Allo Stadio Cino e Lillo Del Duca l’Ascoli supera piuttosto agevolmente il Cesena per 2 a 1. L’ottima partenza spinge i marchigiani a portarsi in vantaggio al 25′ con Mogos, bravo a ribadire in rete il tiro del suo compagno Clemenza inizialmente respinto dal portiere Fulignati. Inaspettatamente però, alla prima conclusione tentata i romagnoli trovano il pareggio con Fedele, preciso al 41′ su assist di Di Noia. L’avvio del secondo tempo sembra poter esser equilibrato ma, al 52′, Clemenza riporta definitivamente avanti i suoi, pronti a controllare fino al triplice fischio del direttore di gara soprattutto dopo l’espulsione di Fedele al 62′, dovuta ad un’ingenua doppia ammonizione rimediata nel giro di appena 5 minuti. I 3 punti guadagnati tramite questo successo consentono all’Ascoli di portarsi a quota 26 in classifica accorciando proprio sui diretti rivali di giornata del Cesena, fermo a 28 punti.
STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Ascoli sia stato in generale superiore al Cesena, cominciando ad esempio dal possesso palla favorevole con il 61%, supportato da un maggior numero di passaggi, 603 a 254, e di contrasti, 28 a 24. Bene pure in fase offensiva con 22 a 19 cross fatti, 6 ciascuno per Bianchi e Fazzi, e con 24 a 9 conclusioni provate, 5 i tiri del solo Clemenza. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Cesena è stata la squadra più fallosa a fronte del 13 a 9 negli interventi irregolari commessi e l’arbitro La Penna della sezione di Roma ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo rispettivamente Kanoute e Martinho da un lato, Scognamiglio e due volte Fedele, con conseguente rosso ed espulsione, dall’altro.1