All’Aviva Stadium di Dublino l’Irlanda si impone sull’Italia per 56 a 19. Gli azzurri non entrano in campo con lo spirito giusto e nel primo tempo concedono 4 mete ai verdi con Henshaw, Murray, Aki ed Earls, tutte trasformate da Sexton. A ridosso del riposo gli ospiti richiamano in panchina Quaglio inserendo Lovotti a causa un brutto scontro e, ad inizio secondo tempo, i padroni di casa perdono a loro volta per un infortunio peggiore Henshaw, costretto a lasciare il campo in favore di Larmour dopo aver segnato la sua seconda meta di giornata al 44′ ma rimediando probabilmente una slogatura della spalla destra sul placcaggio tentato inutilmente in extremis da Tommaso Benvenuti. Il numero 10 Sexton trasforma anche questa prima di essere rimpiazzato da Carbery, non meno impeccabile da fermo sui 5 punti firmati da capitan Best al 53′. L’Italia trova maggior spazio di manovra e scappa in meta al 56′ con Allan, ben servito da Castello, autore pure della trasformazione così come per quella di Gori del 66′. Tuttavia, Stockdale annulla virtualmente sia la prima che la seconda risponendo al 59′ ed al 70′, aggiungendo i soliti punti di Carbery, e nel finale c’è spazio anche per la meta di Minozzi, non trasformata da Allan al 77′.
STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge chiaramente la superiorità dimostrata dall’Irlanda sull’Italia a cominciare dal possesso palla favorevole con il 65%. A questo si aggiunge un numero maggiore di passaggi, 215 a 125, oltre che di offload, 13 a 5, sempre a dimostrazione dell’abilità palla alla mano dei verdi. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’arbitro Romain Poite, di nazionalità francese, ha richiamato alla disciplina l’Italia discutendo con il capitano Segio Parisse in più di un’occasione ma non ha mai estratto alcun tipo di cartellino. Il successo nel match delle 15.15 porta almeno momentaneamente l’Irlanda in vetta alla classifica del torneo con 9 punti, uno di bonus grazie alle oltre 4 mete segnate, mentre l’Italia rimane in ultima posizione non avendo ancora conquistato un solo punto in due giornate.
DICHIARAZIONI
Al termine dell’incontro il tecnico della squadra italiana Conor O’Shea ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dmax: “Passo avanti o passo indietro? E’ difficile dirlo in questo momento. Sapevamo già prima che sarebbe stata una partita molto difficile per noi, nel primo tempo non abbiamo avuto la palla e quando l’avevamo l’abbiamo ridata indietro quindi è difficile giocare senza la palla. E’ anche facile dire che abbiamo peccato nella disciplina ma loro avevano sempre la palla ed a ridosso della nostra linea. Nel secondo tempo quando abbiamo avuto il possesso è stato un po’ diverso ma dobbiamo migliorare la nostra abilità con la palla, lo sappiamo che loro sono migliori di noi. In questo momento è difficile perchè in campo non riusciamo a fare le cose che vogliamo, l’Irlanda è un avversario molto ostico. Speriamo di non aver troppi infortunati dopo la partita e di essere pronti in due settimane per la Francia. Non si è vista una reazione oggi? Assolutamente sì, non siamo qui per ricevere una pacca sulla spalla e farci dire che siamo stati bravi ma sappiamo sempre che la sfida è grande per noi ed i ragazzi hanno provato. Speravamo di poter segnare a 4 metri a ridosso dell’intervallo ma l’Irlanda è una squadra molto molto buona, questo è solo l’inizio per noi e c’è del lavoro duro da fare perchè la differenza con le altre squadre si vede ma lavoriamo sempre insieme per il futuro dell’Italia e sono sempre orgoglioso di quello che facciamo. Lavoriamo per il futuro e specialmente per la Francia adesso.” Anche il capitano azzurro Sergio Parisse ha parlato a Dmax nel post partita spiegando: “Se mi aspettavo un risultato così severo? Sinceramente no ma purtroppo quando si concede il 28 a 0 in venti minuti è troppo. Già l’Irlanda è una squadra che sotto pressione gioca bene, se dopo venti minuti sono già 28 a 0 e giocano senza pressione diventa ancora più difficile, come lo è stata la partita questo pomeriggio. Cosa è mancato nell’approccio? Sicuramente i primi 20 minuti l’aspetto mentale è fondamentale, lo diciamo spesso: c’è stata qualche disattenzione, abbiamo perso palla su una touche per noi nei 4 metri e sul recupero hanno segnato una meta, poi abbiamo preso un’altra meta un po’ così attraverso qualche rimpallo favorevole e mentalmente, come abbiamo iniziato anche settimana scorsa contro l’Inghilterra, subendo due mete subito così è difficile, forse a livello mentale non siamo riusciti a reagire subito alla prima meta. Come dicevo prima, l’Irlanda sotto pressione è una grande squadra, oggi ha giocato senza pressione quindi è diventato ancora più difficile, han giocato un ottimo rugby e poi noi nel secondo tempo, quando abbiamo avuto qualche possesso, abbiamo segnato qualche meta. Sicuramente non è abbastanza, non possiamo essere soddisfatti di questo ma il Sei Nazioni è ancora lungo, rimangono 3 partite e forse questa settimana di stop ci permetterà di recuperare fisicamente ma soprattutto di lavorare bene perchè in Francia ci aspetta un’altra grande partita. Avvicinarci al loro livello internazionale in 2 settimane? Sì oggi sicuramente la verità è che come Italia siamo molto lontani dal livello dell’Inghilterra e dell’Irlanda, questa è la realtà, non bisogna nascondersi. Senza dubbio possiamo e dobbiamo giocare meglio, non concedere così tanti punti all’inizio perchè purtroppo se giochiamo con squadre forti e subito dall’inizio lasciamo prender loro punteggio consentendogli di giocare senza pressione allora diventano ancora più forti. I ragazzi giovani sono convinti che come tutti impareranno da queste partite ed acquisiranno esperienza. Sono convinto che andremo in Francia con la volontà di continuare a credere nel nostro gioco ma soprattutto mi auguro con un’attenzione mentale più importante specialmente ad inizio gara perchè non ci possiamo permettere di iniziare le partite in questo modo.”
TABELLINO
Irlanda-Italia 56 a 19 (primo tempo 28-0)
Mete: 11′, 44′ Henshaw(IR); 14′ Murray(IR); 21′ Aki(IR); 36′ Earls(IR); 53′ Best(IR); 56′ Allan(ITA); 59′, 70′ Stockdale(IR); 66′ Gori(ITA); 75′ Minozzi(ITA).
Trasformazioni: 12′, 16′, 23′, 37′, 45′ Sexton(IR); 54′, 60′, 71′ Carbery(IR); 58′, 66′ Allan(ITA).
IRLANDA McGrath(67′ Healy); Best(60′ Cronin); Furlong(dal 4′ Porter per infortunio); Henderson(41′ Roux), Toner, O’Mahony; Leavy; Conan(41′ Stander); Murray(50′ Marmion); Sexton(50′ Carbery); Stockdale; Aki; Henshaw(dal 45′ Larmour per infortunio); Earls; Kearney. All. Schmidt.
ITALIA Quaglio(dal 38′ Lovotti per infortunio); Bigi(44′ Ghiraldini); Ferrari(53′ Pasquali); Zanni; Budd; Negri(57′ Ruzza); Steyn(44′ Mbanda); Parisse; Violi(57′ Gori); Allan; Bellini; Castello; Boni(53′ Hayward); Benvenuti; Minozzi. All. O’Shea. A disp.: Canna. Arbitro: Romain Poite (Francia).
MAN OF THE MATCH: Conor Murray (Irlanda).