La capolista Lecce si fa sorprendere in casa a sorpresa dalla Juve Stabia che riesce a vincere in trasferta grazie al gol realizzato a metà ripresa da Mastalli. La squadra di Liverani si è dovuta arrendere al termine di una prestazione piuttosto deludente viste le poche occasioni create dai giallorossi anche nel finale di gara. Iniziano meglio i padroni di casa che vanno subito vicino al gol, al 6′, quando Bacci sbaglia il rinvio permettendo a Saraniti di calciare dal limite dell’area ma il tentativo del numero 36 esce di non molto fuori dallo specchio. Al 16′ ancora Lecce con Costa Ferreira che, dopo essersi liberato sulla destra, è riuscito a crossare al centro dell’area dove Di Piazza ha colpito di testa da ottima posizione sprecando tutto mettendo fuori di poco. Il dominio dei pugliesi è incessante e così al 22′, dopo che Armellino è riuscito a liberarsi alla grande sulla destra e a crossare al centro, è stato Saraniti a tentare un colpo di testa che è uscito dopo aver sfiorato la parte superiore della traversa. Al 30′ è stato poi Lepore a provarci anche lui con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo mettendo ancora una volta sopra la traversa di non molto. Prima della chiusura del primo tempo sono stati però gli ospiti a sfiorare incredibilmente il vantaggio quando su un lungo lancio dalla retroguardia, Paponi è scattato alla perfezione concludendo con un diagonale che è uscito di pochissimo fuori dallo specchio che ha ammutolito il pubblico di casa. La prima frazione di gioco si è così conclusa a reti bianche dopo che i pugliesi avrebbero certamente meritato qualcosina di più per quanto prodotto.
LA RIPRESA
La ripresa si è aperta senza sostituzioni, i due allenatori hanno pertanto deciso di dar fiducia ai ventidue protagonisti che hanno dato ai primi quarantacinque minuti di gioco. Al 48′ sono subito i padroni di casa a sfiorare il vantaggio quando Costa Ferreira ha tentato un tiro da fuori area che Bacci ha respinto, sul pallone si è avventato Saraniti che da ottima posizione ha sprecato tutto calciando fuori. Al 51′ sono gli ospiti a renderesi pericolosi sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Viola: Bachini salta più in alto di tutti ma mette fuori di pochissimo di testa. Al 57′ è Di Matteo bravo a sfondare sulla sinistra e a tentare un tiro cross che la retroguardia campana riesce a respingere però sui piedi di Mancosu il cui tiro di prima intenzione dal limite dell’area è stato respinto coi piedi dall’attento Bacci. Mister Liverani prova a cambiare qualcosa inserendo Torromino e Tabanelli al posto di Di Piazza e Costa Ferreira al 60′ e al 65′. Al 69′ è ancora protagonista il portiere ospite che riesce a controllare il potente tiro tentato da fuori area da Armellini. Al 71′ a sorpresa è arrivato il vantaggio delle “vespe” nato da una pregevole azione di Paponi che ha servito su un piatto d’argeno un ottimo pallone a Mastalli che ha segnato con un preciso piattone destro da dentro l’area di rigore. La reazione dei pugliesi è veemente e al 77′ sfiorano il pari con Lepore il cui tiro-cross è stato respinto ancora una volta coi piedi dall’estremo difensore ospite. All’81’ mister Caserta effettua tre sostituzioni inserendo Franchini, Simeri e Sorrentino al posto di Melara, Paponi e Strefezza. Il tecnico di casa all’82’ si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia Caturano e Dubickas al posto di Armellino e Marino. All’84’ è ancora il positivo Lepore a provarci con una gran botta che è uscita di pochissimo dopo aver sfiorato l’incrocio dei pali. All’88’ ci prova Arrigoni con un colpo di testa che esce di poco fuori dallo specchio. Al 90′ è però la Juve Stabia a sfiorare il raddoppio in contropiede gestito ottimamente da Sorrentino che ha permesso a Franchini di segnare da dentro l’area di rigore ma il piattone del numero 23 è uscito dopo aver colpito il palo. Prima del triplice fischio di chiusura c’è solamente il tempo per assistere ad un’ottima parata di Perucchini che ha negato il secondo gol a Simeni con un gran intervento in tuffo. Nonostante i quattro minuti di recupero concessi, la retroguardia campana è riuscita a resistere agli assalti piuttosto sterili dei pugliesi che perdono l’imbattibilità interna che durava da Aprile quando il Messina riuscì ad espugnare il Via Del Mare.