Il reparto di maggiore qualità del Tottenham è lattacco, e lo si è visto chiaramente nella gara di ieri, la sfida contro la Juventus termina per due a due. La compagine londinese può contare su una potenza di fuoco impressionante, senza dimenticarsi che Lucas, sbarcato a gennaio dal Paris Saint Germain, non può essere utilizzato in Champions. Il migliore in assoluto nella gara di Champions è stato il trequartista Eriksen, ma anche Dele Alli e Harry Kane, hanno dato il loro contributo. Il bomber della nazionale inglese ha prima preso la mira, dopo un paio di interventi di Gigi Buffon, per poi gonfiare la rete al terzo tentativo, aggirando lestremo difensore della Juventus dopo bella imbeccata proprio di Alli. Molto bene anche questultimo, che ha messo il suo sigillo su entrambi i gol degli Spurs, vista che è suo il fallo subito che ha portato poi alla punizione di Eriksen. Non è incisivo sotto porta, ma macina chilometri fra le linee, facendo venire il mal di testa alla difesa juventina. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ERIKSEN E’ UN FENOMENO

Non ce ne voglia Gonzalo Higuain, che ha segnato due gol e si è reso protagonista di molte azioni pericolose, ma il migliore in assoluto nella sfida di ieri sera è stato senza dubbio Christian Eriksen. Il trequartista del Tottenham, gioiello della nazionale danese, ha dato vita ad una prova di assoluto livello, una spanna sopra tutti gli altri calciatori in campo. Si piazza fra le linee, e galleggia, senza dare punti di riferimenti alla retroguardia della Juventus, che in effetti, ci capisce ben poco. Partono sempre dai suoi piedi le azioni pericolose, a cominciare da quella che ha portato al primo gol degli Spurs (anche se viziata da un fallo). Mette anche il sigillo sul match con una punizione che ha beffato un incerto Buffon in quelloccasione, e regala nel complesso una prova di assoluta qualità e intelligenza. Un calciatore che qualche anno fa, quando giocava nellAjax, sarebbe potuto venire in Italia, ma le big non se la sentirono di investire su di lui una ventina di milioni (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



HIGUAIN IL MIGLIORE DEI SUOI

Una grande prestazione di Gonzalo Higuain non è bastata alla Juventus per ottenere la vittoria nella partita di ieri sera contro il Tottenham. Il Pipita ha spianato la strada ai suoi al terzo minuto di gioco, andando subito in gol, e poi raddoppiando pochi minuti dopo, trasformando il primo dei due calci di rigore concessigli. Una prova importante, che poteva però essere superlativa se non avesse sprecato le due successive occasioni: un errore su azione, che avrebbe permesso alla Juventus di portarsi sul tre a zero, e di chiudere forse la partita, e anche il secondo tiro dal dischetto ottenuto, che il bomber della nazionale argentina ha calciato sulla traversa (poteva essere il 3 a 1). Un vero peccato, visto che tutto quanto fatto e costruito nellarco dei novanta minuti dallex centravanti del Napoli e del Real Madrid, è stato praticamente vano: appuntamento alla sfida del ritorno, a Wembley. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BUFFON INCERTO

La Juventus chiude con il risultato di parità la sfida contro il Tottenham di ieri sera, andata degli ottavi di Champions League. Alla fine, allAllianz Stadium, si chiude con il risultato di due a due e sulle due reti incassate dai campioni dItalia in carica, cè una forte responsabilità del capitano Gigi Buffon. Sul primo gol degli Spurs, quello firmato Harry Kane, il numero uno juventino è apparso forse un po poco reattivo, facendosi aggirare troppo facilmente dal bomber della nazionale inglese. Evidente anche lerrore sulla seconda rete, la punizione di Eriksen, con Buffon che ha sistemato male la barriera e che al momento del tiro fa un passo verso sinistra, per poi buttarsi a destra, in ritardo. Sono senza dubbi meritevoli gli interventi nel primo tempo su Kane, fra cui uno straordinario ad un metro di distanza, ma del portiere, purtroppo, si ricordano di più gli errori commessi che i grandi interventi: una serata senza dubbio non memorabile per San Gigi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PAGELLE JUVENTUS-TOTTENHAM, I VOTI DELLA PARTITA

Si deciderà tutto a Wembley, questo il verdetto dell’Allianz Stadium di Torino dove Juventus e Tottenham impattano 2-2 nell’andata degli ottavi di Champions League 2017-18. Ai bianconeri non bastano i due gol di Higuain nei primi dieci minuti di gioco per ipotecare i quarti di finale, nonostante il doppio svantaggio gli Spurs reagiscono da grande squadra e mettono sotto gli uomini di Allegri accorciando le distanze con Kane prima dell’intervallo e acciuffando il pari nella ripresa con la punizione di Eriksen che non lascia scampo a Buffon. Non mancano i rimpianti per la vecchia Signora che quand’era ancora in vantaggio poteva portarsi sul 3 a 1 con Higuain che prima su azione non trova la porta da posizione ideale e poi sbaglia un calcio di rigore stampando il pallone sulla traversa. Sul piano del gioco il Tottenham ha dimostrato di essere una squadra molto solida e organizzata, la Juve ha pagato le assenze di Matuidi, Dybala e Cuadrado con Mandzukic e Khedira che non erano al meglio. Tra 22 giorni potrebbe essere tutta un’altra storia e quelli del prossimo 7 marzo saranno i novanta minuti più importanti della stagione per Allegri.

VOTO PARTITA 7 – Novanta minuti di grande agonismo, merito di due squadre di altissimo livello.
VOTO JUVENTUS 6 – Due gol in nove minuti erano il preludio a una serata trionfale ma le squadre inglesi non si arrendono mai, nemmeno di fronte alle situazioni più disperate.
VOTO TOTTENHAM 6,5 – impressionante vedere una squadra quinta in Premier League mettere sotto scacco quella che, assieme al Napoli, sta dominando la Serie A. Dopo qualche anno di appannamento il calcio inglese si sta riaffermando di prepotenza.
VOTO ARBITRO BRYCH 6 – Resta qualche dubbio sulla posizione iniziale di Higuain in occasione del primo gol. Niente da dire invece sui due rigori in favore della Juve, entrambi sacrosanti, e manca un penalty anche al Tottenham per il contatto Kane-Benatia.

I VOTI DEI BIANCONERI

BUFFON 6,5 – Per un paio di volte dice di no a Kane ma al terzo tentativo dell’attaccante inglese si deve inchinare. Nella ripresa viene trafitto dalla punizione di Eriksen, la barriera sistemata male non gli consente di veder partire il pallone e prende gol sul suo palo.
DE SCIGLIO 6 – Mura Davies ogni volta che prova ad andare al cross, quando può mette la palla in calcio d’angolo senza badare al sottile, pressa i portatori di palla avversari inducendoli all’errore. risaputo che con Allegri dia sempre il meglio.
BENATIA 6 – Sempre attentissimo nella propria trequarti a non far arrivare il pallone dalle parti di Kane, anche se per fermarlo rischia di causare un rigore contro la Vecchia Signora. 
CHIELLINI 6 – Dà una mano determinante a Buffon quando anticipa Kane che cercava il tap-in dopo la respinta iniziale del portierone, in generale fa buona guardia ma quando la tua squadra prende due gol puoi fare di meglio (lo stesso discorso vale ovviamente per Benatia). lui a provocare la punizione dalla quale nascerà il 2-2 di Eriksen.
ALEX SANDRO 6 – Fa buona guardia sulle palle alte e si propone per vie laterali in fase offensiva. Fa ammonire Aurier che era diffidato e dunque al ritorno non ci sarà.
PJANIC 6 – Batte splendidamente la punizione inventando l’assist per il primo gol anche se perde qualche pallone di troppo in fase difensiva, andando spesso in affanno a centrocampo.
KHEDIRA 5,5 – il grande assente ingiustificato della serata, il tedesco non sta benissimo e tutto il reparto mediano ne risente, in particolare Pjanic che deve lavorare anche per lui. (BENTANCUR 5,5 – Graziato dall’arbitro Brych che gli mostra solamente il giallo dopo un intervento al limite del penale su Davies)
BERNARDESCHI 6,5 – Altra prestazione importante per l’ex-viola che si procura il rigore del 2 a 0 e nella ripresa sfiora per due volte il bersaglio trovando l’opposizione prima di Vertonghen e poi di Lloris.
DOUGLAS COSTA 6,5 – Quando accelera è imprendibile, ne sanno qualcosa Sanchez e Aurier che per fermarlo devono concedere un altro rigore alla Juve (poi sbagliato da Higuain), anche se in qualche frangente è rivedibile ed è un po’ timido nei contrasti, se fosse continuo nei 90 minuti Allegri gliene sarebbe sicuramente grato. (ASAMOAH SV)
MANDZUKIC 7 – Gioca per 75 minuti stringendo i denti con l’anca dolorante che gli dà molto fastidio, il croato dimostra di avere un cuore grande così sacrificandosi anche in difesa. Allegri lo toglie a malincuore, fosse per lui lo terrebbe in campo anche se lo gambizzassero. (STURARO SV)
HIGUAIN 7 – Due gol in nove minuti che potevano essere quattro in quarantacinque se l’argentino avesse preso meglio la mira a metà primo tempo e non avesse sbagliato il rigore prima dell’intervallo. Due errori molto pesanti nell’economia del risultato e del doppio confronto, ma sul piano dell’impegno non gli si può rimproverare nulla.
ALL. ALLEGRI 6 – L’atteggiamento fin troppo garibaldino nei primi minuti gli si ritorce contro successivamente quando i bianconeri abbassano i ritmi e consentono agli Spurs di rifarsi sotto, le assenze di certo non gli hanno dato una mano.

I VOTI DEGLI SPURS

LLORIS 6,5 – Non ha colpe sui due gol di Higuain, sul secondo rigore viene graziato dalla traversa. Nella ripresa salva su Bernardeschi negandogli il 3 a 1, azzecca le uscite intervenendo sempre con i tempi giusti.
AURIER 5 – Assieme a Sanchez è l’anello debole della catena. Essendo diffidato doveva stare molto attento a non farsi ammonire e invece rimedia il giallo per un fallo tattico su Alex Sandro, visto il suo rendimento forse non è una notizia così negativa per Pochettino.
SANCHEZ 5 – Come un principiante perde la marcatura su Douglas Costa, costringendo Aurier a provocare il secondo rigore a favore della Juve per fermare il brasiliano lanciatissimo a rete. Inoltre perde diversi palloni sanguinosi favorendo le ripartenze dei bianconeri.
VERTONGHEN 7,5 – Con i compagni di reparto che si ritrova il belga fa un figurone: oltre a difendere e a rimediare agli errori degli altri difensori fa da regista dando il via alle azioni offensive, un’autentica garanzia per Pochettino, senza di lui il Tottenham dietro avrebbe ballato ancor di più.
DAVIES 5,5 – Interviene in netto ritardo su Bernardeschi provocando il primo rigore a favore della Juve, qualche sbavatura anche quando sale per partecipare alle manovre d’attacco con cross imprecisi e aperture sbagliate.
DIER 6 – Raramente lo si vede nel vivo delle azioni ma se non altro non combina danni in mezzo al campo, nel finale sporca il tiro di Bernardeschi e per poco non mette nei guai Lloris.
DEMBELE 7 – Ha avuto fin troppe libertà nell’impostare la manovra e creare la maggior parte dei pericoli nell’area di rigore della Juve, quest’oggi è lui il motore del Tottenham formato europeo.
ERIKSEN 7 – Firma la rete del pari su punizione, il danese fa passare il pallone sotto la barriera trovando l’angolino. Nella linea di trequartisti è quello che viene più incontro a Kane fornendogli una miriade di palloni. (WANYAMA SV)
ALLI 7 – Uno dei pochi giocatori in circolazione a trovare varchi nella trequarti bianconera, tra le più impenetrabili d’Europa. Riesce a fare straordinarie giocate con Benatia e Chiellini a un palmo di naso. (SON SV – Solo una comparsata per il sudcoreano, forse Pochettino lo ha voluto preservare in vista degli impegni successivi)
LAMELA 5,5 – Ok, si procura qualche calcio piazzato ma il suo contributo rispetto a quello di Eriksen e Alli è un po’ misero. (LUCAS SV)
KANE 7 – Sin dal fischio d’inizio il suo obiettivo principale è segnare a Sua Maestà Buffon, ci riuscirà al 35′ dopo una serie di tentativi, trova sempre il modo di rendersi pericoloso nell’area di rigore bianconera, la difesa della Juve non può mai rilassarsi con lui nei paraggi.
ALL. POCHETTINO 6 – Due gol subiti in nove minuti avrebbero demoralizzato chiunque, invece la grande reazione di carattere degli Spurs consente di evitare il KO e di strappare anzi un risultato favorevole: a Wembley con lo 0-0 o l’1-1 passerebbe infatti il Tottenham. Qualche perplessità sulla formazione titolare: Aurier, Sanchez e Lamela stasera non sono sembrati all’altezza del compito.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

All’Allianz Stadium di Torino si sta disputando l’incontro valido per l’andata degli ottavi di Champions League 2017-18 tra Juventus e Tottenham, le due squadre sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 2 a 1 in favore della formazione allenata da Massimiliano Allegri: ecco i voti del primo tempo. Partenza sprint per i bianconeri che vanno a segno due volte nei primi dieci minuti, entrambi le reti portano la firma di Gonzalo Higuain (7,5), autore di una doppietta che sembra già proiettare la Vecchia Signora verso i quarti. Nonostante l’inizio shock gli Spurs non si perdono d’animo e col passare dei minuti alzano il baricentro giocando stabilmente nella metà campo avversaria, con Buffon (7) che deve compiere un paio di prodezze per negare il gol a Harry Kane (7) che al terzo tentativo riuscirà ad accorciare le distanze. Juventus in difficoltà ma che potrebbe tornare avanti di due gol nel recupero quando Douglas Costa (7) lascia sul posto Sanchez (5) e viene steso da Aurier (5,5) all’interno dell’area: l’arbitro Brych indica il dischetto per la seconda volta, Higuain non riesce però a fare tripletta scheggiando la traversa. Gara ancora apertissima con il Tottenham che sembra averne di più, al netto del black-out nei primi dieci minuti.

VOTO JUVENTUS 6 – Inizio da sogno con due gol nei primi dieci minuti, poi i bianconeri subiscono il ritorno degli avversari e vanno in difficoltà.
MIGLIORE JUVENTUS: HIGUAIN 7,5 – Gli bastano pochissimi minuti per diventare il protagonista assoluto della serata, peccato per il rigore sbagliato prima dell’intervallo che avrebbe consentito ai bianconeri di affrontare la ripresa con più tranquillità.
PEGGIORE JUVENTUS: KHEDIRA 5,5 – Il tedesco continua a fare fatica in mezzo al campo, non ha ancora ritrovato la brillantezza fisica dei giorni migliori.

VOTO TOTTENHAM 6 – Gli Spurs pagano a caro prezzo la leggerezza nei primi minuti che gli è costata i due gol subiti, sul piano del gioco gli uomini di Pochettino stanno spadroneggiando.
MIGLIORE TOTTENHAM: KANE 7 – Dopo una serie di tentativi riesce a gonfiare la rete di Buffon, confermandosi tra gli attaccanti più in forma del momento.
PEGGIORE TOTTENHAM: SANCHEZ 5 – Si fa dribblare da Douglas Costa come un principiante, per colpa sua Aurier causa il secondo rigore contro della serata per gli Spurs. (Stefano Belli)

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