Sale l’attesa per la gara di Europa League Napoli-Red Bull Lipsia anche se il primo obiettivo degli azzurri è legato al match contro la Spal che si giocherà domenica pomeriggio per la Serie A. Maurizio Sarri ne è cosciente anche se sarebbe triste nel vedere lo Stadio San Paolo vuoto e desolato come sembra profilarsi per la gara di domani sera. Spiega in conferenza stampa: “La sensazione è quella, si respira. Si avverte, però spero che il club abbia fatto di ttu e che tanti all’ultimo possano cambiare idea e ci facciano giocare nel solito calore”. Staremo a vedere quale saranno le sensazioni che si vivranno all’interno dello stadio di Napoli che probabilmente sarà molto diverso da quello che abbiamo visto in questa stagione in Serie A dove più volte c’è stato il tutto esaurito con una grandissima voglia di arrivare a vincere uno Scudetto che fin da troppo tempo manca a una città splendida come Napoli. (agg. di Matteo Fantozzi)
“VEDIAMO SE GIOCHER HAMSIK”
Maurizio Sarri è pronto a scendere in campo per giocare i sedicesimi di finale di Europa League. Il suo Napoli sarà in campo domani per affrontare i tedeschi del Red Bull Lipsia. In conferenza stampa si è parlato anche di Marek Hamsik che aveva accusato un po’ di mal di schiena di recente. Maurizio Sarri ha sottolineato: “Marek Hamsik sta meglio e ieri si è allenato. Non è stanco perché ha giocato solo mezzora ma dovrà decidere lui come sta”. La sensazione è che al suo posto possa essere impiegato dal primo minuto Piotr Zielinski, ma non è da escludere che possa alla fine scendere in campo anche per dare peso specifico dal punto di vista della personalità e del carisma. Hamsik è un giocatore straordinario e il Napoli non ha dubbi se puntare sullo Scudetto o sull’Europa League. Staremo a vedere quindi se deciderà di rischiarlo o meno. (agg. di Matteo Fantozzi)
“ECCO COSA TEMO DEL LIPSIA”
Il Napoli è pronto a scendere in campo per l’Europa League, sicuro di poter fare un po’ di turnover per preservare calciatori importanti in vista del primo obiettivo e cioè il campionato di Serie A. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Lipsia dimostrandosi carico nonostante ha tenuto a ribadire le priorità della squadra: “Per l’Europa League servono motivazioni. Lipsia mi emoziona. La squadra è brillante e hanno calciatori tutti bravi ad accelerare. Gli esterni hanno qualità per esempio Bruma salta tutti con facilità. Gli attaccanti che hanno sono tutti di livello. A centrocampo hanno qualità e quantità con Kamp e Demme. Ha folate di grande divertimento ed è un piacere vederla. Mi ha sorpreso sia uscito dalla Champions League”. (agg. di Matteo Fantozzi)
MILIK PRONTO, MA…
Tra i tanti punti interrogativi legati al futuro del Napoli c’è quello legato ad Arkadiusz Milik. L’attaccante polacco è reduce da un brutto infortunio, ma ormai da tempo è tornato ad allenarsi col gruppo. E’ così che alla vigilia della sfida di Europa League contro il Red Bull Lipsia arriva la domanda anche su di lui. Il tecnico campano Maurizio Sarri sottolinea: “Milik è in netta crescita, ma deve dirmi lui quando è disponibile a giocare uno spezzone di gara. Da parte mia io farò di tutto per farglielo giocare. Lui ancora non me lo ha detto e io lo rispetto”. E’ chiaro che molto delicata è anche la situazione psicologica attorno al calciatore ex Ajax che viene praticamente da un anno e mezzo fermo ai box per infortunio e deve superare la paura di tornare in campo a giocare una partita vera. Tempo al tempo, ma con un Dries Mertens come quello visto contro la Lazio si può anche aspettare. (agg. di Matteo Fantozzi)
JUVENTUS SNOBBATA
Il giorno dopo Juventus-Tottenham è anche la vigilia di Napoli-Lipsia. Continua a distanza la sfida tra bianconeri e azzurri che si danno un solo punto di distanza nella classifica della Serie A. Il tecnico del club campano Maurizio Sarri ha parlato a Sky Sport, snobbando di fatto i bianconeri: “La Juventus? Non mi interessa quello che fa in Champions League, assolutamente. Ieri ho visto il Manchester City di Pep Guardiola perché mi dà gusto vederlo. Spero che passino il turno perché sono una squadra italiana”. Parole che di certo non porteranno i bianconeri a una rispota anche per evitare di rendere il clima ancor più infuocato di quello che è già. Di certo però Maurizio Sarri tra le righe alza ancora una volta la contesa per la vittoria dello Scudetto che nel weekend vedrà prendere il via a un’altra giornata interessante. (agg. di Matteo Fantozzi)
“LA LEGA NON CI AIUTA”
Conferenza stampa dellallenatore del Napoli, Maurizio Sarri. Il tecnico del club partenopeo ha parlato in vista della sfida contro il Lipsia, il match di Europa League in programma domani sera allo stadio San Paolo. La guida degli azzurri punta il dito contro la seconda competizione europea per club, definendole folla per via del calendario: «Nonostante sia una competizione europea importante, è una manifestazione ai limiti della follia dice Sarri – giochiamo di giovedì sera e rientriamo in campo 60 ore dopo e tutto ciò non ci aiuta. Inoltre la Lega sicuramente non ci aiuta, ad esempio il Lipsia ha giocato di venerdì. Non è la prima volta che lallenatore del Napoli si lamenta con il calendario, come del resto già fatto in passato dal suo presidente, Aurelio De Laurentiis.
LE PAROLE SUL LIPSIA E LEUROPA LEAGUE
Del resto, è molto complicato realizzare un calendario che vada bene a tutte le big, viste le molteplici manifestazioni che si svolgono nel corso della stagione, senza dimenticarsi poi degli impegni delle varie nazionali. Sarri ha quindi parlato più specificatamente degli avversari di domani: «I tedeschi sono una squadra brillantissima, con due esterni di grande qualità e un centrocampo con qualità e quantità: ripeto che è una squadra che mi ha fortemente sorpreso, esprime un calcio molto veloce. L’ex tecnico dell’Empoli fa capire che la sua squadra non prenderà sottogamba limpegno europeo, nonostante non si tratti appunto di un torneo assolutamente di prestigio come la Champions League: «Se vogliamo fare un salto di qualità afferma – dobbiamo trovare le motivazioni per vincere, abbiamo delle difficoltà numeriche in questo momento: domani saremo 18 compresi i portieri. Dobbiamo riuscire ad avere la stessa testa per tutte le competizioni nonostante ci sia il turnover, ma una squadra prima di diventare grande in Europa, deve esserlo nel suo paese.