La gara Inter-Benevento è rimasta in bilico per un’ora con i giallorossi che hanno giocato molto meglio della squadra nerazzurra. Nelle pagelle spicca Karamoh che entrato in campo nella seconda frazione di gioco ha cambiato la partita. Sarà un caso ma proprio quando è entrato lui l’Inter ha segnato le due reti di Milan Skriniar e Andrea Ranocchia. L’esterno d’attacco ex Caen si è fatto vedere dopo pochi secondi che era in campo, mettendo una palla dentro e guadagnandosi il calcio d’angolo che avrebbe portato poi al gol dell’ex Sampdoria. Karamoh sta dimostrando di essere un talento di grandissima qualità e che potrebbe in futuro fare anche la differenza. C’è da dire però che il ragazzo deve trovare continuità e dimostrare di essere più tranquillo nel gestire i novanta minuti. Col Bologna era stato decisivo, però poi partito da titolare non aveva ripetuto quella splendida prestazione. Sta ora a Luciano Spalletti decidere come gestirlo. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Seppur con qualche patema d’animo di troppo l’Inter batte il Benevento per 2 a 0 e torna momentaneamente al terzo posto in classifica. Al Meazza gli uomini di Spalletti faticano a esprimere il loro gioco e i due gol arrivano solamente su palla inattiva con i colpi di testa vincenti di Skriniar e Ranocchia che mettono a nudo le vulnerabilità dei sanniti sui calci piazzati e regalano i tre punti a Spalletti che se non altro torna a sorridere almeno per una notte. Alla compagine di De Zerbi resta una prestazione più che buona alla Scala del calcio e il fatto di essere rimasti in partita per più di un’ora, il mercato di gennaio ha sicuramente rinforzato una rosa che fino allo scorso dicembre era assolutamente inadatta per la Serie A, forse è tardi per evitare la retrocessione ma il Benevento da qui a fine campionato potrebbe togliersi qualche soddisfazione importante.
VOTO PARTITA 5 – Primo tempo bruttissimo, più spettacolo nella ripresa quando i nerazzurri accelerano e le due squadre si allungano, dopo il 2 a 0 i ritmi però si abbassano nuovamente e la partita di fatto termina al 70′.
VOTO INTER 6 – I tre punti ottenuti stasera non devono far dimenticare a tutta la squadra che la prestazione sul piano del gioco per oltre un’ora è stata assolutamente insufficiente. Un’ultima parte di gara da 7 per come poi i nerazzurri hanno gestito la situazione senza affanni, dopo essersi sbloccati psicologicamente.
VOTO BENEVENTO 6 – Per due terzi di gara i sanniti hanno fatto un figurone contro una squadra troppo brutta per essere vera. I due gol subiti in tre minuti avrebbero tagliato le gambe a chiunque.
VOTO ARBITRO PAIRETTO 6 – Il direttore di gara sa il fatto suo ma restano un paio di dubbi sulle sue decisioni: non sanziona il contatto in area tra Cataldi e Ranocchia (un arbitro fiscale probabilmente avrebbe indicato il dischetto), il VAR non interviene visto che non si tratta di un chiaro episodio. Inoltre viene giudicata regolare la posizione di Eder quando tenta di scavalcare Puggioni con un pallonetto: il numero 23 nerazzurro sembra infatti leggermente avanti.
I VOTI DEI NERAZZURRI
HANDANOVIC 6 – Attento sulla conclusione insidiosa di Coda che poi lo grazia letteralmente nella ripresa sbagliando un gol già fatto sullo 0-0, nella ripresa non interviene praticamente mai.
CANCELO 6 – Interviene sulle palle alte, i suoi cross però sono troppo prevedibili e anche le sue aperture sono decisamente migliorabili.
RANOCCHIA 6,5 – Buona copertura su Coda e Brignola, legge bene anche le situazioni potenzialmente più pericolose. Firma la rete del raddoppio con un colpo di testa impeccabile su calcio di punizione, un gol che gli servirà soprattutto per scrollarsi di dosso le paure e le tensioni accumulate.
SKRINIAR 6,5 – Deve riscattare la pessima prestazione di sabato scorso contro il Genoa, a inizio ripresa ferma Coda lanciato a rete ma soprattutto realizza il gol liberatorio dell’1 a 0 che risolve una serata che stava diventando stregata. Esame di riparazione superato.
D’AMBROSIO 6 – Bravo a murare Brignola in contropiede anche se le sue rimesse laterali sono quantomeno rivedibili (chiedere lumi a Ranocchia) e quando la squadra attacca potrebbe calibrare meglio le aperture.
GAGLIARDINI 5,5 – Interviene quasi sempre in ritardo, non trova mai il pallone, in compenso le caviglie degli avversari sono il suo bersaglio preferito.
VECINO 6 – La sua gara comincia male con una rimessa laterale regalata al Benevento ma poi si riscatta servendo qualche buon pallone a Candreva. Nel secondo tempo ci prova da fuori, Puggioni con i pugni si oppone, poi prolunga per Skriniar nell’azione dell’1 a 0.
CANDREVA 6 – Potrebbe avere l’opportunità di sbloccare la contesa ma temporeggia troppo e si fa anticipare da Djimsiti, a inizio ripresa semina Tosca ma si fa chiudere in corner, nel finale cerca il suo primo gol stagionale ma non è fortunato.
RAFINHA 5,5 – Per la prima volta in campo dal primo minuto, doveva essere l’arma segreta di Spalletti, invece non riesce a essere mai incisivo e non trova mai il suo posto in mezzo al campo. (KARAMOH 6 – Sarà un caso che i due gol arrivino dopo il suo ingresso, ma se non altro ridà vigore alla manovra nerazzurra)
PERISIC 5,5 – Nel corso della gara viene arginato dai difensori del Benevento che lo rendono innocuo dalle parti di Puggioni, il croato si agita tanto ma di concreto non combina quasi nulla. (BROZOVIC SV)
EDER 6 – Isolato dai compagni, lasciato spesso in fuorigioco dall’attenta retroguardia del Benevento. Nella ripresa fa ammonire due avversari provocando l’espulsione di Viola, non segna ma si rende comunque utile.
ALL. SPALLETTI 6 – Non ha pagato la scelta di schierare Rafinha dal primo minuto, decide di affidarsi comunque alla coppia Skriniar-Ranocchia in difesa nonostante il disastro di sabato scorso e alla fine saranno proprio loro due a confezionare la vittoria odierna.
I VOTI DEI SANNITI
PUGGIONI 6 – Indovina sempre i tempi per l’uscita, mantiene la guardia molto alta in mezzo ai pali, con i pugni si oppone a Vecino, venendo poi trafitto dalle incornate di Skriniar e Ranocchia.
SAGNA 6 – Prima da titolare per l’ex-difensore del Manchester City, la forma migliore deve anora arrivare ma comincia a prendere confidenza con il calcio italiano e soprattutto con gli schemi di De Zerbi. A breve diventerà sicuramente un punto di riferimento per la difesa sannita.
DJIMSITI 6,5 – Ottima copertura su Candreva al quale nega più volte la possibilità di segnare il suo primo gol in campionato, si rivela un ottimo partner di reparto mettendoci una pezza sugli errori dei suoi compagni.
TOSCA 5 – Va spesso in difficoltà quando deve contrastare in corsa gli avversari, perde nettamente il duello in velocità su Candreva, perde la marcatura di Skriniar e Ranocchia in occasione dei due gol.
LETIZIA 6 – Si incarica di battere un calcio di punizione trovando l’opposizione della barriera, qualche buon intervento in fase difensiva quando toglie il pallone dalla portata di Cancelo, Eder e Candreva.
VIOLA 5 – Commette qualche ingenuità di troppo commettendo falli a decine di metri dalla propria area di rigore o con la palla lontana, sullo 0-2 e a risultato compromesso si fa cacciare via rimediando il secondo giallo per un fallo inutile su Eder.
SANDRO 6,5 – Spadroneggia a centrocampo, il che è sorprendente considerando la portata (almeno in teoria) dell’avversario. Non a caso dopo la sua uscita dal campo per infortunio il Benevento sparisce dalla partita. (DEL PINTO SV)
DJURICIC 6 – Non si stava comportando male e nel complesso stava facendo la sua porca figura, ma evidentemente De Zerbi aveva in mente un piano che poi non è andato in porta. (CATALDI 5,5 – De Zerbi lo inserisce per irrobustire il centrocampo ma il suo contributo alla partita è pressoché nullo)
GUILHERME 6 – Non trova mai la porta sebbene ci provi ogni volta che si avvicina dalle parti di Handanovic, costringendo i difensori dell’Inter a tenerlo sempre d’occhio.
CODA 5,5 – Poco prima della mezz’ora scalda i guantoni di Handanovic con un tiro innocuo, nella ripresa sullo 0-0 si divora un gol già fatto calciando alto davanti all’estremo difensore nerazzurro. Un errore che poi ha pesato tantissimo sul risultato finale. (DIABATE’ SV)
BRIGNOLA 6,5 – Il migliore dei suoi, l’ultimo ad arrendersi. In contropiede tenta il tiro anziché aprire per Coda liberissimo dall’altra parte, per il resto non sfigura, con uno splendido assist per poco non manda in porta lo stesso Coda che grazia Handanovic.
ALL. DE ZERBI 6 – Se la gioca a viso aperto contro una big che non sta attraversando un buonissimo intervento, commette l’errore di ritoccare una squadra protagonista di un primo tempo quasi impeccabile, la partita la perde quando Sandro si fa male ed è costretto a uscire, a quel punto l’Inter si impossessa del centrocampo dando scacco matto ai sanniti.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Meazza di Milano è in corso il match valido per la 26^ giornata di Serie A 2017-18 tra Inter e Benevento, al momento il punteggio è fermo sullo 0-0: ecco i voti del primo tempo che non ha riservato parecchie emozioni, anzi. Contro il fanalino di coda del campionato i nerazzurri non riescono a esprimere il loro gioco e di fatto non hanno mai creato seri pericoli dalle parti di Puggioni (6) che si è limitato al minimo indispensabile per guadagnarsi lo stipendio. I sanniti, invece, hanno espresso qualche trama offensiva degna di nota con Brignola (6,5) murato da D’Ambrosio (6) e Ranocchia (6,5) che ha impedito a Coda (6) di far danni nei pressi di Handanovic (6). Gli uomini di De Zerbi potevano sicuramente sfruttare meglio le ripartenze ma sul piano del gioco se la stanno cavando meglio rispetto alla squadra di Spalletti che anche stasera non riesce proprio a ingranare. Dagli spalti arrivano solo fischi per la Beneamata, con Icardi in panchina che probabilmente entrerà in azione nella ripresa.
VOTO INTER 5 – Va bene il periodo negativo ma vederla soffrire e fare fatica contro il Benevento lascia F4 (citazione che i fan di Boris – magari non interisti – adoreranno).
MIGLIORE INTER: RANOCCHIA 6,5 – Neutralizza Coda e Brignola trovando sempre la chiave di lettura giusta anche nelle situazioni più pericolose.
PEGGIORE INTER: GAGLIARDINI 5 – Primo tempo deludente per il giovane centrocampista che interviene sempre in ritardo commettendo fallo e rischiando il giallo.
VOTO BENEVENTO 6,5 – Gli uomini di De Zerbi stanno giocando con personalità e senza timori reverenziali in uno degli stadi più importanti d’Italia.
MIGLIORE BENEVENTO: BRIGNOLA 6,5 – Da tenere d’occhio questo ragazzo classe 1999 che si sta mettendo in bella mostra alla Scala del calcio.
PEGGIORE BENEVENTO: TOSCA 5 – Impacciato e insicuro quando deve disimpegnarsi e contrastare i nerazzurri. (Stefano Belli)