli azzurri considerando quali sono stati gli avversari battuti sulla pista di Hong Kong. Ovvero i super professionisti degli Stati Uniti, quegli Usa che sono considerati con buona ragione i maestri assoluti di questa disciplina. 2-0 (189-169 e 210-166) il punteggio dello storico evento, ottenuto dalla squadra composta da Pierpaolo De Filippi, Antonino Fiorentino, Marco Parapini, Nicola Pongolini, Marco Reviglio ed Erik Davolio, ragazzi divisi nell’età, dai 53 anni di Reviglio ai 22 di Davolio, ma uniti per la passione dei birilli da colpire con una precisione che ha schiantato anche i maestri americani.
“STAVOLTA DAVIDE HA DAVVERO BATTUTO GOLIA”
Il ct Massimo Brandolini, milanese di professione bancario, ha commentato commosso telefonicamente ai principali media italiani, che si sono accorti dei ragazzi del Bowling di fronte allo straordinario trionfo: “È stato un miracolo, mai come questa volta Davide ha battuto Golia.” E il presidente della Federazione Bowling, Stefano Rossi, ha commentato così il trionfo dei suoi ragazzi: “Sono riusciti dove nessuno scommettitore era arrivato a pronosticare: vincere un Mondiale contro gli Usa, finiti primi o secondi al Mondiale per nove volte consecutive e dopo aver battuto un’altra “grande”, il Canada, in semifinale. A sorpresa, ma non troppo, abbiamo finito in testa. Il nostro segreto è stato senza ombra di dubbio concentrazione. Brandolini me lo aveva detto che questo era un gruppo assai coeso.” Prima di battere gli Usa per la medaglia d’oro, gli azzurri del Bowling avevano compiuto un’altra impresa eliminando l’altrettanto quotato Canada in semifinale.