Ancora polemiche attorno alle parole del Presidente della Roma James Pallotta che ha accusato le radio romane puntando il dito e promettendo di mandarle in bancarotta. C’è stato modo anche di tornare a parlare del nuovo stadio dei giallorossi che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. Il Presidente americano del club capitolino ha sottolineato: “In tre anni speriamo di avere il nuovo stadio della Roma. Non possiamo competere in nessun modo col Barcellona se faranno nei prossimi anni ricavi di un miliardo di dollari, mentre noi abbiamo a che fare con 220-240 milioni. Il nostro impianto sarà il più utilizzato dell’Europea meridionale. Ci saranno anche gare di college football americano. Ci potrà essere la sfida tra Boston Colleg e Notre Dame, la holy war che è la sfida più importante tra squadre universitarie”. Parole molto importanti che alimentano di sicuro la curiosità di appassionati giallorossi e non. (agg. di Matteo Fantozzi)
TIRATO IN BALLO PAPA FRANCESCO
James Pallotta fa ancora discutere e non crea solo polemiche attorno alle radio romane, ma anche tra i fedeli. A molti infatti non sono piaciute le parole del Presidente della Roma che ha sottolineato: “Nel nuovo stadio verrà il Papa in prima persona a lanciare la moneta prima della partita”. Sicuramente un paradosso che però non può lasciare indifferenti soprattutto in una città come la capitale molto vicina, anche per motivi geografici, a Città del Vaticano. Un’uscita che sicuramente James Pallotta si poteva tranquillamente evitare, magari tirando in ballo personaggi che col calcio c’entrano qualcosa di più di Papa Francesco. Una polemica continua quella che si abbatte sul mondo Roma ogni volta che James Pallotta decide di scendere in campo. Ora sarà interessante capire se arriveranno delle risposte proprio dalla Città del Vaticano dove però spesso si guardano prima di esprimere pareri su cose alla fine futili. (agg. di Matteo Fantozzi)
L’ATTACCO ALLE RADIO ROMANE
Tornano dattualità le dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni dal patron italo-americano della Roma, James Pallotta. Il presidente dei giallorossi, intervenendo presso la Sports Analytics Conference del MIT di Boston, negli Stati Uniti, ha puntato il dito contro le radio romane, fenomeno unico nel suo genere vista la miriade di emittenti radiofoniche della capitale, molte delle quali che si occupano di calcio e dei giallorossi. Uno strumento che però non sembrerebbe essere digerito dallo stesso Pallotta: «Ad oggi siamo lunica squadra in Europa che ha una sua stazione radio ha ammesso, come riporta ForzaRoma.info – a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate 2 in bancarotta (il numero uno della Lupa parla delle radio locali ndr), adesso ce ne mancano altre 7.
LE DURE PAROLE CONTRO IL MILAN
Poi Pallotta si rende protagonista di un attacco frontale nei confronti delle radio romane: «Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti, se ascoltassi le radio tutti i giorni mi butterei dal Tobin Bridge perché sparano mer… su quello che facciamo o su quello che faccio io. Non è la prima volta che il numero uno dei capitolini regala dichiarazioni un po sopra le righe, quando intervistato negli Stati Uniti. Lo scorso anno, nel pieno dellestate, fecero ad esempio scalpore le dure parole nei confronti del Milan, quando accusò la società rossonera di fare mercato senza soldi e in barba ai regolamenti. Pallotta, dopo quell’intervista, e dopo che gli rispose punto su punto lad meneghino Fassone, decise di tornare sui suoi passi, scusandosi con la società di via Aldo Rossi.