Tra i protagonisti del post partita di Roma Milan c’è sicuramente il centrocampista Franck Kessié. Tra i migliori in campo ha fatto poi parlare per quanto raccontato dopo negli studi di Premium Sport. Infatti l’ex Atalanta ha criticato senza tante virgolette Vincenzo Montella ex allenatore rossonero esonerato ora al Siviglia. Il calciatore ha scherzato anche con l’ex compagno Willy Stendardo che era ospite in studio e indossava una cravatta. E’ così nato un simpatico siparietto con Franck Kessié che non è riuscito a trattenere le risate. Il calciatore sottolinea: “Nel girone d’andata con la Roma abbiamo perso, ma non abbiamo giocato male. Era fondamentale per noi questa partita. Oggi siamo riusciti a prendere i tre punti e continuare su questa strada. Adesso è finita e dobbiamo pensare alla prossima contro la Lazio, poi penseremo partita dopo partita senza andare più veloci”. Prende parola Guglielmo Stendardo che gli fa i complimenti, Kessié scoppia a ridere. Clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
KESSIE CRITICA MONTELLA
Franck Kessié è stato tra i migliori di Roma Milan, annullando di fatto Radja Nainggolan e rubando tantissimi palloni. Alla fine della partita c’è stato però spazio anche per le polemiche con il calciatore ex Atalanta che è tornato a parlare anche dell’ex allenatore Vincenzo Montella e su cosa è cambiato con l’arrivo di Gennaro Ivan Gattuso sulla panchina. Il centrocampista ha sottolineato a Premium Sport: “Con Montella lavoravamo poco durante la settimana, si vedeva subito al weekend al campo. Con Gattuso è diverso e si vede in campo subito. Nello spogliatoio il clima è uguale, ci fa lavorare solo di più. All’andata era difficile perché erano arrivati tanti giocatori nuovi anche dall’estero. Ora siamo come una famiglia e in campo arrivano i risultati.” Parole importanti che il tecnico del Siviglia potrebbe decidere di commentare, anche perché non sarà felice di aver sentito dire che nella sua avventura al Milan non faceva allenare molto i suoi. Clicca qui per il video dell’intervista di Kessie. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Allo stato attuale delle cose, se dovessimo mettere la mano sul fuoco su una squadra che giocherà l’anno prossimo in Champions League, oltre a Napoli e Juventus, questa sarebbe il Milan che nelle ultime sette giornate di campionato ha raccolto 19 punti frutto di 6 vittorie e 1 pareggio: solamente i bianconeri e i partenopei hanno fatto meglio dei rossoneri che a questo punto hanno messo nel mirino il quarto posto occupato in questo momento dall’Inter. Al momento c’è un gap di 7 lunghezze tra il Diavolo e la Beneamata, reduce dalla vittoria contro il Benevento al termine di una gara in cui gli uomini di Spalletti non hanno di certo entusiasmato per usare un eufemismo. Mai come oggi il divario tra le due squadre di Milano è stato così colmabile, il Milan di Gattuso ha tutte le carte in regola per reinserirsi nella lotta per i primi quattro posti della classifica. Dopo un periodo iniziale di rodaggio con qualche incidente di percorso (le sconfitte contro Verona e Atalanta), Gattuso si è caricato la squadra sulle spalle, recuperando prima come uomini e poi come atleti elementi come Bonucci, Biglia, Calhanoglu, Kalinic e André Silva che sembravano aver smarrito la bussola e sono tornati a giocare sui livelli che gli competono. Magari da qui a fine campionato i rossoneri accuseranno un ulteriore calo fisiologico, intanto sono in ballo e balleranno finché ne avranno, anche l’Arsenal è avvertito: contro questo il Milan per i Gunners non sarà affatto una passeggiata di salute. Per quanto riguarda la Roma, il periodo di difficoltà sembrava ormai archiviato dopo le tre vittorie di fila in campionato che avevano consentito ai giallorossi di salire al terzo posto in classifica, invece i 2 KO nel giro di 5 giorni hanno nuovamente depresso l’ambiente. Si tratta sicuramente di un problema di testa ma anche di gambe: anche oggi gli uomini di Di Francesco dopo un buon primo tempo sono spariti nella ripresa, esattamente come nella gara contro lo Shakhtar Donetsk di mercoledì scorso. Per i capitolini l’obiettivo è quello di ritrovare la costanza di rendimento nei novanta minuti perché le partite non si vincono di certo giocando benino a sprazzi e poi sperando di sfangarla nei momenti più critici e delicati, perché poi quando si incontrano avversari del calibro del Milan diventa praticamente inevitabile prendere gol.
LE DICHIARAZIONI
Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco si è presentato davanti alle telecamere di Sky Sport: “Qui continuiamo a cercarci alibi e giustificazioni per le prestazioni negative e le sconfitte, come allenatore sono il primo ad assumermi le responsabilità ma ci tengo a far notare che nel primo tempo non abbiamo concesso occasioni al Milan. Purtroppo dopo il primo gol ci siamo disuniti, a Kharkiv siamo stati un’ottima squadra per 50 minuti, stasera è successa la stessa cosa, dobbiamo lavorare moltissimo a livello caratteriale, per qualificarci ai quarti di Champions servirà un notevole salto di qualità. Il concetto di squadra è fondamentale per il mio calcio, purtroppo qualche individualità sta venendo meno e questo ci impedisce di tenere testa alle giocate di Suso e Cutrone che poi hanno fatto la differenza”.
L’intervista a Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, nel post-gara: “Nel primo tempo la Roma ci ha messo in difficoltà, noi siamo stati bravi a contenerli e a non dargli la possibilità di presentarsi davanti a Donnarumma di cui non mi ricordo interventi significativi in questi novanta minuti. Abbiamo commesso qualche errore sulle fasce con lanci lunghi e cross prevedibili da parte di Calabria, Rodriguez, Suso e Calhanoglu che sicuramente potevano far meglio in termini di verticalizzazioni e profondità. Abbiamo saputo soffrire contro una grandissima squadra, avanti così. Adesso non penso al derby, mercoledì prossimo dobbiamo giocarci la finale di Coppa Italia contro la Lazio”.