Torna a parlare il difensore centrale della Juventus e della nazionale italiana, Giorgio Chiellini. Il veterano bianconero ha rilasciato una bella intervista ai microfoni del tabloid britannico, Daily Mail, in cui ha toccato svariati argomenti. Essendo inglese, la prima domanda del collega è stata su Antonio Conte, attuale allenatore del Chelsea e la cui permanenza a Londra è fortemente a rischio: «Mi ricordo i suoi allenamenti dice Chiellini – nei tre anni in cui è stato alla Juve e durante il periodo azzurro. Finivamo morti. Non stanchi. Morti. Antonio è come un sergente, ma sa creare un’atmosfera incredibile intorno a sé. Ci faceva concentrare al 100% su ciò che stavamo facendo. Si passa quindi allargomento nazionale, e ovviamente al Mondiale di calcio.
IL MONDIALE, GUARDIOLA E IL TOTTENHAM
Chiellini esterna tutto il proprio rammarico per la mancata qualificazione ai campionati del mondo, affermando: «I mesi di giugno e luglio saranno una pugnalata. Controllerò i risultati, ma di sicuro non guarderò le partite degli altri sul divano, farebbe troppo male. Una nazionale italiana fuori dal Mondiale, colpa anche della mancanza di centrali di qualità, e ciò è a sua volta figlio del calcio di Guardiola: «Non produciamo più gente come Maldini, Baresi, Cannavaro amette Chiellini – e la colpa, per così dire, è dei tecnici che hanno voluto imitare il gioco di Pep Guardiola senza averne le capacità. Chiusura sulla Champions League, con la Juventus che agli ottavi di finale se la vedrà contro i londinesi del Tottenham: «Kane è fantastico, ormai segna quanto e più di Messi, ma sono bravi anche i difensori belgi Vertonghen e Alderweireld. Sarà una sfida dura contro una squadra forte.