Ciro Immobile è stato decisivo ancora una votla nella gara Sassuolo Lazio, segnando il gol ventitré della sua stagione in Serie A. Simone Inzaghi a fine partita l’ha premiato come ha fatto i complimenti a tutta la squadra a Premium Sport: “I ragazzi sono stati bravissimi. Avevamo speso tante energie mentali giovedì, ma la squadra sapeva che doveva fare una gara importante contro un Sassuolo di qualità. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, a raddoppiare, poi il gol nella ripresa ha chiuso la partita. Milinkovic-Savic si è ritagliato uno spazio importante perché è un ragazzo di grandissima qualità che abbiano a molta qualità. Corre tanto ed è giovane con tanta voglia di migliorarsi. Ha il futuro roseo davanti a sé. Per aprire dei cicli bisogna mantenere in rosa i calciatori migliori anche se il calciomercato è sempre aperto. Sono molto contento del gruppo che abbiamo a disposizione. Quest’estate abbiamo perso Keita, Biglia e Hoedt ma la società è stata bravissima a prendere giocatori meno affermati in quel momento che stanno facendo bene. Ciro Immobile? Merita la scarpa d’oro”, clicca qui per l’intervista di Simone Inzaghi. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Al Mapei Stadium di Reggio Emilia la Lazio batte in trasferta il Sassuolo per 3 a 0. Nel primo tempo Milinkovic-Savic, sull’appoggio di Felipe Anderson e grazie alla deviazione di Magnanelli, porta in vantaggio i biancocelesti subito al 7′. Il VAR interviene poi al 31′ segnalando all’arbitro il fallo di mano di Peluso avvenuto nella sua area ed assegna il calcio di rigore trasformato da Immobile per il raddoppio degli ospiti. La partita viene virtualmente chiusa ad inizio secondo tempo dalla doppietta di Milinkovic-Savic, ispirata sempre da Felipe Anderson ed arrivata al 46′ grazie ad un colpo di testa. Il VAR torna protagonista al 54′ sottolineando al direttore di gara la gravità dell’intervento di Berardi, espulso con un cartellino rosso diretto come da regolamento pur essendo già ammonito, ma la parità numerica viene ristabilita al 62′ quando Marusic viene a sua volta espulso per aver effettuato un fallo di reazione su Rogerio, al quale era già stata fischiata la punizione contro per una trattenuta. I 3 punti consentono alla Lazio di riportarsi al terzo posto scavalcando l’Inter a quota 52 mentre il Sassuolo non si muove in classifica con i suoi 23 punti.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche della partita emerge come la Lazio, nonostante abbia perso più palloni, 41 a 37 con 9 a testa per Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Berardi, sia riuscita ad imporsi meritatamente sul Sassuolo, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 56%. Parità per quanto riguarda le palle recuperate, 31 da ciascuna squadra con 6 del solo Magnanelli, e nelle occasioni da goal, 3 per parte di cui 2 di Milinkovic-Savic, ma biancocelesti più cinici in generale in fase offensiva: 7 a 4 per i neroverdi il computo delle conclusioni totali delle quali 4 tiri siano stati destinati nello specchio della porta da entrambe le parti, con Milinkovic-Savic recordman pure di questa categoria grazie ai suoi 3 tentativi. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, gli emiliani sono stati i più fallosi con 11 a 10 interventi irregolari commessi e l’arbitro Manganiello della sezione di Pinerolo ha estratto il cartellino giallo volte ammonendo rispettivamente Berardi, Missiroli e Rogerio da un lato, Lucas Leiva, Wallace e Lukaku dall’altro, oltre ad aver espulso con un rosso diretto sia Berardi nel Sassuolo che Marusic nella Lazio.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della partita l’autore della doppietta Sergej Milinkovic-Savic ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Pietro Pinelli per Premium Sport: “Sappiamo che quando veniamo qui è sempre molto difficile e per fortuna abbiamo segnato il prima possibile e siamo entrati in partita con calma. Adesso abbiamo altre due partite difficile, questa vittoria di oggi era troppo importante per poi cercarne altre due con calma. Obiettivo reti segnati? Sì adesso ne ho fatte 9, quando ho iniziato a segnare avevo detto che ne volevo fare 10, adesso c’è un po’ di tempo per fare l’ultima.”