La tedesca Laura Dahlmeier ha vinto la gara sprint di biathlon femminile alle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018. Prima medaglia doro dunque per la Germania, in un podio che è stato completato dalla norvegese Marte Olsbu e dalla ceca Veronika Vitkova. Come avevamo già accennato, è stata una gara condizionata da tantissimi errori da parte di atlete anche di primissimo piano: fra le big più attese, Laura Dahlmeier è stata lunica a non sbagliare e così è andata a vincere un meritatissimo oro con il tempo di 21062 e con vantaggio piuttosto netto anche sulle due rivali che laccompagneranno sul podio: 242 per la Olsbu e 258 per la Vitkova, entrambe autrici di un errore. Fra le azzurre fantastica prestazione di Lisa Vittozzi, sesta a 405 dalla Dahlmeier con un solo errore, come daltronde tutte le atlete che lhanno preceduta ad eccezione della tedesca. Il rimpianto invece è tutto per Dorothea Wierer, che dopo non avere commesso errori al primo poligono era perfettamente in linea per il podio: invece due errori per laltoatesina e diciottesimo posto finale a 1141 dalla vincitrice. Nulla di drammatico, perché ci sono state molte altre campionesse che hanno fatto ancora peggio in una gara davvero con moltissimi flop, tuttavia avrebbe potuto essere una grande occasione che invece è sfumata. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TANTI ERRORI
Nella gara sprint di biathlon femminile alle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018 si susseguono ogni 30 secondi le partenze delle atlete in gara, che sono in totale ben 87, ma possiamo già dare alcune notizie interessanti. Fra chi sta già disputando la propria prova, comprese alcune delle big come Denise Herrmann, Darya Domracheva, Kaisa Makarainen e Anastasiya Kuzmina, sono numerosi gli errori al poligono di tiro: certamente fa sentire i propri effetti il vento, ma anche la pressione della prima gara alle Olimpiadi può giocare brutti scherzi. La conseguenza è che adesso il pronostico si apre a molte possibili soluzioni: anche atlete magari un po meno quotate, se riuscissero ad essere perfette al tiro, potrebbero cercare il grande sogno. Chi non sta sbagliando fra le big è la tedesca Laura Dahlmeier, che dunque si candida fra le primissime favorite per loro. In gara anche tutte le azzurre, ma Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer erano fra le ultime a prendere il via, dunque per loro i momenti decisivi devono ancora arrivare. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Sta per cominciare la gara sprint di biathlon femminile alle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018, che assegnerà il primo titolo di questa edizione dei Giochi nel biathlon. Si tratta della gara più breve, quella in cui può bastare poco per rovesciare le gerarchie: fondamentale essere perfette dal poligono di tiro, perché i giri di penalità potrebbero essere una montagna impossibile da superare nella sprint. Quattro anni fa vinse la slovacca Anastasiya Kuzmina, che concesse il bis delloro già vinto in questa specialità anche a Vancouver 2010: inoltre ancora oggi la Kuzmina è in testa alla Coppa di specialità stagionale, dunque se dovessimo fare un solo nome come principale favorita per loro si potrebbe andare sul sicuro citando lei, anche se la concorrenza è folta e fra le tante pretendenti al trono bisogna fare come minimo il nome di una azzurra, cioè naturalmente Dorothea Wierer. Adesso però non è più tempo di parole: allAlpensia Biathlon Centre di Pyeongchang saranno la pista, il cronometro e il poligono ad emettere il verdetto più atteso! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA GARA SPRINT DI BIATHLON
La gara sprint femminile di biathlon delle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018 sarà trasmessa in diretta tv naturalmente da entrambe le emittenti che detengono i diritti di questi Giochi, cioè Rai ed Eurosport. Lappuntamento sarà dalle ore 12.15 in chiaro per tutti su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando), mentre gli abbonati potranno scegliere di seguire levento anche su Eurosport, canale visibile anche sul digitale terrestre di Mediaset Premium, ma non sulla piattaforma satellitare di Sky per quanto riguarda le Olimpiadi. Di conseguenza la diretta streaming video sarà garantita sia tramite Rai Play in modo gratuito ed accessibile a tutti, sia agli abbonati tramite Eurosport Player oppure Premium Play. Ribadiamo invece che Eurosport non è visibile su Sky per quanto riguarda gli eventi di questi Giochi Olimpici invernali.
FOCUS SU DOROTHEA WIERER
Dorothea Wierer è dunque la grande speranza azzurra per la gara sprint di biathlon femminile alle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018, la prima possibile carta da giocare verso lobiettivo della doppia cifra di medaglie augurato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Nata a Brunico il 3 aprile 1990 e già salita sul podio olimpico a Sochi 2014 con la staffetta mista, in questi quattro anni Dorothea Wierer è diventata una delle big del panorama del biathlon internazionale. Nel 2016 ha vinto largento mondiale nellinseguimento e la Coppa del Mondo di specialità nellindividuale, nelle gare sprint vanta cinque podi in Coppa del Mondo di cui uno nel corso di questa stagione, il terzo posto conquistato a Hochfilzen l8 dicembre. Questa non è dunque la specialità in assoluto preferita da Dorothea, che può comunque ambire a diventare protagonista fin da subito per entrare nei cuori degli italiani, che la conoscono meno dei tedeschi. In Germania il biathlon è popolarissimo e una ragazza tra le più forti e pure fra le più belle del circuito naturalmente attira lattenzione: quale migliore occasione delle Olimpiadi per farsi amare anche da tutti gli italiani? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE GARA SPRINT
La sprint di biathlon femminile sarà senza dubbio uno dei piatti forti della prima giornata di finali alle Olimpiadi invernali Pyeongchang 2018, anche in ottica italiana, perché ci giochiamo speranze di medaglia, in particolare con Dorothea Wierer che è sicuramente la donna simbolo in Italia dello sport che unisce sci di fondo e tiro. Lappuntamento sarà alle ore 12.15 italiane di oggi, sabato 10 febbraio: allAlpensia Biathlon Centre che sorge naturalmente nella contea di Pyeongchang, cuore degli eventi in questa edizione delle Olimpiadi invernali, saranno già le ore 20.15 e si gareggerà dunque sotto le luci dei riflettori. Ricordiamo innanzitutto le caratteristiche della gara sprint del biathlon: in campo femminile si tratta di 7,5 km a tecnica libera (lunica utilizzata nel biathlon) con partenze individuali a intervalli di 30 secondi. Le prove di tiro invece sono due: la prima in posizione a terra, la seconda in piedi. Ogni errore si paga con un giro di penalità di 150 metri, che nella gara più breve del programma costituisce un peso non da poco rispetto a chi invece sarà infallibile dal poligono.
GARA SPRINT BIATHLON: LE FAVORITE E LE AZZURRE
Sotto i riflettori Dorothea Wierer, ma in generale anche una Nazionale azzurra che probabilmente al femminile è la più forte di sempre come valore medio delle nostre ragazze. Ricordiamo che in Corea ci sono anche Nicole Gontier, Alexia Runggaldier (che però non prende parte alla gara sprint), Federica Sanfilippo e Lisa Vittozzi, però il nome di spicco è appunto quello della Wierer, che è quarta nella classifica di specialità delle sprint in Coppa del Mondo con 167 punti, anche se ciò si deve soprattutto a una ottima continuità di rendimento più che ad acuti da podio, su cui Dorothea è salita solo con il terzo posto di Hochfilzen ad inizio dicembre. Sarà comunque fondamentale fare bene, anche perché nella gara ad inseguimento (che la Wierer ama ancora di più) si parte con i distacchi della gara sprint, dunque essere fra le prime già in partenza può mettere in discesa anche la gara successiva. Il nome di maggior spicco in assoluto è quello della slovacca Anastasiya Kuzmina, che è prima nella classifica di specialità e questanno ha già vinto due sprint, ad Annecy e ad Oberhof. Lultima ad Anterselva è stata vinta invece dalla norvegese Tiri Eckhoff, altro nome molto pericoloso come quello della bielorussa Darya Domracheva, della finlandese Kaisa Makarainen e di tutte le tedesche, con Denise Hermann e Laura Dahlmeier come nomi di maggiore spicco. Insomma, la concorrenza è folta e agguerrita, ma lItalia ha valide cartucce da sparare – e non per podio di dire