La Fermana batte in rimonta il Teramo 4-2. Ospiti avanti di due reti all’intervallo grazie alla doppietta di Bacio Terracino, a segno al 25′ su calcio di rigore e alla mezzora. Nella ripresa veemente reazione gialloblu sublimata dalla doppietta di Petrucci (49′ e 61′), con Da Silva che ha completato la rimonta al 72′ e Lupoli che ha messo il punto esclamativo sulla vittoria marchigiana con una spettacolare rovesciata al 79′. Lundici di Flavio Destro aggancia la zona play-off raggiungendo Triestina e Pordenone al nono posto a quota 30 punti. Resta fermo a 22 il Teramo. Impegno esterno per le due compagini nel prossimo turno. La Fermana sarà di scena al Mercante di Bassano del Grappa contro la Virtus sabato 17 alle 16.30. Stesso giorno e stesso orario per il Teramo che se la vedrà contro la FeralpiSalò.
SINTESI PRIMO TEMPO
Flavio Destro schiera la Fermana con il 4-4-2. Tra i pali Valentini, in difesa Clemente, Manè, Comotto e Sperotto. A centrocampo da destra verso sinistra Petrucci, Grieco, Urbinati e Misin. In attacco Da Silva e Cremona. Il Teramo risponde con il 4-3-3. In porta Bifulco, linea difensiva composta da Sales, Caidi, Speranza e Pietrantonio. In mediana Ilari, Amadio e Varas. In avanti Bacio Terracino, Gondo e Panico. Arbitra il signor Cosso, sezione di Reggio Calabria. Inizio arrembante dei canarini. Urbinati sulla propria verticale per Da Silva, il cui traversone rasoterra in direzione di Cremona viene neutralizzato dalla retroguardia abruzzese. Ilari firma la prima iniziativa del Teramo: doppio passo sulla trequarti e tentativo col destro che termina in curva. Grande rischio per la Fermana all’undicesimo. Valentini si avventura in un dribbling ai confini della propria area di rigore e per poco non permette a Gondo di scippargli la sfera. Il portiere gialloblù riesce in qualche modo a cavarsela. Sugli sviluppi di un corner battuto da Amadio, Sales prova a rimettere in mezzo dalla trequarti indirizzando verso Gondo che si lamentato per una trattenuta ai suoi danni da parte di Manè. Tutto regolare per Cosso. Cremona battaglia e riconquista palla sulla linea di fondo destinandola verso Misin, il cui traversone invita ancora al colpo di testa Petrucci. Il numero 7 schiaccia la sfera sul rettangolo verde favorendo la presa centrale di Bifulco e vanificando così una buona occasione. Rigore per il Teramo al 24esimo. Sperotto atterra Gondo e Cosso non esita nell’indicare il dischetto. Si incarica della battuta Bacio Terracino che non sbaglia: 0-1. Il numero 24 apre il piatto destro e spiazza Valentini portando avanti gli abruzzesi. Gli ospiti sfiorano il raddoppio. Corner di Panico da sinistra e inserimento sul primo palo del numero 10, Ilari, in anticipo su Sperotto. La traiettoria sfiora la traversa. Lo 0-2 arriva alla mezzora. Ripartenza micidiale degli abruzzesi: da Gondo a Bacio Terracino che, in posizione centrale, sterza secco su Clemente prima di scagliare un preciso rasoterra dai 16 metri che si spegne nell’angolo alla destra dell’incolpevole Valentini. Nel finale di tempo il Teramo sfiora il tris sugli sviluppi di un corner. La mischia furibonda prodotta dal tracciante di Pietrantonio favorisce la zampata di Caidi. Valentini si trova la sfera addosso ed evita la terza segnatura ospite.
SINTESI SECONDO TEMPO
Doppio cambio per la Fermana. Fuori Manè, entra Gennari. Resta negli spogliatoi anche Grieco. Al suo posto Lupoli. La Fermana passa al 4-3-1-2, con Da Silva in linea di galleggiamento tra centrocampo e attacco, dove manovrano Cremona e Lupoli. Al 49esimo i padroni di casa la riaprono con Petrucci. Terzo tempo imperioso del numero 7 di casa che salta sulle spalle di Pietrantonio andando a raccogliere un traversone di Misin da sinistra la cui traiettoria era stata prolungata da Amadio. Palla che si insacca nell’angolo basso alla sinistra di Bifulco. I canarini ci credono e al 61esimo trovano il gol del pari. Petrucci, ancora lui, è il più lesto di tutti nel catturare la corta respinta di Bifulco sul diagonale di Cremona dal vertice sinistro dell’area di rigore ribadendo il pallone in rete dal cuore dell’area piccola. Ammonito l’autore del gol Petrucci, reo di essersi tolto la maglia per esultare dopo aver trovato la rete del pareggio. Quarto cambio per la Fermana. Esce Cremona, al suo posto Cognigni. Fermana in costante proiezione offensiva in questa seconda metà di gioco. Dopo aver regalato la prima frazione, i canarini provano a raddrizzare completamente il match approfittando anche dell’atteggiamento estremamente passivo degli avversari. Al 72esimo arriva il 3-2. Sponda aerea di Cognigni e girata perfetta di Da Silva che, in corsa dal cuore dell’area di rigore, infila la sfera col destro nell’angolo alla sinistra di Bifulco. Palladini si gioca la prima sostituzione. Fuori Varas, entra Fratangelo. Si scatena intanto Lupoli. Il Teramo non c’è più e l’ex Fiorentina prova ad approfittarne dopo aver scambiato in velocità con Da Silva ed essersi infilato tra le maglie larghissime dei difensori ospiti. Decisivo l’impercettibile tocco con le punte delle dita di Bifulco, che fa carambolare la sfera contro la faccia interna del montante alla propria destra opponendosi al rasoterra da distanza ravvicinata del numero 29. Al 79esimo arriva il poker. Rovesciata meravigliosa di Lupoli, che anticipa il tentativo disperato di Pietrantonio correggendo nell’angolo alla destra di Bifulco il cross di Cognigni dal vertice sinistro dell’area. Cambia ancora Palladini. Esce Amadio, dentro De Grazia. Intervento in ritardo di Misin su Gondo e cartellino giallo per il numero 8 di casa. Quinto e ultimo cambio per la Fermana. Esce Da Silva, al suo posto il giovane Rossetti. La Fermana trova la vittoria.