Il ritorno dei sedicesimi di finale tra Red Bull Salisburgo e Real Sociedad termina 2-1. Vantaggio austriaco firmato da Dabbur in apertura. Pareggiano gli spagnoli con Raul Navas ma nel secondo tempo lo stesso si fa colpevolmente espellere, lasciando in inferiorità i compagni. Chiude la pratica su rigore Berisha. Red Bull Salisburgo dunque qualificato agli ottavi di Europa League.
SINTESI PRIMO TEMPO
Marco Rose schiera il Salisburgo con il 4-4-2. Tra i pali Walke, in difesa Lainer, Ramalho, Onguéné e Ulmer. A centrocampo da destra verso sinistra Yabo, Schlager, Samassékou e Haidara. In avanti spazio a Hwang e Dabbur. La Real Sociedad risponde con il 4-2-3-1. In porta Rulli, linea difensiva composta da Odriozola, Elustondo, Navas e De la Bella. In mediana Illaramendi e Zurutuza. In zona offensiva Januzaj, Canales e Oyarzabal, in supporto di Agirretxe. Arbitra Sergei Karasev. Gli austriaci intraprendono una gestione ragionata e per niente frettolosa. Il primo tentativo del match è impostato dagli ospiti. Spiovente al bacio di Zurutuza dal binario di sinistra, zuccata di Oyarzabal che, dimenticato dalla retroguardia austriaca, fallisce l’appuntamento con il gol spedendo alto il pallone. Schlager poco dopo trattiene con eccessiva foga Odriozola, e riceve un cartellino giallo, il primo della gara. Al nono minuto il Salisburgo passa in vantaggio. Discesa sulla destra di Lainer, che bissa l’assist dell’andata con un cross basso tramutato in rete da Dabbur, che fulmina l’avversario diretto insaccando con una girata di destro sul primo palo: 1-0. Prova a scuotersi la Real Sociedad, che sembra aver approcciato questa gara con eccessiva timidezza, facendosi trafiggere dalla prima fiammata austriaca. Eccesso d’irruenza di Raúl Navas, che rimedia un giallo per un’irregolarità commessa sulla propria trequarti. Al 28esimo gli spagnoli trovano il pari. Januzaj s’incarica della battuta di un corner dalla destra, si arrampica in cielo Raúl Navas, che timbra il pareggio con un’incornata violenta. Gara riaperta a Salisburgo. Cresce la Real Sociedad, galvanizzata dal pareggio di Raúl Navas. Atteggiamento meno intraprendente del Salisburgo, che prova a mettere in ghiaccio la sfera fino al duplice fischio. Nella parte finale la partita si gioca su ritmi più bassi: svanito l’entusiasmo dopo la rete messa a segno da Navas, la Real Sociedad torna a gestire il pallone con scarsa fluidità. Illaramendi prolunga alla cieca, la sfera viene raccolta direttamente da Onguéné, che imposta dalle retrovie la manovra austriaca. Fine primo tempo.
SINTESI SECONDO TEMPO
Un cambio all’intervallo tra le fila della Real Sociedad: De la Bella lascia il posto a Llorente. Ci prova Schlager per primo. Serpentina sulla trequarti di Dabbur, che appoggia per Schlager: botta di mancino del quarantadue, vola Rulli, che prolunga la sfera oltre il montante alto. Ramalho rincara la dose. Samassékou pennella uno spiovente su calcio piazzato, incursione sul secondo palo di Ramalho, che impatta di testa, senza però riuscire a centrare lo specchio. Doppio squillo austriaco che pare aver allarmato la Real Sociedad, che adesso prova a riaffacciarsi nella metà campo avversaria dopo qualche minuto di apnea. Hwang prova a scappare sul binario destro, ma il direttore di gara interrompe il gioco per una trattenuta illecita del giapponese, concedendo una punizione ai baschi. Primo cambio anche per il Salisburgo: Berisha prende il posto di Yabo. Agirretxe lascia il posto a Bautista. Al 71esimo arriva la doccia fredda per gli ospiti. Navas rimedia il secondo giallo con una vistosa trattenuta ai danni di Hwang. Si fa dura per la Real Sociedad, costretta a lanciarsi alla ricerca del raddoppio in inferiorità numerica. Hwang ancora protagonista al 73esimo. Guizzo del giapponese, che elude Rulli con una sterzata: l’estremo difensore, che si stava avventando sul pallone, lo travolge. Penalty non ineccepibile di Berisha: Rulli indovina l’angolo, ma riesce soltanto a sfiorare il pallone. L’estremo difensore poi è rimasto a terra dolorante: 2-1. Toño Ramírez prende il posto di Rulli. Ci prova Ramalho. Il centrale impatta in acrobazia: pirotecnica la sua rovesciata, ma il pallone si impenna, terminando sulle tribune dello Stadion Salzburg. Nel finale ci riprova Hwang. Il giapponese sovrasta Odriozola e schiaccia di testa: il pallone sorvola il montante alto e va sul fondo.
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