Un tappo di bottiglia ha portato fortuna a Sofia Goggia. La sciatrice azzurra ha vinto la medaglia doro alle olimpiadi invernali, nella specialità Discesa libera. Ma cosa c’entra il tappo di bottiglia, vi starete chiedendo. La risposta è semplice: un anno fa, proprio a PyeongChang, la sciatrice bergamasca fece doppietta in Coppa del mondo, e nelloccasione stapparono una bottiglia di vino, per la precisione un lambrusco: «Doveva essere uno champagne racconta la Goggia – era un lambrusco: me lo ha dato la moglie dellambasciatore con la promessa di ridarglielo vincendo ai Giochi. Quellamuleto se lè tenuto stretto, ed ha deciso di metterlo nella valigia, in vista proprio dei Giochi olimpici in corso. Chissà se la Goggia avrà restituito il proprio portafortuna allambasciatore, o se questultimo avrà deciso di lasciarlo alla nostra Sofia, vista lenorme fortuna che ha appunto portato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UN ORO DOPO 66 ANNI

Grande successo dellItalia nelle Olimpiadi invernali di PyeongChang. La nostra sciatrice Sofia Goggia è infatti arrivata prima nella Discesa Libera, ottenendo di conseguenza una storica Medaglia dOro. Si tratta del nono successo per gli azzurri in questi Giochi Invernali, che tra laltro arriva dopo le due medaglie ottenute ieri, largento nella staffetta short track, e il bronzo nella staffetta mista del biathlon. Un oro davvero storico visto che lItalia torna alle olimpiadi sul più alto gradino del podio, in questa specialità, dopo ben 66 anni. Lultima volta in cui un azzurro ha trionfato nella Discesa Libera è stata infatti nel lontanissimo 1952, durante i Giochi Olimpici di Oslo, in cui vinse Zeno Colò. Lo sciatore toscano è considerato uno dei più forti di tutti i tempi nel panorama italiano, ed ha vinto una sola medaglia alle Olimpiadi, appunto quella del 52, con laggiunta però di tre ori nei Mondiali, e di un argento: un palmares davvero da urlo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LE PAROLE DELLA VONN

La finale della Discesa libera donne alle Olimpiadi invernali ha consacrato una nuova campionessa con il trionfo della bergamasca Sofia Goggia, esordiente ai giochi olimpici. Solo una medaglia di bronzo per lattesissima Lindsey Vonn che puntava alloro olimpico per dedicarlo allamatissimo nonno, scomparso lo scorso novembre. Nonostante la delusione, Lindsey Vonn si è complimentata con la neo campionessa olimpica a cui ha dedicato delle parole di stima. Sono molto emozionata – ha detto la 33enne come si legge sulla Gazzetta dello Sport – perché questa è stata la mia ultima discesa olimpica, i Giochi mi mancheranno. Sono contenta per Sofia, la rispetto molto. Siamo amiche, lei non si prende troppo sul serio. Sapevo che sarebbe stata la donna da battere”. Latleta ha poi spiegato i motivi che la spingono a dire addio ad una gara così impegnativa come la Discesa libera: Vorrei tanto poter andare avanti, mi piace quello che faccio. Ma il mio corpo probabilmente non reggerebbe altri 4 anni”, ha dichiarato la terza classificata ai Giochi Olimpici 2018 (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



LA STRATEGIA DI LINDSEY VONN

Discesa libera donne, si infiammano le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang. Tra poche ore andrà in scena la finale e cè grande attesa per lo scontro tra Sofia Goggia e Lindsey Vonn. La sciatrice italiana si è piazzata allundicesimo posto nellultima prova ma è tra le grande favorite, così come la connazionale Nadia Fanchini, classificatasi al tezo posto. Attenzione però allamericana Lindsey Vonn, pronta a dare vita a un testa a testa memorabile. La sciatrice Usa scenderà con il pettorale numero 7, mentre la Goggia con il numero 5. Una strategia ben delineata, come confidato dalla stessa Vonn: “Dipende da quello che sceglierà Sofia, io prenderò quello subito dopo il suo, mi piacerebbe scendere dopo di lei. Mi piace conoscere i tempi che ottengono le mie rivali. La pressione che c’è su di me? Se sono nervosa perdo di sicuro. Faro’ come in super-G, darò tutto quello che ho e alla fine sarò soddisfatta, comunque vada”, riporta il Corriere dello Sport. (Agg. Massimo Balsamo)

DISCESA LIBERA DONNE, GRANDE ATTESA

Grande attesa per la discesa libera femminile di sci alpino alle Olimpiadi Invernali di Peyongyang in corso di svolgimento in Corea del Sud, dove l’Italia si gioca chance di medaglia con Nadia Fanchini (terza nell’ultima prova) e Sofia Goggia (che invece non è andata oltre l’undicesima piazza. Ed è soprattutto da quest’ultima che ci si attende una grande prestazione in quella che viene vista dagli addetti ai lavori come la resa dei conti di una delle rivalità più entusiasmanti dello sci, quella tra la nostra connazionale e l’americana Lindsay Vonn. Intanto, in ragione della prima posizione nel ranking FIS, Sofia ha scelto per prima il numero di pettorale con cui scenderà in pista. Per lei ci sarà il pettorale numero 5 (poteva scegliere dall’1 al 9), una scelta di compromesso visto che è vero che partire per primi può essere un vantaggio ma allo stesso tempo con 4 atlete prima di lei avrà abbastanza riferimenti prima di concentrarsi sulla sua discesa. Lindsay Vonn, seconda a scegliere, ha optato per il pettorale numero 7; la Fanchini sarà invece la 16esima a partire. (agg. di Dario D’Angelo)

NADIA FANCHINI 3^ IN PROVA

La nostra Nadia Fanchini ha portato a casa il terzo tempo nella terza e ultima prova della discesa olimpica femminile, che si terrà mercoledì, alle ore 3 italiane, sulla pista di Jeongseon. La miglior crono è stata realizzata dall’austriaca Siebenhofer in 1’40″67, secondo per la svizzera Michelle Gisin in 1’40″87 e terzo posto per la bresciano grazie ad un 1’40″88. A chiudere i primi cinque posti ci sono la Lindsey Vonn, quarta, e Mikaela Shiffrin, quinta. Ricordiamo che la Shiffrin ha confermato la rinuncia alla discesa partecipando alla prova solo in vista della combinata. Con le seguenti parole la statunitense ha spiegato la sua scelta: “Oggi avevo bisogno di un allenamento, domani mi riposerò. La pista è splendida, un sogno per tutti. Ieri ero tesa, l’altro ieri sono stata conservativa ma oggi ho trovato quello che cercavo in termini di serenità di sciare. Perché il no dalla discesa? Se avessi fatto il miglior tempo in tutte le prove avrei ragionato diversamente, ma ieri non ho trovato né i tempi né una buona sensazione aerodinamica”.

LA FIDUCIA DI NADIA FANCHINI

La Nadia Fanchini, nelle sue parole, ha fatto trasparire tanta fiducia in vista della gara apprezzando la bellezza della pista e sottolineando alcuni errori commessi nelle prove: “Pista bella e semplice e non banale, prima di salti e dossi. La neve ti permette tutto, è molto facile e quindi se sbagli paghi caro, sbagli due porte e prendi un secondo e mezzo. Io di solito scio sugli spigoli ma oggi ho cercato di mollare un po’ di più. Dove ho sbagliato ieri non ho fatto molto bene nemmeno oggi, non ho preso giusta la linea che avevo visto in video. La gara comunque è domani, speriamo bene”. Sofia Goggia ha chiuso invece undicesima a 61/100, a conferma di una prova senza particolari ambizioni riguardo il cronometro. La Goggia spiega di non aver voluto tirare in maniera particolare, indicando anche senza remore la vera favorita della gara: “Ho voluto provare solo i primi due intermedi, poi per il resto sono scesa senza tirare. La favorita è Lindsay Vonn. Non è questione di metterle pressione, ma ha più esperienza, ha alle spalle 81 vittorie in coppa del Mondo, medaglie olimpiche e mondiali. Lo ha già fatto e sa come si fa”. La quarta azzurra a scendere in pista sarà Nicol Delago che in prova è riuscita ad essere più veloce di tre centesimi rispetto ad Anna Schnarf. Queste le impressioni della Delago ” andata bene, ho messo in pratica quello che volevo, non ho sbagliato come ieri, ho trovato un compromesso tra far mollare lo sci e non sbagliare perché non c’è il pendio che ti permette di prendere velocità”. Ricordiamo infine che Federica Brignone si è presa un giorno di sosta per concentrarsi sulla combinata di giovedì, quindi non ha partecipato alla prova.