Il Genoa sbanca l’Olimpico biancoceleste con un possesso palla del 39% contro il 61% laziale, segno della partita di forte contenimento che la formazione di Ballardini ha giocato al cospetto di quella di Inzaghi. 4 le parate di Perin contro le 2 di Strakosha, ma sono soprattutto i tiri totali a contraddistinguere come il Genoa abbia soprattutto atteso l’iniziativa della Lazio, che è andata per 14 volte alla conclusione contro le 5 degli avversari. Che hanno però centrato per 4 volte lo specchio della porta, solo 7 invece i tiri nello specchio (il 50% del totale) per la Lazio. Le occasioni da gol contate per i biancocelesti sono state complessivamente 8 contro le 4 dei liguri, la Lazio ha collezionato 8 calci d’angolo contro un solo corner dei rossoblu, segno di come la pressione offensiva dei biancocelesti sia stata costante, per quanto sterile. 7 i falli commessi dalla Lazio contro i 9 dei genoani, 55 le palle perse per i padroni di casa contro le 54 degli ospiti in una partita con tanti errori. La Lazio ha cercato per 12 volte i cross contro i 4 del Genoa, ma anche le zone d’attacco indicano come la squadra di Inzaghi non abbia concretizzato la propria mole di gioco. Per la Lazio 15 attacchi centrali, 17 da destra e 20 da sinistra, per il Genoa sono stati rispettivamente 5, 12 e 5.
LE DICHIARAZIONI
Per Simone Inzaghi è impietosa l’analisi della partita dei suoi ai microfoni di Premium Sport: “Abbiamo avuto difficoltà, il Genoa che ha fatto la partita che doveva fare, si è difeso. Una volta subito il gol siamo riusciti a pareggiare, ma la voglia di vincere ci ha spinti troppo in avanti. C’è rammarico, forse anche un po’ di stanchezza, ora dobbiamo rialzare la testa e imparare a pareggiare le partite che non possiamo vincere, avevo inserito Patric anche per questo. Ho inserito Felipe Anderson per fare il quinto di centrocampo, dovevo sbilanciare la squadra. Poteva fare di più, come altri, ma è un ragazzo che è stato infortunato cinque mesi e ora deve ritrovare la forma migliore. Dovevamo essere più lucidi ma ora abbiamo solo 5 giorni per preparare la partita col Napoli e dobbiamo rimetterci in carreggiata. Dopo una sconfitta un po’ di preoccupazione è normale, analizzeremo cosa non è andato, sapendo che sabato affronteremo la formazione leader del campionato. Cercheremo di essere propositivi come sempre sul piano del gioco e ottenere un risultato positivo”. Goran Pandev è invece raggiante per la vittoria del Genoa: “Abbiamo disputato una grande partita. Eravamo reduci da due sconfitte pesanti, ma questa partita l’abbiamo preparata nel migliore dei modi dando 100% e ci siamo presi i tre punti facendo quello che ci ha chiesto il mister, difendere senza rinunciare a proporci in avanti quando ci sarebbe stata l’opportunità. Nonostante i fischi dell’Olimpico io sarò sempre grato alla Lazio,, sono stato felice a Roma e ho sempre dato il massimo per la maglia biancoceleste. Ora sono al Genoa e cerco di rendermi utile qui, il calcio è così. Con Ballardini finora abbiamo fatto tanti punti, siamo migliorati soprattutto sul piano difensivo. Se la VAR ha visto il tocco di Laxalt hanno fatto bene ad annullare il gol, l’importante è aver segnato comunque.