Brutta prestazione dellHellas Verona, che nella sfida contro la Lazio di ieri sera allOlimpico, chiude con il risultato di due reti a zero in favore dei padroni di casa. Ovviamente la squadra biancoceleste era ben più attrezzata rispetto ai veneti, ma ci si aspettava qualcosa di più dagli ospiti, soprattutto in fase offensiva. Nessuno degli attaccanti è infatti riuscito ad incidere, a cominciare dal talento di scuola Roma, Daniele Verde, che non è mai riuscito a costruire unazione pericolosa, risultando spesso e volentieri inconcludente e confusionario. Male anche laltro talentino del reparto avanzato scaligero, quel Moise Kean che è stato di fatto annientato dalla retroguardia della Lazio, visto che nellarco dei novanta minuti non gli è praticamente mai arrivato un pallone giocabile. Male infine anche Matos e Petkovic: il primo è partito da titolare, ed ha toccato pochissimi palloni, mentre il secondo è entrato in campo al 68esimo, ma il match era ormai compromesso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL SOLITO MILINKOVIC-SAVIC DA URLO

Non delude mai le aspettative il centrocampista offensivo della Lazio, Milinkovic-Savic. Considerato da molti il giocatore di maggiore valore dellintera Serie A, più ancora delle due stelle argentine Dybala e Icardi, il calciatore dei biancocelesti ha dato vita allennesima prestazione convincente nella sfida di ieri sera contro lHellas di Verona. Nonostante non sia riuscito a gonfiare la rete, il nazionale serbo è sempre nel vivo delle azioni offensive della squadra capitolina, e nel gol del due a zero realizzato da Ciro Immobile, cè anche la sua firma. Stessa prestazione superlativa per laltro grande centrocampista dei padroni di casa, Luis Alberto, che anche ieri ha deliziato gli spettatori allOlimpico e a casa: grandi cavalcate, assist, aperture, una traversa, e lassist per il primo gol di Immobile: cosa chiedere di più allo spagnolo? Inzaghi lha tirato a lucido e non se ne vuole più liberare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL RITORNO DI IMMOBILE

La Lazio torna alla vittoria, e i tre punti non potevano che essere più preziosi. Il club biancoceleste ha infatti battuto in casa lHellas di Verona, e grazie al successo si è portato al quarto posto assoluto in classifica, scavalcando lInter. Una vittoria figlia soprattutto di Immobile. Lattaccante laziale veniva da un periodo di appannamento, complice anche qualche acciacco fisico, ma ieri si è riscattato alla grande: sono infatti sue le reti segnate dalla squadra capitolina, tutte nel secondo tempo. E pensare che la partita era iniziata non nel migliore dei modi per il centravanti di Torre Annunziata, tenendo conto del fatto che durante i primi 45 minuti di gioco lo stesso bomber si è reso protagonista di diversi errori. Nella seconda frazione è però arrivato il riscatto, per gioia della Lazio. Grazie alle due marcature, Immobile sale a quota 22 gol, fermamente al comando della classifica capocannonieri, con Icardi che è fermo da tempo (complice anche linfortunio), a quota 18. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PAGELLE LAZIO-VERONA, I VOTI DELLA PARTITA

La Lazio ritrova la vittoria tra le mura amiche dello stadio Olimpico piegando il Verona per 2 a 0 grazie alla doppietta di Ciro Immobile che torna a segnare dopo un periodo di digiuno che ne stava minando il rendimento e la serenità d’animo. Prestazione francamente imbarazzante da parte della squadra di Pecchia che non ha mai prodotto seri pericoli dalle parti di Strakosha se non in qualche rara e isolata circostanza, serata da spettatore non pagante per il portiere albanese che non è mai stato chiamato seriamente in causa. Anche i biancocelesti, al di là del risultato, hanno faticato parecchio a sbloccare la contesa, sbagliando una miriade di occasioni una dietro l’altra, a conferma del momento di appannamento che stanno attraversando la maggior parte degli uomini chiave. Giovedì in Europa League sarà durissima contro la Steaua Bucarest, squadra coriacea che di certo venderà cara la pelle per difendere la qualificazione agli ottavi.

VOTO PARTITA SV – Il Verona non ha mai opposto resistenza, nel primo tempo ha lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari e nella ripresa non ha assolutamente accennato a una minima reazione anche sullo 0-2. 
VOTO LAZIO 6,5 – Serata ni per gli uomini di Simone Inzaghi che anche oggi avrebbero rischiato un’altra beffa contro una squadra appena più attrezzata di questo Verona che al momento non ha alcun presupposto per rimanere in Serie A. A guastare ulteriormente l’atmosfera la notizia del mancato rinnovo di De Vrij che a maggio saluterà tutti.
VOTO VERONA 4,5 – Oggi gli scaligeri si sono rivelati avversari fin troppo modesti anche per una Lazio in fase calante, la squadra di Pecchia in questa fase della stagione sembra la più debole del lotto, anche del Benevento. 
VOTO ARBITRO CALVARESE 6 – Non si fa ingannare da Lulic che cade da solo dentro l’area di rigore, serata tranquilla anche per il direttore di gara visto che poi non c’è mai stata partita.

I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA SV – Nessun intervento importante in novanta minuti, a ulteriore conferma della pochezza di questo Verona.
WALLACE 6 – Ha subito problemi a marcare Matos ma per sua fortuna il Verona non combina niente nella metà campo della Lazio. Su calcio d’angolo per poco non trova il gol, prima dell’intervallo ci prova dalla distanza senza aggiustare la mira.
DE VRIJ 6 – Al netto di qualche pallone perduto il difensore olandese si disimpegna in scioltezza disinnescando ogni volta gli avversari quando provano ad avvicinarsi nei pressi dell’area di rigore.
RADU 6 – Con un Verona innocuo nella trequarti biancoceleste il rumeno può concentrarsi sulla fascia offensiva proponendo diversi cross ai compagni che giocano in posizione più avanzata di lui. (MURGIA SV)
MARUSIC 6,5 – La fascia destra è di sua competenza ma raramente riesce a incidere nonostante la marcatura di Fares sia tutt’altro che opprimente, al 23′ il montenegrino sciupa una ghiotta palla gol, un po’ impreciso sui cross dove deve ancora migliorare.
MILINKOVIC-SAVIC 6,5 – In quanto a forza fisica il serbo ha ben pochi rivali in Serie A ma la difesa scaligera riesce comunque a prendergli le misure, almeno nel primo tempo. L’impressione è che stasera si sia anche risparmiato per arrivare nelle migliori condizioni possibili a giovedì prossimo.
PAROLO 6 – In assenza dello squalificato Lucas Leiva tocca a lui fare il regista e a dirigere il gioco, va vicino al gol con un tiro che termina di poco a lato, qualche volta si fa anticipare perdendo l’attimo e il pallone.
LULIC 6 – Nell’arco dei novanta minuti il bosniaco non è mai esente da errori anche se stasera sono assolutamente veniali. Nicolas gli nega la gioia personale del gol prima del tap-in vincente di Immobile.
J. LUKAKU 6 – Solitamente siamo abituati a vederlo entrare in azione nell’ultima parte di gara quando ha più spazi da sfruttare, stasera davanti alla difesa avversaria schierata fatica di più a sfondare. (LUIZ FELIPE 6 – Un intervento in scivolata per intercettare il cross basso di Romulo da parte di quello che sembra ormai l’erede designato di De Vrij)
LUIS ALBERTO 6,5 – Lo spagnolo cerca spesso la porta sia da fuori area che da dentro, poco dopo la mezz’ora scheggia la traversa. Nella ripresa dopo innumerevoli inserimenti inventa l’assist per il primo gol di Immobile, nel finale sfiora il tris con un tiro a sorpresa che per poco non beffa Nicolas.
IMMOBILE 7 – Il capocannoniere della Serie A torna al gol e lo fa a modo suo con una doppietta, ma rischiava seriamente di essere un’altra serata stregata per lui che nel primo tempo sbaglia l’impossibile e sembrava che non la buttasse dentro nemmeno con le cannonate. (CAICEDO SV)
ALL. INZAGHI 6,5 – Il tecnico non bada al sodo, stasera serviva la vittoria a tutti i costi e schiera tutti i suoi uomini migliori anche contro quello che attualmente è la squadra più debole della Serie A, lasciando in panchina gli scontenti Felipe Anderson, Nani e Patric che sicuramente avranno la loro chance giovedì a meno di ammutinamenti o colpi di testa (che non hanno niente a che vedere col pallone).

I VOTI DEGLI SCALIGERI

NICOLAS 7 – Una parata decisiva su Immobile, blocca quasi sulla linea l’incornata di Wallace, sempre attentissimo in mezzo ai pali, viene graziato dalla traversa di Luis Alberto ma nella ripresa dovrà inchinarsi al numero 17 della Lazio. Bravissimo comunque a limitare i danni in una serata che poteva essere catastrofica se al posto della Lazio ci fosse stata una squadra più in salute.
ROMULO 5,5 – Bravo a vincere qualche contrasto a centrocampo con Lulic ma viene a mancare quando c’è da affondare il colpo e creare qualche apprensione alla Lazio sulle corsie esterne.
CARACCIOLO 5,5 – Dà il 100% nel tentativo di rendere innocui Luis Alberto e Immobile, riuscendoci per 56 minuti.
VUKOVIC 5,5 – Sporca il suggerimento di Marusic per Immobile, cerca di non abbassare mai la guardia ma non può arginare in eterno le avanzate degli avversari.
BOLDOR 5,5 – Esordio stagionale per il difensore rumeno che già lo scorso anno vestì la maglia dell’Hellas. A parte qualche pallone perso nella propria metà campo non sfigura almeno nel confronto con i compagni di squadra.
VERDE 5 – Di solito è l’uomo che prova a inventarsi qualcosa e a non dare riferimenti alle squadre avversarie, invece stasera non entra mai nel vivo del gioco. (AARONS SV)
VALOTI 5 – Sprofonda assieme a tutto il centrocampo, nella linea mediana viene surclassato dagli omologhi della Lazio.
BUCHEL 5 – Cinquantasette minuti anonimi con aperture imprecise, passaggi sbagliati e tanti palloni persi. Nella ripresa ci si accorge della sua presenza in campo quando viene richiamaot in panchina. (CALVANO 5,5 – Per qualche istante fa sudare freddo Pecchia dopo aver rimediato una forte botta al ginocchio sinistro, poi si riprende e sfiora l’1-2 a pochi minuti dal novantesimo)
FARES 5,5 – Lascia parecchio a desiderare in fase difensiva, in più frangenti non chiude la marcatura su Marusic, migliora nettamente col passare dei minuti intervenendo anche in maniera decisa per poi crollare nel finale.
MATOS 5 – A inizio gara trova spazi sulla corsia di sinistra ma con la squadra tutta presa a difendere gli arrivano pochissimi palloni giocabili e il suo peso specifico sulla partita è pressoché nullo. (PETKOVIC 5 – Non rappresenta assolutamente una minaccia per Strakosha e la difesa della Lazio)
KEAN 5 – Stesso discorso di Matos, primo tempo praticamente da spettatore, nella ripresa ci prova con una semi-rovesciata da archiviare nella galleria degli orrori.
ALL. PECCHIA 4 – Stasera sbaglia tutto lasciando campo libero per tutti i novanta minuti a una squadra come la Lazio che pur non attraversando un buon momento, dai e dai, riesce a trovare la via del gol e a mettere i tre punti in cassaforte. Si affida solamente alla fase difensiva poiché dal centrocampo la situazione appare disperata. La sua avventura sulla panchina del Verona sembra avere le ore contate.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Allo stadio Olimpico di Roma è in corso l’ultimo posticipo della 25^ giornata di Serie A 2017-18 tra Lazio e Verona, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0: ecco i voti del primo tempo che ha visto i biancocelesti sbagliare una moltitudine di palle gol, graziando più volte gli avversari che nel corso dei primi quarantacinque minuti raramente si sono visti dalle parti di Strakosha (s.v.). Per Immobile (5) non sembra proprio serata, tante le occasioni sprecate dal capocannoniere del campionato che ultimamente sembra avere le polvere bagnate, sfortunato invece Luis Alberto (6,5) che scheggia la traversa dopo essere battuto a scavalcare Nicolas (7,5) che in precedenza ha compiuto due prodezze sullo stesso Immobile e su Wallace (5,5). Anche Milinkovic-Savic (6) non riesce a trovare il guizzo vincente pur dominando sul piano fisico come suo solito, per i tifosi della Lazio si prospetta all’orizzonte un’altra beffa considerando la mole di occasioni non sfruttate in questa prima parte di gara e l’Hellas che pur soffrendo tiene duro e nella ripresa potrebbe giocarsi le sue carte in contropiede.

VOTO LAZIO 6 – Dominio sterile da parte dei biancocelesti che attaccano e fanno girare palla a lungo, ma le partite si vincono segnando. In altri tempi gli uomini di Simone Inzaghi avrebbero già messo in cassaforte i tre punti, a ulteriore riprova del periodo di appannamento che stanno atttraversando.
MIGLIORE LAZIO: LUIS ALBERTO 6,5 – Lo spagnolo si conferma l’uomo più pericoloso dei suoi con una traversa colpita e tante giocate che mettono in croce i difensori avversari.
PEGGIORE LAZIO: IMMOBILE 5 – Evidentemente stasera in campo a indossare la maglia numero 17 c’è un suo sosia, troppi errori per quello che dovrebbe essere il re dei cannonieri della Serie A.

VOTO VERONA 5 – Non pervenuta in fase offensiva gli scaligeri che pur coprendo bene la loro trequarti non sono riusciti a distendersi in contropiede.
MIGLIORE VERONA: NICOLAS 7,5 – Sta salvando il risultato con due grandi interventi su Immobile e Wallace.
PEGGIORE VERONA: FARES 5,5 – Non riesce a contenere Marusic che così può fare quello che vuole sulla corsia di destra, anche se cerca di farsi perdonare con un paio di chiusure su Milinkovic-Savic. (Stefano Belli)