DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (15-46 FINALE) CROLLO FINALE

Rispetto al gioco espresso, diventa un po’ pesante il divario tra Italia e Inghilterra in questa prima gara del 6 Nazioni 2018. Gli inglesi si impongono con il punteggio  di 46-15, riuscendo ad andare in meta nei 10’ finali anche con Sam Simmonds, alla sua seconda realizzazione di giornata sulla falsariga della prima, ancora un buco difensivo che penalizza l’Italia e manda l’avvarsario in meta. Farrell trasforma, poco dopo arriva anche una meta per un neo-entrato, Jack Nowell, che trova un varco sulla destra e implacabilmente porta il risultato sul 46-15 in favore degli inglesi. Che sarà anche il risultato finale, visto che Farrell non riuscirà a trasformare il conseguente calcio piazzato. Anthony Watson viene eletto man of the match grazie alle giocate che a inizio partita hanno messo in discesa la sfida per l’Inghilterra. (agg. di Fabio Belli)



DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (15-34) CUORE ITALIA

E’ comunque una grande Italia, diversa da quella vista l’anno scorso nel 6 Nazioni, quella che sta affrontando l’Inghilterra in questa nuova edizione della competizione. Azzurri tutto cuore e capaci di tenere lontani gli inglesi da proporzioni di punteggio troppo pesanti. Al 53’ Simmonds si trova davanti una vera e propria prateria e va ancora in meta, con Farrell che può peraltro sfruttare una facile trasformazone. Rammarico per gli errori difensivi perché l’Italia in avanti è indemoniata, e al 57’ trova ancora una grande giocata, con Bellini smarcato sulla sinistra che a fil di linea trova la giocata vincente. Una grande meta, peccato per l’errore in trasformazione di Tommaso Allan che si trovava però davvero a battere da posizione estremamente defilata. Sul 15-27 la partita sembra in grado di restare aperta fino alla fine, anche se l’Inghilterra al 68’ trova ancora un buco difensivo che permette a Ford di andare di nuovo in meta: Farrell poi trasforma con l’Inghilterra che al 70’ conduce 34-15 sull’Italia. (agg. di Fabio Belli)



DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (10-20) BONI, PECCATO!

E’ ricominciata con una sostituzione la sfida tra Italia e Inghilterra, con gli azzurri che sostituiscono Andrea Lovotti con Nicola Quaglio. Gli inglesi sembrano immediatamente determinati a provare a chiudere i conti, l’Italia recupera due ottimi palloni con Benvenuti e Ghilardini, ma concede un’ingenua punizione che Farrell trasforma senza problemi. Subito dopo però l’Italia azzecca un’altra grande giocata e Boni segna una meta che fa letteralmente esplodere l’Olimpico: la gioia dura poco visto che la review alla moviola mostra un passaggio laterale che porta l’arbitro ad annullare la segnatura. Davvero peccato perché offensivamente l’Italia si sta mostrando all’altezza degli inglesi. Al 50’ ancora una sostituzione con Mbandà tra le fila degli azzurri che prende il posto di Giammarioli, l’Inghilterra conduce sull’Italia con il punteggio di 20-10 allo stadio Olimpico di Roma. (agg. di Fabio Belli)



DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (10-17) ALLAN OK!

L’Italia in questo primo tempo sta opponendo una resistenza gagliarda rispetto ad un’Inghilterra forte, ma che non si aspettava forse di vedere gli azzurri così aggressivi in fase offensiva, con Allan e Benvenuti davvero capaci di mettere in crisi gli avversari. E se non fosse stato per gli errori difensivi, forse questo primo tempo poteva assumere connotati ancor più clamorosi. L’Italia negli ultimi minuti della prima frazione di gioco ha tenuto costantemente sotto pressione gli inglesi, arrivando anche a soli 2 metri dalla linea di meta con Minozzi. E al 39’ arriva la preziosa opportunità di un calcio piazzato che Tommaso Allan trasforma con grande freddezza, permettendo così agli azzurri di arrivare all’intervallo sul 10-17 in favore degli inglesi, punteggio per ora più che onorevole considerando che le scorribande di Anthony Watson nei primissimi minuti del match avevano fatto temere il peggio riguardo al punteggio. (agg. di Fabio Belli)

DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (7-17) SUPER BENVENUTI!

Dopo l’infortunio di Launchbury, una grande progressione di Anthony Watson, ancora lui, porta gli inglesi sullo 0-10, anche se ancora una volta Owen Farrell non riesce a trasformare la meta da posizione molto defilata sulla sinistra. L’Italia soffre molto in difesa, ma al 20’ riesce a portarsi a circa 5 metri dalla linea della meta e a sfoderare una strepitosa azione d’attacco: illuminante il passaggio di Allan per Tommaso Benvenuti, che con uno scatto da vero campione elude la forte difesa avversaria e realizza la prima meta per l’Italia. Meta che viene trasformata dall’ottimo Allan, con l’Italia che riesce così a portarsi sul 7-10. Un momento esaltante, l’Italia sembra poter contrastare finalmente l’Inghilterra ma ancora un banale errore difensivo al 26’ regala di fatto una meta a Farrell, che non si fa pregare e stavolta trasforma anche il calcio piazzato da posizione molto favorevole. Alla mezz’ora del primo tempo, l’Inghilterra conduce sull’Italia 17-7. (agg. di Fabio Belli)

DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (0-5) WATSON IN META

E’ iniziata la sfida del 6 Nazioni di Rugby, con l’Italia subito sotto 0-5 contro la forte Inghilterra. In un Olimpico gremito e pieno di entusiasmo, gli azzurri hanno mostrato subito alcune lacune difensive che hanno permesso agli inglesi di andare facilmente in meta dopo 3’ con Anthony Watson. Il tentativo di trasformazione di Owen Farrell sul successivo calcio piazzato si è stampato però sul palo, ed il risultato è rimasto dunque sullo 0-5 in favore degli inglesi. L’Italia recupera un paio di buoni palloni con Zanni prima e Minozzi poi, ma fatica a guadagnare metri necessari di campo per mettere in difficoltà gli inglesi. Al 10’ c’è un duro scontro a centrocampo, ha la peggio il numero 4 dell’Inghilterra, Launchbury, che viene sostituito da Danny Care. Inghilterra in vantaggio 5-0 sull’Italia allo stadio Olimpico di Roma. (agg. di Fabio Belli)

DIRETTA ITALIA INGHILTERRA (0-0) SI GIOCA!

Italia Inghilterra avrà inizio fra pochi minuti: durissimo esordio nel Sei Nazioni 2018 di rugby per l’Italia, anche se gli azzurri potranno avvalersi della spinta del sempre numerosissimo pubblico dello stadio Olimpico, che dimostra grande calore nonostante risultati evidentemente non all’altezza, come dimostrano gli ultimi due Sei Nazioni terminati a zero vittorie. Il debutto oggi è decisamente impegnativo, contro l’Inghilterra che è l’unica squadra del Sei Nazioni contro cui abbiamo sempre perso. L’anno scorso a Twickenham riuscimmo a fare una figura dignitosa, ma il punteggio finale fu un comunque netto 36-15 nonostante due mete messe a segno rispettivamente da Venditti e Campagnaro, una trasformazione e un drop di Allan. Andò peggio due anni fa, nell’ultimo precedente all’Olimpico: il fattore campo è molto relativo, se si pensa che gli inglesi si imposero con un perentorio 9-40 dove le uniche soddisfazioni azzurre arrivarono da tre calci piazzati di Canna. Adesso però è giunto il momento di leggere le formazioni ufficiali e poi la parola passerà al campo, Italia Inghilterra sta per cominciare! ITALIA 5 Matteo MINOZZI (Zebre Rugby Club, 3 caps)* 14 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 45 caps)* 13 Tommaso BONI (Zebre Rugby Club, 8 caps)* 12 Tommaso CASTELLO (Zebre Rugby Club, 5 caps) 11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 8 caps)* 10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 33 caps) 9 Marcello VIOLI (Zebre Rugby Club, 8 caps)* 8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 129 caps) – capitano 7 Renato GIAMMARIOLI (Zebre Rugby Club, 1 cap)* 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 2 caps) 5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 6 caps) 4 Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 99 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 8 caps) 2 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulosain, 89 caps) 1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 20 caps). INGHILTERRA 15 Mike Brown (Harlequins 64 caps), 14 Anthony Watson (Bath Rugby 28 caps), 13 Ben Te’o (Worcester Warriors 8 caps), 12 Owen Farrell (Saracens 53 caps), 11 Jonny May (Leicester Tigers 29 caps), 10 George Ford (Leicester Tigers 40 caps), 9 Ben Youngs (Leicester Tigers 73 caps), 8 Sam Simmonds (Exeter Chiefs 3 caps), 7 Chris Robshaw (Harlequins 59 caps), 6 Courtney Lawes (Northampton Saints 61 caps), 5 Maro Itoje (Saracens 14 caps) 4 Joe Launchbury (Wasps 47 caps), 3 Dan Cole (Leicester Tigers 77 caps), 2 Dylan Hartley (Northampton Saints 89 caps) capitano 1 Mako Vunipola (Saracens 44 caps). (agg Mauro Mantegazza)

ITALIA INGHILTERRA, DIRETTA LIVE

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE ITALIA INGHILTERRA (6 NAZIONI RUGBY)

Come già nelle passate edizioni, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Italia-Inghilterra sarà trasmessa in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Non solo: l’emittente si dedica con grande spiegamento di forze al rugby in queste settimane e in aggiunta alle partite live ci saranno anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore. DMax in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube), oltre a garantire anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite, tramite il servizio Dplay. Informazioni utili sul web si troveranno anche sui social network: ricordiamo ad esempio, per limitarci ai profili ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che l’account in italiano su Twitter è @RBSSei, inoltre per gli azzurri una fonte importante sono la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana.

 

LE PAROLE DI CANNA

Sempre più vicino il fischio d’inizio di Italia Inghilterra, difficilissimo debutto per gli azzurri nel Sei Nazioni 2018 di rugby, leggiamo adesso le dichiarazioni concesse nei giorni scorsi dal nostro mediano di apertura Carlo Canna a La Gazzetta dello Sport: “Sarà dura, ma daremo il tutto per tutto. La concorrenza qui e nel club ci aiuta a fare prestazioni migliori. Qui in allenamento c’è tanta competizione, lottiamo tutti per avere il nostro posto da titolari, diamo tutto e questo produce ulteriori stimoli. Sono arrivati giocatori molto interessanti, ma c’è sempre bisogno dell’esperienza dei nostri veterani, come Sergio Parisse, Alessandro Zanni e Leo Ghiraldini”. Canna ha pure confermato che lo staff azzurro sta cercando di trovare un mix fra il gioco delle Zebre e quello della Benetton: “Vogliono che sia simile a quello che facciamo nei club, ma senza una prevalenza. Più che altro, rispetto ai test di novembre, quando abbiamo segnato solo una meta, speriamo ci sia un passo avanti a livello offensivo. Ci sono situazioni in cui bisogna attaccare, altre in cui è meglio stare più profondo”. Chiusura con l’analisi dell’Inghilterra e sul modo di giocare contro di loro: “La loro difesa viene su veloce, ci metterà pressione, quindi ci siamo preparati di conseguenza. Io avrò a che fare con il loro numero 8, che dovrebbe essere Sam Simmonds: ha caratteristiche diverse da Billy Vunipola o Nathan Hughes, sembra quasi un trequarti per mobilità, in mediana dovremo essere abili a capire le sue linee di corsa. In attacco dovremo invece cercare di essere più imprevedibili, creare palle veloci per mettere in difficoltà la difesa”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PARLA BIAGI

Aspettando Italia Inghilterra, andiamo a leggere le dichiarazioni di George Biagi in vista del debutto della nostra Nazionale di rugby in questo Sei Nazioni 2018. Il seconda linea azzurro, al rientro nel gruppo dopo lo stop che gli ha fatto saltare i test-match di novembre, ha infatti concesso un’intervista per il sito Internet della nostra Federazione. Ecco dunque le principali dichiarazioni di Biagi: “Il focus principale sarà su di noi. Stiamo cercando di limitare sempre più i nostri errori per diventare sempre più performanti. Il lavoro che lo staff azzurro svolge in sinergia con le franchigie va in questa direzione. Vogliamo arrivare ad essere competitivi contro tutti e con il risultato in bilico fino al termine di ogni partita. Come vivo l’attesa della partita? In modo molto tranquillo. E’ bello vedere che ci sono molti giovani di grandi prospettive che non vedono l’ora di scendere in campo. Ho passato anche io quei momenti e quelle attese… so cosa si prova. Alle Zebre ho avuto modo di vedere da vicino Giammarioli e Licata: hanno una voglia incredibile di dimostrare a tutti il loro vero valore e la prima parte di stagione sta mostrando le loro potenzialità”. La chiusura è giustamente per i tifosi, annunciati in oltre 60.000 all’Olimpico nonostante risultati che non si possono di certo considerare esaltanti ultimamente per la nostra Nazionale: “Lo stadio Olimpico per noi sarà uno dei punti di forza. Avere il sostegno dei nostri tifosi in alcuni momenti della partita ci è di aiuto e possono darci la spinta in più nei momenti decisivi”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LE QUOTE

In avvicinamento a Italia Inghilterra, partita di rugby che segna il debutto degli azzurri nel torneo Sei Nazioni 2018, andiamo a vedere che cosa si attendono gli scommettitori dal match dello stadio Olimpico di Roma. L’agenzia di scommesse SNAI dà come prevedibile largamente favoriti gli ospiti dell’Inghilterra, un dato prevedibile contro un’Italia che nelle ultime due edizioni (entrambe vinte dagli inglesi) non ha saputo vincere nemmeno una partita. Di conseguenza ecco che il segno 2 indicante la vittoria esterna dell’Inghilterra è proposto a una quota molto bassa di 1.03 ed è considerato dunque sostanzialmente certo, mentre il successo casalingo della Nazionale italiana (segno 1) è quotato a 14.00. La quota del pareggio (segno X) è di 45.00, ma nel rugby si tratta di un’ipotesi molto remota. Se volete approfondire la vostra scommessa, puntando per esempio a indovinare lo scarto con cui terminerà l’incontro, l’ipotesi più probabile è una vittoria dell’Inghilterra con un margine fra sedici e venti punti, possibilità che è infatti quotata a 5.75. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Italia Inghilterra, diretta dall’arbitro francese Mathieu Raynal, è la partita del torneo Sei Nazioni 2018 di rugby valida per la prima giornata dell’evento più affascinante e ambito della palla ovale europea. Appuntamento alle ore 16.00 di oggi pomeriggio, domenica 4 febbraio, allo stadio Olimpico di Roma, dove la Nazionale italiana affronterà subito l’avversario sulla carta più difficile, quello contro il quale l’Italia del rugby non ha mai vinto nemmeno una volta in tutta la sua storia (l’unico fra le squadre del Sei Nazioni): l’Inghilterra. Sarà dunque subito un test molto significativo sul valore degli azzurri del c.t. Conor O’Shea, anche se naturalmente la vittoria sarà un obiettivo molto difficile da raggiungere.

IL CONTESTO

Si affrontano la squadra che nelle ultime due edizioni del Sei Nazioni non ha vinto nemmeno una partita e quella che invece ha conquistato i successi finali sia nel 2016 sia nel 2017: basterebbe questa annotazione per ricordare quanto grande sia la distanza che ancora separa l’Italia dall’Inghilterra nel rugby, nonostante siano passati ormai quasi 20 anni dalla nostra comparsa nel torneo che prima per molti decenni era stato delle Cinque Nazioni. Ogni tanto qualche lampo, l’ultimo dei quali è stata la vittoria contro il Sudafrica nell’autunno 2016 (la prima di sempre per gli azzurri contro una delle tre big dell’emisfero australe), ma il cammino da fare per il rugby italiano è ancora decisamente molto lungo. In questo momento le notizie più confortanti arrivano da Benetton e Zebre, che stanno disputando un campionato più che dignitoso nel Pro14. Per la crescita complessiva del movimento rugbisti è infatti fondamentale che i club riescano a diventare più competitivi a livello internazionale, anche se naturalmente la Nazionale resta fondamentale anche in termini di immagine e popolarità.

L’Inghilterra naturalmente non ha di questi problemi e Oltremanica tutti si attendono che la loro Nazionale ottenga oggi pomeriggio a Roma la prima vittoria nel Sei Nazioni 2018 per provare a dare l’assalto a quello che sarebbe il terzo trionfo consecutivo: missione difficilissima se si pensa che da quando esiste il Sei Nazioni mai nessuno l’ha vinto per tre anni di fila, mentre bisogna tornare agli anni Dieci del secolo scorso per trovare una tripletta consecutiva in quello che naturalmente era allora il Cinque Nazioni, che anzi solo da pochi anni aveva accolto la Francia come prima espansione dell’originale Home Nations tutto britannico. Sulla carta non c’è storia, gli inglesi non vogliono neanche pensare alla possibilità di mancare per la prima volta la vittoria contro l’Italia: sarà possibile ottenere l’impresa storica?

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE