Impresa del Foggia che espugna il Barbera, è la terza squadra a riuscirci dall’inizio del campionato: nel monday night della 25^ giornata di Serie B 2017-18 il Palermo cade in casa e perde 1-2, seconda sconfitta di fila per i rosanero che falliscono l’aggancio a Empoli e Frosinone in vetta alla classifica, rimanendo al terzo posto a -3 dal duo di testa. Tre punti importantissimi per i satanelli alla terza vittoria consecutiva, ora la compagine di Stroppa è salita a quota 31 punti, allontanandosi ulteriormente dai bassifondi della graduatoria e potendo guardare alle prossime gare con maggiore fiducia e serenità nonostante le vicissitudini giudiziarie che sta attraversando il presidente Sannella. Per i rosanero questa era senz’altro un’occasione importante per consolidarsi tra le prime della classe e soprattutto per riscattare il pesante KO contro l’Empoli, una diretta rivale nella corsa verso la promozione. In effetti i padroni di casa, dopo aver disputato un buon primo tempo nel quale non aveva fatto avvicinare gli avversari nei pressi di Posavec, erano poi riusciti a portarsi in vantaggio grazie a un calcio di rigore trasformato da Nestorovski che non aveva lasciato scampo a Guarna. Pochissimi dubbi sulla decisione del direttore di gara che ha prontamente indicato il dischetto dopo aver visto Lo Iacono stoppare il tiro dell’attaccante macedone col braccio largo. Dunque il Palermo era anche riuscito a incanalare la gara sui binari giusti, tuttavia a gustare la serata dei rosanero è stato Coronado che si è fatto espellere dopo un fallo killer ai danni di Gerbo: rosso diretto per il numero 10 rosanero, i satanelli sfruttano alla perfezione la superiorità numerica con Stroppa che azzecca anche i cambi. Duhamel, appena entrato dalla panchina, trafigge Posavec ristabilendo la parità, ma la rimonta del Foggia è solamente all’inizio, a sei minuti dal novantesimo Oliver Kragl, che sembra averci preso gusto a segnare gol di rara bellezza, regala la vittoria al Foggia con un siluro imprendibile che lascia di sasso tutto il Barbera. La compagine pugliese, che fino a qualche mese fa palesava enormi problemi nel gestire situazioni di vantaggio, ora è diventata molto più concreta e in grado di sfruttare le debolezze degli avversari, in questo caso l’uomo in meno che di fatto sono costati i tre punti al Palermo che non ha saputo difendere il risultato compattandosi nella propria metà campo. La compagine di Tedino non è stata comunque fortunata, visto che a ridosso dello scadere avrebbe potuto pareggiare con l’incornata di Nestorovski che si è stampata sulla traversa a portiere battuto.



LE DICHIARAZIONI

Al termine della gara il centrocampista del Foggia, Oliver Kragl, ha rilasciato una dichiarazione a caldo davanti ai microfoni di Sky Sport: “Mi rendo conto di aver segnato un gran gol ma personalmente mi piace di più quello realizzato alla Virtus Entella due settimane fa. Non so cosa sia cambiato nella testa dei giocatori, io sono arrivato da poco ma mi sto trovando molto bene, il mister è molto bravo e il gruppo è molto affiatato. Mi piace un sacco questo ambiente, spero di rimanere a lungo qui, non mi interessa segnare più gol possibili, l’importante è vincere e incamerare il maggior numero di punti fino al termine del campionato”.



Le parole di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, ai microfoni di Sky Sport: “Con l’uomo in più abbiamo tenuto meglio il campo, sullo 0-1 causato dal rigore avevamo la volontà almeno di evitare la sconfitta anche in parità numerica, poi nel finale abbiamo creato le occasioni che servivano per ribaltare il parziale. Alla vigilia del match avevo detto ai ragazzi che nessuno ha il posto da titolare assicurato perché anche le cosiddette riserve stavano lavorando molto bene, e in effetti Duhamel lo ha dimostrato cambiando la partita dopo essere entrato dalla panchina. Duhamel nelle movenze assomiglia molto a Hubner, anche se lui è mancino e Dario era un destro, secondo me ha ancora ampi margini di miglioramento e non ha ancora raggiunto la condizione di forma ideale non essendo abituato ad allenarsi con pesanti carichi di lavoro, ma ha una gran voglia di fare bene e di volersi inserire nel gruppo e questo depone certamente a suo favore”.



L’analisi di Bruno Tedino, l’allenatore del Palermo ovviamente non è il ritratto della felicità dopo la seconda sconfitta di fila: “A caldo direi che è una sconfitta molto pesante, soprattutto se penso che eravamo riusciti a portarci inizialmente in vantaggio. Dopo un buon primo tempo a inizio ripresa abbiamo faticato a ingranare e a ritrovare il ritmo gara, questo è un limite a cui dobbiamo ovviare al più presto. Non è un periodo positivo per noi anche se per oltre un’ora ho visto il Palermo che piace a me, finché il Foggia non ha trovato il modo di giocare la palla a suo piacimento e ci ha messo alle corde. L’espulsione di Coronado è una gravissima ingenuità da parte sua che non mi sarei mai aspettato, di certo l’episodio ha spostato gli equilibri a nostro sfavore. Forse produciamo poco rispetto alla mole di gioco che creiamo e alle potenzialità del gruppo”.

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