Una sfida aperta almeno fino a due terzi di gara e, tuttavia, alla fine una qualificazione ampiamente meritata per i padroni di casa: il Viktoria Plzen batte per 2-0 il Partizan Belgrado dopo l1-1 maturato sette giorni fa in Serbia e stacca così il pass per gli ottavi di finale di Europa League. Infatti, almeno fino al gol di Krmencik al 67 (bissato nel concitato recupero da Cernak), le due compagini si erano equivalse e il discorso-qualificazione era stato anche in bilico: lo dimostra, a livello statistico, il possesso palla (risicato vantaggio per i cechi col 54% rispetto al 46% degli avversari) ma anche i tiri in porta (13 per la squadra di Vrba e 10 per quella di Djukic). Dove invece cè stata una netta disparità sono state le punizioni concesse (addirittura 23 per gli ospiti e solo 4 per i rossoblu), laddove invece i calci dangolo hanno visto il Viktoria batterne ben 11 contro i soli 2 dei bianconeri. Infine, è interessante pure dare uno sguardo ai dati relativi alle parate (quasi in parità) e ai falli commessi che, in base a quanto visto per le punizioni, vedono dunque i cechi più fallosi con 22 interventi sanzionati dal direttore di gara contro soli 3 degli ospiti. Nonostante questo è però curioso notare che le uniche due ammonizioni dellincontro sono state comminate ai serbi, più nervosi soprattutto nella ripresa quando linerzia della gara ha cominciato a pendere verso il Viktoria.
LE DICHIARAZIONI
intervenuto in sala stampa dopo il 2-0 che il suo Viktoria Plzen ha rifilato al Partizan Belgrado (legittimando così la qualificazione agli ottavi di Europa League dopo l1-1 ottenuto in Serbia una settimana fa), Pavel Vrba si è detto orgoglioso della prova offerta dai suoi ragazzi: Dopo landata non avevamo molti motivi di soddisfazione ma questa sera si è visto che possiamo giocare anche meglio: abbiamo creato almeno quattro grandi occasioni ha spiegato lallenatore ceco, ricordando pure che i bianconeri erano un avversario ostico, con buoni elementi a centrocampo e, nonostante questo, non hanno avuto vere chances. Sono contento non solo per noi ma anche per il coefficiente UEFA del nostro calcio ha concluso poi Vrba nel sottolineare quindi limportanza di avere una compagine della Repubblica Ceca tra le migliori sedici di Europa League. Miroslav Djukic, coach del Partizan, è apparso ovviamente abbacchiato ai microfoni, ma ha pure affermato che non ha nulla da rimproverare ai suoi nonostante la sconfitta: Non cè da piangere e non posso incolpare la squadra: abbiamo provato a segnare quel gol che ci avrebbe garantito il passaggio del turno ma non ci siamo riusciti ha detto il tecnico serbo ai giornalisti. Purtroppo noi abbiamo bisogno di tempo per lottare in questa competizione ma torniamo a casa a testa alta e poi il Viktoria era un avversario di qualità ha aggiunto Djukic, prendendola con filosofia e ammettendo che questa esperienza aiuterà comunque a crescere i suoi ragazzi.
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