Tra chi ha esultato e non poco per la gara Inter Benevento c’è il buon Rossi, protagonista assoluto ieri sera a Qui Stadio Voi Stadio su Telelombardia. L’opinionista era sembrato assai scosso per l’ennesima brutta prestazione della squadra nerrazzurra messa sotto a San Siro dal fanalino di coda della classifica della Serie A. I giallorossi erano andati vicini al gol del vantaggio almeno in tre-quattro occasioni, oltre al fatto che sarebbe stato giusto fischiare un rigore per un fallo di Andrea Ranocchia in area di rigore su Danilo Cataldi. Rossi però è letteralmente esploso al gol di Milan Skriniar, sottolineando: “L’unico vero, avrei avuto paura che dietro Ranocchia la calciasse fuori”. Rossi verrà poi smentito dal capitano dell’Inter in assenza di Mauro Icardi. Al gol di Ranocchia però Rossi ringrazia Ranocchia: “Non ci credo ha segnato nella porta giusta” e si inginocchia. Clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
TRAMONTANA TORNA A ESULTARE
La partita Inter Benevento ha fatto tornare a sorridere anche Filippo Tramontana. Il noto tifoso interista e giornalista ha fatto come sempre la telecronaca per la sua Inter su 7 Gold, gioendo al gol di Milan Skriniar come se fosse una finale di Champions League. Un’esultanza giustificata dai tanti alti e bassi vissuti dalla squadra di Luciano Spalletti in questa stagione e alla sofferenza che i tifosi nerazzurri stavano vivendo proprio con il fanalino di coda della Serie A Benevento. Il club nerazzurro vince la gara e torna in gioco per la zona Champions League. La sconfitta contro il Genoa di una settimana fa deve essere lasciata nel passato, voltando pagina e pensando ora solo al futuro. Filippo Tramontana sa bene che fare polemiche ora non serve a niente, soprattutto se si vuole bene al club e si spera di raggiungere dei risultati almeno accettabili. Clicca qui per il video dell’esultanza di Tramontana. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL SIPARIETTO DI LUCIANO SPALLETTI
Luciano Spalletti è stato protagonista di un autentico siparietto alla fine di Inter Benevento, intervenuto ai microfoni di Premium Sport: “Come le chiamate queste? Notizie? Mamma mia, siamo messi malissimo“. Il tecnico toscano scherza, infatti sorride, e si mette le mani sul viso quando tornano sulle tante voci su Mauro Icardi. Sicuramente Luciano Spalletti dimostra ancora una volta di essere un allenatore ironico e con grande voglia di mettersi in gioco. C’è l’esigenza di sdrammatizzare perché Luciano Spalletti sa bene che attorno a lui c’è la possibilità che ogni situazione possa portare a eccessiva pressione. Il tecnico però ha vissuto già la piazza di Roma e sa bene come i media possano influenzare anche le prestazioni in campo. C’è la voglia di vedere i nerazzurri di nuovo in Champions League e per raggiungere questo obiettivo serve essere uniti sotto diversi punti di vista, senza lasciare nulla al caso. Clicca qui per il video del siparietto di Luciano Spalletti. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DEL MATCH
L’Inter stasera ha saputo sfruttare quello che al momento rappresenta il principale punto debole del Benevento: le palle alte su calci piazzati. Contrapposto al principale punto di forza dei nerazzurri, cioè quello di segnare tanti gol di testa sfruttando i centimetri dei giocatori più alti (in particolare i 187 di Skriniar e i 195 di Ranocchia), ecco la chiave di svolta del match che la squadra di Spalletti dopo aver sofferto per oltre un’ora, rischiando di essere addirittura puniti dai sanniti che sullo 0-0 graziano letteralmente Handanovic con la colossale palla gol sciupata da Coda che servito da Brignola non riesce a inquadrare la porta da posizione ottimale. Un errore che poi è costato carissimo al Benevento che così è incappato nella sconfitta numero 22 in campionato, la compagine di De Zerbi resta ancora ferma a quota zero punti nelle gare esterne, un record negativo che da qui a fine campionato va assolutamente cancellato. Gli stregoni, inoltre, recriminano per il rigore negato a Cataldi che si è scontrato in area con Ranocchia, rivedendo le immagini si nota come il numero 13 dell’Inter allunghi la caviglia quel tanto che basta per sbilanciare l’ex-giocatore della Lazio e farlo cadere a terra, Pairetto ha deciso di non intervenire ma un arbitro più severo avrebbe indicato sul dischetto, e tutto questo solamente qualche minuto prima che la Beneamata la sbloccasse con Skriniar che assieme a Ranocchia ha saputo riscattarsi dopo la disastrosa gara contro il Genoa. Sul piano del gioco l’Inter, al di là del risultato positivo, non sembra aver compiuto significativi progressi, come dimostrano i 50 palloni persi dai nerazzurri durante le varie fasi di manovra, un po’ di attenzione nella costruzione di gioco consentirebbe agli uomini di Spalletti di arrivare più spesso all’ultimo passaggio e di rendersi molto più pericolosi nell’area di rigore avversaria. La classifica per adesso sorride all’Inter che è tornata al terzo posto, in attesa che anche Roma e Lazio (burian permettendo) scendano in campo e facciano il loro dovere, i nerazzurri rimangono comunque in piena corsa per un posto nella prossima Champions League, a patto ovviamente di ritrovare gli uomini migliori, a cominciare da Icardi che tornerà nel derby ma che avremmo già visto all’opera ieri sera se il risultato fosse rimasto in equilibrio.
LE DICHIARAZIONI
Andrea Ranocchia, difensore e capitano dell’Inter, subito dopo il triplice fischio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a caldo: “Sono contentissimo per il gol e soprattutto per la vittoria liberatoria, se oggi non fossimo usciti dal campo con i tre punti sarebbe stato un disastro, Eravamo consapevoli che avremmo potuto segnare su palla inattiva e ci siamo riusciti per due volte, non potete immaginare quanto sia importante questo successo. Tutto è nelle nostre mani, dobbiamo lavorare a testa bassa visto che saremo impegnati in un tour de force che potrebbe decidere la stagione. Non mi interessa chi gioca, la cosa fondamentale è che l’Inter vada in Champions League, da domani cominceremo a preparare nel migliore dei modi il derby con il Milan”.
Leggiamo cosa ha detto Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, nell’intervista post-gara su Sky Sport: “Come ho affermato ieri in conferenza stampa la priorità assoluta era vincere e ottenere i tre punti, possibilmente riprendendo convinzione dei propri mezzi ed esprimendo un buon gioco. Ci siamo riusciti solamente a tratti, probabilmente sono io che non riesco a spiegarmi bene e a far imparare bene gli schemi ai giocatori. Tuttavia nel secondo tempo abbiamo giocato più da squadra alzando il baricentro e inducendo gli avversari all’errore, mentre nella prima frazione ci siamo complicati la vita da soli concedendo qualche varco di troppo nella nostra metà campo. Rafinha? evidente che sia ancora fuori forma, diamogli tempo e aspettiamolo”.
Le parole di Roberto De Zerbi, tecnico del Benevento: “Sui gol subiti stasera la responsabilità è solo mia, ormai prendiamo troppi gol su calci piazzati, evidentemente la squadra non ha saputo recepire le indicazioni che do durante gli allenamenti. Dopo lo 0-2 era davvero difficile rialzarci e giustamente ci siamo disuniti dopo aver tenuto egregiamente testa ai nerazzurri per oltre un’ora, c’è stato un momento in cui il pareggio ci sarebbe stato stretto, soprattutto dopo la palla gol fallita da Coda. Finché l’aritmetica non ci condannerà faremo il possibile per rimanere aggrappati a questa Serie A”.