Il calciomercato di riparazione di casa Napoli è stato a dir poco deludente. Il club campano si è infatti messo sulle tracce di diversi giocatori per migliorare il reparto dattacco, ma ad uno ad uno, ogni obiettivo è sfumato. Il primo colpo svanito sul più bello è stato quello riguardante Simone Verdi, gioiello del Bologna. Il calciatore di scuola Milan ha preferito chiudere la propria stagione al DallAra, conscio che in rossoblu avrebbe avuto maggiori chance di crescere rispetto a Napoli. E oggi, intervistato dal Corriere della Sera, il diretto interessato è tornato sulla questione, dicendo: «Forse ho mandato un messaggio sbagliato. Ma sia chiaro: il problema non era Napoli, e non ho mai detto sì per poi cambiare idea. Sarri? Si mi ha chiamato, una telefonata amichevole. Ha capito, con molta serenità e sensibilità. Ovviamente Verdi non si è pentito della sua scelta: «Neanche per un attimo. Tutto questo casino per poi cambiare idea?. Attualmente il giocatore è fermo ai box per un infortunio muscolare, guarda caso, avuto proprio al San Paolo contro il Napoli.



“HO SCELTO IL BOLOGNA!”

A circa un mese da quanto accaduto in occasione del calciomercato di riparazione di gennaio, torna a parlare lattaccante esterno del Bologna, Simone Verdi. Il gioiello rossoblu, ad inizio mese scorso, sembrava davvero vicino al trasferimento al San Paolo, con le due società che avevano già trovato laccordo economico, in attesa appunto del sì del giocatore. Peccato però che sul più bello loperazione saltò, con Verdi che non se la sentì di lasciare lo stadio DallAra prima del termine del campionato. Oggi, il giocatore di scuola Milan, ha raccontato come sono andate veramente le cose, intervistato dai microfoni del Corriere della Sera: «Io non ho detto no al Napoli puntualizza – ho detto sì al mio percorso al Bologna: non potevo andarmene a gennaio dopo tutta la fiducia che ha riposto in me quando venivo dalla retrocessione col Carpi.



NESSUNA BIG DIETRO LA SCELTA DI VERDI

Verdi ne fa quindi una questione di cuore, e nel contempo anche di carriera, dopo aver girovagato in lungo e in largo per mezza Italia: «Lofferta del Napoli poteva cambiare la mia carriera, lo so ammette lattaccante rossoblu – ma, dopo avere giocato già in sei squadre, a 25 anni qui ho trovato per la prima volta la mia casa calcistica. Sento di avere un progetto da condurre fino a giugno. Molte le voci circolanti nei giorni in cui saltò la trattativa, e a riguardo Verdi ammette: «Ho dovuto sentire tante falsità, cose brutte persino sulla mia famiglia e sulla mia fidanzata, che avrebbero interferito nella scelta. Avrei dovuto intervenire subito per spiegare e calmare le acque: invece la mia riservatezza, che ritengo un pregio, ha peggiorato la situazione. Si è parlato inoltre della possibilità che dietro a tale rifiuto vi fossero alcune big come Inter, Juventus e Roma, ma anche in questo caso è arrivata la secca smentita del diretto interessato: «Mi viene da ridere. No, nessuno muoveva i fili. So ragionare da solo. E chissà che a giugno il nome di Verdi non possa tornare dattualità in casa Napoli

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