Uno dei match più vibranti nel lungo pomeriggio della Serie C va in scena allo stadio Mannucci di Pontedera, dove il Prato subisce lennesima sconfitta stagionale, cedendo per 2-3 tra le mura amiche a unAlessandria non sempre convincente ma capace con una fiammata nel secondo tempo di portare a casa tre punti preziosi. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora per lundici di Pasquale Catalano non è stato dei migliori, dato che già al 5 era sotto a causa del gol di Piccolo: ma i grigi ospiti hanno avuto il demerito di far tornare in partita i lanieri grazie al pareggio di Carletti al 28. La rete del Prato ha tolto la stura alla sfida, con occasioni che sono fioccate da entrambe le parti nel finale di primo tempo e nella ripresa: a rompere definitivamente lequilibrio ci ha pensato il break piemontese, realizzato in sette minuti tra il 58 (Nicco) e il 65 (tris di Fischnaller dopo due gol letteralmente divorati). Stavolta però i padroni di casa hanno avuto un impeto di orgoglio ma lillusorio 2-3 di Fantacci ha regalato un finale-thrilling al pubblico presente che non ha portato al pareggio sperato, anzi con il neo-entrato Sestu (uno dei migliori dei suoi) che falliva il possibile poker. Il Prato resta così mestamente ultimo e vede affievolirsi sempre più le speranze di evitare la retrocessione in D, mentre lAlessandria sale al quinto posto e continua la sua corsa verso i play-off.
LE DICHIARAZIONI
Lennesima sconfitta maturata in questo campionato per il suo Prato (il rocambolesco 2-3 subito dallAlessandria allo stadio Mannucci) è un boccone amaro difficile da digerire per Pasquale Catalano, tecnico dei lanieri: in sala stampa, infatti, ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi, ma ha pure polemizzato con qualche inviato, ricordando la pochezza di mezzi tecnici della rosa a disposizione. Oggi abbiamo giocato contro una squadra forte, ma al Prato non si può dire nulla su impegno e applicazione: purtroppo come qualità individuali ed esperienza siamo inferiori a tutte le squadre del girone ha detto Catalano, ricordando pure che è difficile fare risultato contro certi avversari se non sei al massimo. Possiamo pure stare qui a imprecare, ma è inutile: anche se giochiamo nello stesso campionato dellAlessandria, non siamo uguali e a loro e la nostra unica speranza è di far girare bene la palla ha concluso lallenatore dei toscani. Ovviamente soddisfatto, al termine di 90 minuti così altalenanti, è il suo collega Michele Marcolini, allenatore dellAlessandria. Oggi ero arrabbiato dopo il primo tempo dato che, pur con tutto il rispetto per lavversario, non accettavo che si potesse essere sull1-1 con tante occasioni avute e col predominio del campo ha affermato in mixed zone lex centrocampista del Chievo. Il vento comunque ci ha condizionato e abbiamo rischiato di vanificare quanto di buono si era fatto, visto anche che loro avevano giocatori che balisticamente potevano crearci dei problemi.