Il migliore in campo della gara Napoli Lazio, a quello che ci raccontano le pagelle, è stato Lorenzo Insigne. L’esterno d’attacco della squadra di Maurizio Sarri era partito bene già nel primo tempo, ma è nella ripresa che ha fatto il salto di qualità dimostrando di essere giocatore tecnica e abile a muovere il pallone rapidamente. Ragazzo intelligente e di grande personalità ha dimostrato per l’ennesima volta di essere legatissimo alla causa e anche nel momento di difficoltà, quando Stefan de Vrij aveva portato in vantaggio la squadra biancoceleste, si applica per difendere in ripiegamento sulla corsia mancina. Maurizio Sarri può contare su di lui e dimostra di essere cambiato rispetto allo scorso anno, senza arrendersi di fronte alle difficoltà riuscendo a risolvere anche le avversità. La gara Napoli Lazio è comunque un match di svolta per gli azzurri che ora hanno fatto un passo in avanti verso lo Scudetto nonostante la Juventus sia sempre lì dietro a un punto e con lo scontro diretto da giocare in casa. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL RACCONTO DEL MATCH

Il Napoli si riprende il primato in classifica travolgendo la Lazio per 4 a 1: al San Paolo la formazione di Sarri soffre nel primo tempo quando i biancocelesti passano inaspettatamente in vantaggio con De Vrij e cercano di mettere in difficoltà i partenopei sul piano fisico, ma la gara degli ospiti termina di fatto a un minuto dall’intervallo quando Callejon pareggia i conti approfittando di una difesa avversaria fin troppo statica. A inizio ripresa i padroni di casa piazzano un uno-due micidiale con l’autogol di Wallace e la bordata di Mario Rui (con deviazione di Zielinski che mette fuori causa Strakosha) che taglia le gambe alla Lazio che alza bandiera bianca e si consegna al Napoli, a chiudere i conti è il solito Mertens (15^ gol in campionato per il belga) che finalizza un’azione da manuale del calcio. Napoli e Juve continuano a viaggiare a braccetto mentre la crisi della Lazio è ormai certificata e da stasera dobbiamo tassativamente escluderla dal tavolo delle grandi, tre sconfitte di fila sono troppe per una squadra che punta alla top 4 e alla Champions League.



VOTO PARTITA 6,5 – Abbiamo visto tante belle giocate, soprattutto nella ripresa quando il Napoli ha rotto gli indugi prendendo a pallonate gli avversari.
VOTO NAPOLI 7,5 – Ancora una volta gli uomini di Sarri recuperano da una situazione di svantaggio iniziale, dimostrando di avere carattere da vendere ma soprattutto un sistema di gioco invidiabile e delle qualità tecniche da stropicciarsi gli occhi.
VOTO LAZIO 4,5 – Dopo aver trovato il vantaggio a inizio gara in maniera a dir poco fortunosa (per usare un eufemismo) i biancocelesti provano a metterla sul piano fisico per cedere di schianto alla distanza. Un crollo verticale che certifica il momento disastroso degli uomini di Inzaghi.
VOTO ARBITRO BANTI 6,5 – In generale fischia poco giudicando regolare il contatto in area tra Mertens e Wallace, limitandosi a punire solamente gli interventi plateali.



I VOTI DEI PARTENOPEI

REINA 6,5 – Rimane spiazzato dalla deviazione vincente di De Vrij, poi ferma Milinkovic-Savic facendo buona guardia sul suo palo ed esce anticipando Immobile dopo che Koulibaly aveva bucato l’intervento. Nel secondo tempo si diverte a guardare lo spettacolo dei suoi che prendono a pallonate la Lazio.
HYSAJ 7,5 – Ogni volta che ha il pallone tra i piedi prova a partire seminando gli avversari, semplicemente devastante nella ripresa quando manca in psicanalisi Lulic e alimenta le azioni vincenti.
TONELLI 7 – Era da oltre un anno che non giocava da titolare, stasera riesce comunque a disimpegnarsi senza sfigurare. Ormai è una sorta di amuleto per questo Napoli.
KOULIBALY 6,5 – In assenza di Albiol diventa tutto più difficile per lui, buca qualche intervenuto trovando la copertura di Allan. Nella ripresa con la Lazio allo sbando può tranquillamente concentrarsi sulla fase offensiva.
MARIO RUI 7  – Legge bene le azioni degli avversari e nel primo tempo pensa a limitare i danni e a contenere le avanzate della Lazio. Nella ripresa il suo rendimento cresce in maniera esponenziale e trova anche il gol del 3 a 1 con la deviazione provvidenziale di Zielinski.
ALLAN 6,5 – Soffre i duelli fisici con Milinkovic-Savic e Lulic, poi quando il rendimento della Lazio cala torna a esprimersi sui livelli che gli competono. (ROG SV)
JORGINHO 7 – Anche lui come il resto della squadra fa fatica nel primo tempo, poi si inventa il lancio lungo per Callejon sorprendendo la linea difensiva della Lazio. Nella ripresa dilaga a centrocampo facendo il bello e il cattivo tempo.
HAMSIK 6 – Lo slovacco non disputa un gran primo tempo, poi si viene a scoprire il perché: forti dolori alla schiena che gli consentono di rimanere in campo solamente nei primi 45 minuti. (ZIELINSKI 8 – Il suo impatto sul match è semplicemente devastante: fa alzare notevolmente il baricentro ai suoi, devia il tiro di Mario Rui spedendo il pallone in rete, serve l’assist per il poker di Insigne)
CALLEJON 7 – L’attaccante spagnolo, poco prima dell’intervallo, firma il pari gettando così le basi per la veemente rimonta del Napoli. (MAGGIO SV)
MERTENS 7 – Dopo la botta alla caviglia rimediata sabato scorso il belga è regolarmente in campo, non risente assolutamente dei postumi e mette il punto esclamativo alla contesa con un delizioso esterno che non lascia scampo a Strakosha.
INSIGNE 7,5 – Non riesce ad aggiungere il primo nome nell’elenco dei marcatori nonostante i numerosi tentativi, un po’ di imprecisione e gli interventi di Strakosha gli impediscono di togliersi la gioia del gol.

ALL. SARRI 7,5 – bravo a non far cadere i suoi nelle provocazioni degli avversari anche se si fa cacciare via dall’area tecnica per le eccessive proteste. 

I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA 5,5 – Sbaglia qualche rinvio di troppo, si fa notare per un’uscita coraggiosa su Callejon ma poi non riesce ad arrestare la raffica di gol del Napoli, anche se vince il duello personale con Insigne.
WALLACE 4 – Che involuzione per il centrale brasiliano! Liscia tutti gli interventi, per poco non provoca un rigore quando rifila una spallata a Mertens non punita da Banti, e soprattutto nella ripresa si fa gol da solo, dando il via al tracollo biancoceleste.
DE VRIJ 5,5 – A inizio gara sale su calcio d’angolo, invece di tornare indietro resta in attacco e può così deviare il cross di Immobile quel tanto che basta per depositare il pallone in rete. Nel primo tempo se la cava bene in fase difensiva ma poi nella ripresa va in completa confusione e non ne azzecca più una.
RADU 5,5 – Nella serata disastrosa del difensore rumeno va comunque rimarcato un doppio intervento miracoloso su Callejon e Insigne che consente alla Lazio di limitare un passivo che sarebbe stato ancora più pesante.
MARUSIC 5 – In gare come questa il montenegrino dimostra di non avere ancora la giusta personalità, non lo abbiamo mai visto nel vivo del gioco.
PAROLO 5,5 – A parte qualche inserimento in area non combina niente di buono in mezzo al campo, perdendo miseramente il confrontro diretto con Jorginho.
LUCAS LEIVA 5,5 – In un colpo solo provoca la punizione dalla quale nascerà il gol di Callejon e si fa ammonire, cosa che comporterà la squalifica nella gara successiva contro l’Hellas Verona. Anche il brasiliano è ormai in netto calo e lontano parente di quello ammirato al Liverpool. (NANI SV)
MILINKOVIC-SAVIC 5,5 – Il serbo, che rientrava dalla squalifica, dura solo un tempo: nella ripresa si scioglie come neve il sole. Se lui vale 100 milioni allora Neymar ne vale 220, ma di miliardi.
LULIC 4,5 – Quando il capitano della squadra va alla deriva è solo una logica conseguenza il trascinarsi i compagni a picco. (LUKAKU SV)
LUIS ALBERTO 5 – A quanto pare lo spagnolo, fresco di rinnovo, adesso pensa solamente sfoggiare acconciature di capelli stravaganti e fuori dagli schemi. (CAICEDO SV)
IMMOBILE 5 – Il cross-assist per il gol di De Vrij proviene dai suoi piedi ma dopo il poker alla Spal la porta non la vede più nemmeno col binocolo.

ALL. INZAGHI 4 – Oltre allo spogliatoio gli sta sfuggendo di mano la stagione: terzo KO di fila e Inter e Roma che possono mettere la freccia e scavalcare i biancocelesti sempre più allo sbando. Escludere Felipe Anderson in una gara così delicata è un capolavoro dell’autolesionismo, ormai ha intrapreso la stessa parabola di Petkovic, partito forte e poi crollato alla distanza.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al San Paolo è in corso la sfida valida per la 24^ giornata di Serie A 2017-18 tra Napoli e Lazio, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-1: ecco i voti del primo tempo. A sorpresa i biancocelesti passano in vantaggio con un gol di De Vrij (6) che su assist di Immobile (6) beffa Reina (6,5) e ammutolisce i partenopei. Successivamente gli uomini di Simone Inzaghi prevalgono sul piano fisico frustrando le giocate degli avversari, Insigne (7) prova a inventarsi qualcosa ma i suoi pallonetti non trovano il bersaglio. Col passare dei minuti la manovra degli uomini di Sarri cresce di intensità e poco prima dell’intervallo trovano il pari con Callejon (6,5) che approfitta della difesa statica della Lazio che non sale con i tempi giusti, per lo spagnolo è un gioco da ragazzi battere Strakosha (5,5) e ridare carica ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Finale di primo tempo ad alta tensione, Sarri viene espulso per proteste, scintille anche tra i giocatori in campo, in particolare quelli della Lazio che sembrano parecchio su di giri.

VOTO NAPOLI 6,5 – Stasera gli uomini di Sarri stanno soffrendo sul piano fisico ma hanno tutte le carte in regola per strappare comunque i tre punti.
MIGLIORE NAPOLI: INSIGNE 7 – Il più pericoloso tra i partenopei, l’uomo che cerca sempre di inventarsi la giocata geniale per risolvere una serata che si stava complicando più del prevsito prima del gol di Callejon.
PEGGIORE NAPOLI: KOULIBALY 5,5 – Senza un partner affidabile come Albiol anche per lui diventa tutto più difficile e arriva a bucare più di un intervento.

VOTO LAZIO 5,5 – Dopo aver trovato fortunosamente il vantaggio i biancocelesti cercano di innervosire gli avversari con falli e interventi scorretti ma dopo le ammonizioni di Leiva e Milinkovic-Savic questa strategia rischia di ritorcerglisi contro nella ripresa.
MIGLIORE LAZIO: MILINKOVIC-SAVIC 7 – Se vi state chiedendo come mai la Lazio abbia perso lunedì contro il Genoa, troverete la risposta nella prestazione del serbo, forse fin troppo irruente.
PEGGIORE LAZIO: WALLACE 5 – Dopo aver rischiato di provocare il rigore per la spallata a Mertens si dimentica di salire assieme ai suoi compagni di reparto, spianando la strada al pari di Callejon. (Stefano Belli)