Nelle probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma non compare Darijo Srna: come sappiamo il terzino destro croato, uno che in Champions League ha giocato qualcosa come 88 partite e dunque avrebbe fatto decisamente comodo alla squadra ucraina, non gioca da settembre. Il motivo è il doping: lo aveva confessato lo stesso Srna, che dopo aver esordito in questa Champions League battendo il Napoli (2-1), aveva rivelato alla stampa di non aver superato il test antidoping, e dunque di doversi fermare. Allepoca (era settembre) si era autosospeso, pur affermando con decisione di non aver mai assunto sostanze illecite in maniera volontaria; il punto è che al momento non è ancora definito il futuro del calciatore. Oggi Srna ha 35 anni e aveva dichiarato di non voler smettere di giocare; la notizia della positività, confermata appunto dal diretto interessato, era stata lanciata come indiscrezione dai media ucraini e croati ma la UEFA non laveva mai ufficialmente confermata. A cinque mesi di distanza Srna è ancora nel limbo: si era parlato di una possibile squalifica di due anni, poi qualcuno aveva sollevato addirittura lipotesi di uno stop a vita. Francamente unesagerazione, ma fatto sta che questa sera Srna, uno dei superstiti di quellottavo del 2011 tra Shakhtar e Roma, non ci sarà e questo rimane un bel problema per Paulo Fonseca, che pure ha imparato a convivere con la sua assenza. (agg. di Claudio Franceschini)



LA CURIOSITA

Cè una curiosità nelle probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma: a distanza di sette anni e mezzo, Taison e Juan Jesus tornano a incrociare il loro cammino. Lepisodio risale al triennio 2007-2010: lattuale trequartista dello Shakhtar era appena stato promosso nella prima squadra dellInternacional Porto Alegre e per tre anni era stato uno dei punti di forza della squadra. Juan Jesus nello stesso 2007 aveva 16 anni, e iniziava il suo percorso nelle giovanili che avrebbe concluso proprio nel 2010, con lavvento in prima squadra. Juan Jesus ha avuto modo di giocare una serie di partite con i grandi in quel 2007, e dunque è stato a tutti gli effetti compagno di squadra di Taison; quella formazione, agli ordini di Celso Roth, aveva vinto la Copa Libertadores battendo in finale il Deportivo Guadalajara. Taison era partito titolare in entrambe le partite; faceva parte di quella squadra anche Leandro Damiao, che qualche anno più tardi sarebbe stato uno degli attaccanti più cercati sul calciomercato; cera anche lattuale centrocampista del Benevento Sandro, e poi quellAndrés DAlessandro che negli anni della gioventù era considerato uno degli eredi di Diego Maradona. Ufficialmente Juan Jesus, che un anno e mezzo dopo sarebbe arrivato in Italia, è insignito di quella vittoria: aveva infatti giocato una partita della Libertadores 2010, la seconda del girone contro il Deportivo Quito (1-1) e poi per sei volte era stato portato in panchina (compresa la finale di andata), entrando così a far parte della rosa campione del Sudamerica. (agg. di Claudio Franceschini)



I REDUCI DEL 2011

Nel parlare delle probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma, abbiamo già citato il precedente di sette anni fa: abbiamo anche ricordato come oggi ci siano davvero pochi superstiti rispetto ad allora. Nella Roma il solo Daniele De Rossi: tecnicamente anche Francesco Totti, e questo era vero fino allo scorso anno mentre adesso bisogna parlare dellex capitano e numero 10 come di un dirigente della società giallorossa, comunque presente in questa trasferta di Kharkiv. Nello Shakhtar Donetsk cè qualche elemento in più, per la precisione sono quattro: Andriy Pyatov era anche allora il portiere titolare di una squadra che era allenata da Mircea Lucescu, mentre non ha perso il suo status di centrocampista tuttofare Taras Stepanenko, anche oggi schierato in mezzo (al fianco però di Fred, e non più di Jadson o Fernandinho) a fare legna. Il terzo superstite è il difensore centrale Yaroslav Rakitskiy, anche lui nazionale ucraino; poi ecco Darijo Srna, ma quello che già allepoca era il capitano e il terzino destro della squadra non sarà presente questa sera, perchè ancora squalificato. Siccome però fa ancora parte della squadra bisogna citare anche lui; nel 2016 si è inoltre ritirato il difensore Oleksandr Kucher. Difficile dunque trovare riscontri tra quelle due squadre; tuttavia si può notare come, nonostante abbia venduto i suoi pezzi migliori, lo Shakhtar abbia in qualche modo provato a mantenere una sorta di zoccolo duro nel corso degli anni. (agg. di Claudio Franceschini)



IL BALLOTTAGGIO

Abbiamo brevemente accennato al fatto che nelle probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma il ballottaggio aperto è quello tra Diego Perotti e Stephan El Shaarawy nel reparto offensivo, ma a dire il vero ce nè un secondo: riguarda il centrocampo, dove Lorenzo Pellegrini e Kevin Strootman si giocano la maglia al fianco di Daniele De Rossi. La storia del centrocampista olandese con la Roma è chiaramente condizionata dagli infortuni: senza quel maledetto problema al ginocchio iniziato nel marzo 2014, oggi Strootman sarebbe forse uno dei giocatori più forti in Europa nel suo ruolo. Oggi invece è coinvolto in un testa a testa con quel Pellegrini che, insieme a Florenzi, tra tutti i calciatori usciti dal vivaio giallorosso negli ultimi dieci anni, è quello che ha fatto le cose migliori. Tornato alla base dopo lesperienza nel Sassuolo, ha giocato fino a qui 26 partite stagionali per un totale di 1443 minuti, segnando 2 gol in Serie A. Strootman di gare ne ha 28, e i suoi minuti sono 2024 con una rete messa a segno in campionato: lolandese è stato parecchio utile ultimamente, quando in assenza di De Rossi il suo allenatore lo ha schierato come playmaker davanti alla difesa. Resta lex Psv Eindhoven il favorito a parità di condizione, ma Pellegrini sta crescendo tanto: davvero difficile stabilire chi dei due possa essere in campo oggi, anche se propendiamo per Strootman considerata soprattutto lesperienza del giocatore, giunto al quinto anno con la maglia giallorossa. (agg. di Claudio Franceschini)

IL PROTAGONISTA: CENGIZ UNDER

Non si può non parlare di Cengiz Under nel presentare le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma: lesterno turco è il grandissimo protagonista del momento della Roma che è tornata a volare in campionato. Arrivato in Italia con una grande stagione nellIstanbul Basaksehir come biglietto da visita, Under fino alla panchina di San Siro contro lInter aveva giocato 12 partite di Serie A ma di queste soltanto quattro da titolare, mentre in Champions League – ancora oggi – non ha mai visto il campo. Poi la trasformazione: Eusebio Di Francesco gli ha dato la maglia dal primo minuto contro la Sampdoria per due volte consecutive, dalla gara seguente il turco non ha più smesso di segnare: gol decisivo al Verona, doppietta contro il Benevento, gol a sbloccare la difficile sfida di Udine. In più lassist per Dzeko sempre contro il Benevento: un rendimento strepitoso in queste partite, che lascia intendere come il calciatore avesse semplicemente bisogno di sbloccarsi psicologicamente e avere più minuti. Oggi è talmente decisivo che il suo allenatore dovrebbe scegliere tra Perotti ed El Shaarawy pur di lasciarlo in campo; tutti aspettavano lesplosione di Schick, invece dal cilindro giallorosso è uscito innanzituttto Cengiz Under e ora la Roma se lo gode, sperando che possa essere determinante anche in Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

LA SAMBA UCRAINA

Lo abbiamo già detto: Shakhtar Donetsk Roma presenta delle probabili formazioni in cui gli ucraini hanno una forte tinta brasiliana. Ce ne sono cinque tra i potenziali titolari e altri tre in panchina: nessuno di questi era presente sette anni fa nellultimo incrocio tra le due squadre, il più anziano come militanza è Dentinho che era arrivato pochi mesi più tardi e che, dopo un anno di prestito al Besiktas, è tornato a giocare nello Shakhtar. Questo ovviamente è ancor più indicativo di come la squadra ucraina sia costruita: passano le stagioni ma lidea è sempre quella, provare ad aumentare la formula pescando dallo sconfinato bacino verdeoro. Formula che non è certo sconosciuta a tante squadre dellEst Europa, ma che lo Shakhtar ha sublimato: ricordate alcuni dei nomi che avevano giocato quellottavo di Champions League contro la Roma, agli ordini di Mircea Lucescu? Non era presente in quelle due gare ma il faro del centrocampo era Fernandinho, oggi fondamentale nel Manchester City di Pep Guardiola; il trequartista, o largo a destra (cambiava poco) era Willian che tecnicamente ha poco da invidiare ai migliori del mondo e oggi gioca nel Chelsea; dallaltra parte del campo era già famoso per le sue folate offensive Douglas Costa, passato poi al Bayern Monaco e quindi alla Juventus; i gol (tanti) li segnava soprattutto Luiz Adriano, che nel Milan avrà anche steccato ma resta un attaccante di primo livello. Insomma: la trazione brasiliana dello Shakhtar funziona a meraviglia, e lo fa anche oggi. Marlos e Taison, Bernard e Fred potrebbero avere un futuro nelle big europee; ancor più se la squadra ucraina si prenderà i quarti di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

LE ULTIME NOTIZIE

Shakhtar Donetsk Roma si gioca alle ore 20:45 di mercoledì 21 febbraio, presso la Metalist Arena di Kharkiv: vincendo il loro girone i giallorossi hanno guadagnato il diritto a giocare in casa il ritorno degli ottavi di Champions League 2017-2018, e dunque in questa sfida di andata punteranno a fare risultato per rendere più agevole la corsa alla qualificazione. Lo Shakhtar, costretto da tempo ad emigrare dalla Donbass Arena distrutta dalla guerra, è però squadra da prendere con le molle; punta a una vittoria che la aiuti a eliminare i giallorossi come era accaduto sette anni fa. Storia diversa, visto che lunico superstite nella squadra giallorossa rispetto ad allora è De Rossi; sia come sia la Roma parte con ottime possibilità e speranze, non solo per il girone eliminatorio che ha giocato ma anche per il periodo dal quale arriva. Andiamo allora a vedere in che modo i due allenatori potrebbero disporre le loro squadre in campo questa sera alla Metalist Arena, analizzando in maniera più approfondita le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Roma.

QUOTE E PRONOSTICO

  Difficile pronosticare una squadra vincente: è lo Shakhtar Donetsk la squadra favorita per lagenzia di scommesse Snai, ma anche questi bookmaker non sono troppo sicuri della cosa visto che le due quote sono piuttosto vicine. Quella per il segno 1 sulla vittoria della squadra ucraina vale 2,45 volte la posta; quella indicata sul segno 2, per il successo della Roma, ha invece un valore di 2,95. Partita che dunque si prospetta piuttosto equilibrata; il pareggio, per il quale dovrete come sempre giocare il segno X, vi permetterebbe di portare a casa una cifra pari a 3,25 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.

PROBABILI FORMAZIONI SHAKHTAR DONETSK ROMA

LE SCELTE DI FONSECA

  Passano gli anni, ma lo Shakhtar continua a essere a trazione fortemente brasiliana: dal centrocampo in su quattro dei sei titolari sono calciatori verdeoro e il quinto, la prima punta Facundo Ferreyra, è argentino. Taison si piazza sulla trequarti in posizione centrale, con Marlos che agisce sulla corsia destra e Bernard che invece si prende la mattonella a sinistra; nella cerniera mediana che protegge la difesa Paulo Fonseca schiera la qualità di Fred, abbinandola alla capacità di recuperare palla di Stepanenko che alloccorrenza può fare anche il difensore centrale. La difesa è sempre la stessa: Darijo Srna è ancora squalificato e allora la mattonella sulla destra se la prende Butko, al centro agisce la coppia formata da Ordets e Rakitskiy mentre sulla corsia sinistra Ismaily viaggia con grande vantaggio su Marcio Azevedo. In porta il veterano Pyatov; dalla panchina occhio soprattutto ai due trequartisti Dentinho e Kovalenko, quasi dei titolari aggiunti di questa squadra che ha tanta qualità e proverà a vincere la partita puntando soprattutto sul possesso palla e gli scambi in velocità.

GLI 11 DI DI FRANCESCO

Anche Eusebio Di Francesco sembra avere le idee piuttosto chiare: nella sua Roma la difesa non è in discussione e dunque ecco Florenzi a destra, Kolarov dallaltra parte e la coppia al centro con Manolas e Fazio che proteggono Alisson. Ormai si gioca con il 4-2-3-1: modulo nato per le emergenze e la coperta corta, ma con il quale i giallorossi hanno ritrovato smalto e gioco. Sono De Rossi e Strootman a piazzarsi davanti alla linea difensiva, anche se Lorenzo Pellegrini non parte battuto; Nainggolan, esattamente come lo scorso anno, si prende la posizione di trequartista a supporto di Edin Dzeko che sarà lattaccante di riferimento. Sulle corsie sono in quattro per due maglie, anzi cinque se contiamo anche Schick che però dovrebbe fungere più che altro da alternativa al bosniaco; Defrel verosimilmente è lultimo nelle gerarchie, in questo momento lintoccabile è un Cengiz Under letteralmente esploso nel rendimento e ora titolare a tutti gli effetti. La presenza del turco come esterno destro apre il ballottaggio di lusso tra Diego Perotti ed El Shaarawy: a Udine, in campionato, la scelta è ricaduta sul Faraone mentre questa volta il favorito sembra essere largentino.

PROBABILI FORMAZIONI SHAKHTAR DONETSK ROMA: IL TABELLINO

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Pyatov; 2 Butko, 18 Ordets, 44 Rakitskiy, 31 Ismaily; 8 Fred, 6 Stepanenko; 11 Marlos, 7 Taison, 10 Bernard; 19 F. Ferreyra

A disposizione: 26 M. Shevchenko, 5 Khocholava, 66 Azevedo, 21 Alan Patrick, 34 Petryak, 74 Kovalenko, 9 Dentinho

Allenatore: Paulo Fonseca

Squalificati: Srna

Indisponibili:

 

ROMA (4-2-3-1): 1 Alisson; 24 Florenzi, 44 Manolas, 20 Fazio, 11 Kolarov; 16 De Rossi, 6 Strootman; 17 Cengiz Under, 4 Nainggolan, 8 Perotti; 9 Dzeko

A disposizione: 28 Skorupski, 25 Bruno Peres, 5 Juan Jesus, 7 Lo. Pellegrini, 23 Defrel, 14 Schick, 92 El Shaarawy

Allenatore: Eusebio Di Francesco

Squalificati:

Indisponibili: Karsdorp, Gonalons

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