E tornato in Serie A Walter Zenga. Il noto allenatore ha preso in mano poche settimane fa il Crotone, sostituendo lex Nicola. Risultati positivi quelli della squadra calabrese nelle ultime uscite, fra cui uno splendido pareggio a San Siro contro lInter. E dei nerazzurri, e di altro, ha parlato LUomo Ragno in una bella intervista rilasciata questa mattina al Corriere dello Sport, ai microfoni di Walter Veltroni: «Con lInter non ha solo bei ricordi racconta – ma ce nè anche uno bruttissimo, che non ha ancora digerito: Mi ha fatto male quando il presidente Pellegrini non mi comunicò che stava trattando con la Sampdoria lacquisto di Pagliuca. Lì sì che mi fece male. Perché dopo ventidue anni di Inter meritavo dal signor Pellegrini un atteggiamento differente. Uno Zenga che nella sua carriera da allenatore si è fatto aiutare molto dal mental coach, riuscendo così a tornare in campo dopo una serie di esoneri.
IL MENTAL COACH E LA PARATA PIU BELLA
«Molto mi ha dato la famiglia confessa – e poi ci sono persone che si sono prese a cuore il farmi uscire dal tunnel. Questa persona si chiama Roberto Re. E un mental coach e con lui ho avuto la possibilità di ragionare, di analizzare, di vedere le cose con una luce nuova. Tutte queste cose mi hanno permesso di rinascere, come laraba fenice che mi sono tatuata sulla gamba. Infine, Zenga scava nel passato, alla ricerca della sua parata più bella. Secondo il tecnico del Crotone, il miglior intervento è arrivato con addosso la casacca azzurra della nazionale italiana: «La più bella parata forse è stata quella con la Nazionale che ho fatto contro la Svizzera, a Berna. Ma anche con lInter ha fatto parate strepitose, come quella in unoccasione speciale: «e poi cè stata quella nella finale di Coppa Uefa chiude Zenga – con il Salisburgo.