E’ un Luciano Spalletti molto innervosito quello che si presenta in conferenza stampa alla fine della partita Genoa-Inter persa dai suoi col risultato di 2-0. Il tecnico toscano spiega a Sky Sport: “Le assenze non sono di certo un’attenuante. La partita non è stata così brutta, potremo dire che è stata una gara normale. Abbiamo avuto episodi importanti più noi che il Genoa, ma siamo fragili e non ci gira nulla a favore in questo momento. Atleticamente stiamo bene, ma in questo periodo abbiamo perso sicurezza sulle nostre qualità“. Dopo una splendida disamina della partita Luciano Spalletti ha voluto prendere le parti della sua squadra, spiegando: “Non accetto che si parli così dei miei calciatori. Si dice ogni giorno che servono sette/otto calciatori a questa squadra e che quelli che ci sono ora non vanno. Questo non è giusto. Vanno difesi perché serve semplicemente lavorare meglio e io per primo“.
UN AUTOGOL DI RANOCCHIA E PANDEV DECIDONO LA PARTITA
Passo indietro per l’Inter che dopo aver ritrovato la vittoria nell’ultimo turno è costretta a soccombere contro il Genoa in un match considerato pericoloso fin dalla vigilia. Nonostante un buon approccio nel primo tempo l’episodio che ha cambiato la partita è stato l’autogol di Andrea Ranocchia. A dire il vero il centrale non è colpevole di questo sfortunato episodio, perché è stato il collega di reparto Milan Skriniar a calciargli con violenza il pallone sulle gambe. Sfera che poi è terminata alle spalle di Samir Handanovic. Lo stesso portiere sloveno aveva precedentemente compiuto una mezza papera, salvato però in quell’occasione dalla traversa. Ci aveva pensato poi Goran Pandev, in apertura di ripresa, a raddoppiare e mettere il sigillo a una partita che l’Inter non era più riuscita a prendere in mano. Un ko che è costato ai nerazzurri il terzo posto, superati in classifica dalla Roma di Eusebio Di Francesco dopo le polemiche vissute a distanza proprio con Luciano Spalletti alla vigilia.