Virgil van Dijk, quello che al momento è il difensore più pagato nella storia dopo gli 85 milioni di euro spesi dal Liverpool, ha rischiato di interrompere anni fa la sua brillante carriera. Nel 2012, quando il centrale originario del Suriname militava in Olanda, fra le fila del Groningen, ha rischiato di morire. A svelarlo è stato il suo ex allenatore, Dick Lukkien, che intervistato dai microfoni del noto mensile britannico, Four Four Two, ha raccontato dello strano malanno che colpì il difensore olandese dopo la partita di Eredivisie contro l’Excelsior: «All’inizio pensavamo avesse l’influenza – le parole del mister – era rimasto a casa per alcuni giorni, sentiva molto dolore all’altezza degli addominali e aveva deciso di recarsi all’ospedale di zona, ma i dottori non avevano riscontrato nulla di particolare e così lo avevano rimandato a casa». Il dolore però non passava, e quando la madre lo vide in quelle condizioni ci si rese subito conto della gravità della situazione: a quel punto Virgil venne ricoverato in un altro ospedale dove venne poi operato d’urgenza per un’appendicite e un’infezione ad un rene. «Quando tornò nel club (due mesi dopo essere rimasto a riposo ndr) – prosegue Lukkien – si notò un profondo cambiamento, ma fortunatamente riuscì a riprendersi abbastanza rapidamente».



VIRGIL VAN DIJK HA RISCHIATO DI MORIRE

Un evento shock per lo stesso difensore del Liverpool e per la sua famiglia: «Ricordo di essermi sdraiato sul letto – raccontò van Dijk poche settimane dopo l’intervento – e intorno a me l’unica cosa che riuscivo a vedere erano i tubi. Il corpo era a pezzi e non potevo fare niente. In quel momento i peggiori pensieri affioravano nella mia testa, la mia vita era a rischio. Mia madre e io pregammo Dio affinché andasse tutto bene, ma discutemmo anche su tutti i possibili scenari». La situazione era così grave che al difensore venne fatto firmare addirittura una sorta di testamento: «Firmai anche alcuni documenti – racconta – una specie di testamento. Era un argomento che nessuno voleva affrontare, ma dovevamo farlo. Se fossi morto, una parte dei miei soldi sarebbe andata nelle mani di mia madre». Fortunatamente van Dijk si riprese alla grandissima da quella situazione, e dopo lo sbarco al Celtic nel 2013, e il successivo approdo in Premier League, presso il Southampton nel 2015, arrivò il definitivo coronamento al Liverpool dal gennaio di quest’anno, con il sogno di giocare la finale di Champions League poi persa con il Real Madrid.

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