Si accederà questa sera a Bergamo l’attesissimo match di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Atalanta e Borussia Dortmund: fischio d’inizio atteso alle ore 21.05. La Dea, grande cenerentola di Europa, torna quindi in campo, avendo nel mirino il passaggio del turno dopo il 3-2 subito all’andata in terra tedesca. La sfida di questa sera non si annuncia in questo senso facile per i nerazzurri, che però hanno hanno ben dimostrato di poter affrontare qualsiasi avversario, compresi i gialloneri, che in casa aveva strappato la vittoria solo sul finale. Per presentare questo match abbiamo sentito Andrea Mandorlini che ha guidato l’Atalanta nella stagione 2003-2004 portandola alla promozione in serie A: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Che partita sarà? Una partita certamente importante contro una grande del calcio europeo, una squadra che nella sua storia ha fatto cose importanti. Un Borussia che certo non è più a quei livelli ma resta sempre un’ottima formazione che però l’Atalanta potrà contrastare nel migliore dei modi. La squadra bergamasca sta dimostrando di essere molto competitiva questa stagione anche a livelli continentali.
Un suo giudizio sulla partita dell’Atalanta in Germania? Un’ottima partita, giocata in un modo molto buono, persa solo 3 -2. Una partita in cui l’Atalanta ha saputo fare molto bene tenendo il ritmo, la forza fisica del Borussia Dortmund.
Che Atalanta si attende a Reggio Emilia? Un Atalanta tosta, quella già vista in Germania, un’Atalanta in grado di ribaltare la qualificazione in questo match col Borussia in cui ancora una volta l’aspetto fisico sarà la cosa predominante dell’incontro.
Neroazzurri a una sola punta con Ilicic? Vedremo, penso però che per recuperare il gol di svantaggio la squadra nerazzurra possa giocare con due punte. Al fianco di Ilicic potrebbero esserci Papu Gomez o Petagna.
Quanto saranno importanti i tifosi della squadra bergamasca? Molto, stiamo vedendo come stanno sostenendo l’Atalanta. Sono andati in tanti in Germania, hanno sempre seguito la formazione bergamasca negli incontri in casa di Europa League a Reggio Emilia. Il sostegno per l’Atalanta non è mai mancato.
Lei ha guidato l’Atalanta nella stagione 2003-2004 portandola in serie A: Bergamo è una città che ama veramente la sua squadra? Certo, è passato tanto tempo. L’ho portata alla promozione, ricordo ancora il calore, la festa del pubblico bergamasco per quella promozione. Ora però l’Atalanta corre per obiettivi ancora importanti, un palcoscenico europeo da onorare fino in fondo.
Che incontro si aspetta dal Borussia Dortmund? Un incontro tosto, sicuramente il Borussia Dortmund cercherà di portare avanti un calcio molto deciso, determinato, come è consuetudine delle formazioni tedesche.
Cosa teme particolarmente del Borussia? Proprio questo calcio fisico, le tanti motivazioni del Borussia che ormai non può più vincere il campionato. Fare bene in Europa League sarà l’obiettivo principale per la compagine giallonera.
Cosa dire di Batshuayi? E’ veramente un ottimo attaccante, in prestito dal Chelsea. All’andata aveva fatto due reti, come Ilicic del resto. Un giocatore che potrebbe fare molta strada in futuro.
Dove si deciderà la qualificazione? Sarà fondamentale che l’Atalanta riesca a tenere fisicamente, non cali nella seconda parte della partita. Credo che questo sia possibile considerando la forza della formazione di Gasperini.
Il suo pronostico su quest’incontro. Spero e mi auguro che l’Atalanta possa recuperare lo svantaggio dell’andata e passare il turno.
Se dovesse dire una cosa a Gasperini, che gli consiglierebbe? Certamente lui non ha bisogno di consigli e non lo faccio. Sa guidare l’Atalanta nel migliore dei modi. Voglio solo dirgli che tiferò Atalanta fino in fondo, sperando che possa eliminare il Borussia Dortmund e fare un’altra impresa delle sue.
(Franco Vittadini)