Un silenzio assordante prima dell’inizio, l’interruzione al 13esimo minuto e poi il gol decisivo per la vittoria del sostituto di Davide Astori: Fiorentina- Benevento è finita 1-0 ma oggi a nessuno, forse, interessava molto del risultato. Importava cercare di dare un saluto vero, sul campo per i giocatori, sugli spalti del Franchi per i tifosi: e così è stato. Il capitano della Fiorentina ha supportato dall’alto e in maniera anche ironica visto che il gol vittoria lo segna Vitor Hugo, di testa da calcio d’angolo (la specialità di Astori), il sostituto del difensore scomparso con il numero 31 (il 13 all’inverso). A parte i piccoli segni “casuali”, conta l’affetto dimostrato con i tifosi della Viola che si stringono attorno ai propri beniamini salutando il capitano morto domenica scorsa: «Penso che tutto questo possa coincidere con un nuovo inizio con la famiglia Della Valle, un nuovo avvicinamento», spiega Antognoni (simbolo del passato viola e club manager viola) al termine del match, riferendosi a quell’ultimo grande “regalo” dato da Astori da lassù. Il messaggio più bello lo fa uno striscione presente al Franchi, quando scrive «Un ricordo non muore finché vive nel tuo cuore». (agg. di Niccolò Magnani)
GARA INTERROTTA AL 13ESIMO MINUTO
Fiorentina-Benevento non è una partita come le altre. E’ infatti il ritorno in campo della Viola dopo la tragica scomparsa di Davide Astori, morto una settimana fa per un problema cardiaco. Molte le iniziative durante la gara del Franchi, a cominciare dall’interruzione momentanea della partita al 13esimo minuto di gioco (il numero di maglia del capitano del club gigliato). La coreografia è stata poi da brividi, con un’enorme scritta Davide 13 (circa 80-100 metri), accompagnata dal grido che abbiamo sentito più e più volte negli ultimi sette giorni, ovvero “Un capitano, c’è solo un capitano”. Sugli spalti le lacrime e la commozione erano evidente, fra donne, bambini, giovani e anziani, tutti hanno voluto omaggiare il calciatore originario di San Pellegrino, nel bergamasco. Lo speaker, prima della partita, ha gridato ad alta voce “Davide Astori il nostro capitano per sempre”, e prima del fischio di inizio della gara con i giallorossi, c’è stato un minuto di silenzio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MINUTO DI SILENZIO AL FRANCHI
Un silenzio assordante per un minuto e poi un applauso scrosciante da tutto il Franchi, esaurito per questa Fiorentina-Benevento che va ben oltre la Serie A ma che rappresenta ad una settimana dalla tragedia di Davide Astori, un autentico momento-memoriale per l’ex Capitano della Viola. Come scrive Zazzaroni poco fa, «A Firenze non si gioca una partita di calcio, si celebrano l’uomo e il sentimento, qualcosa che va oltre la spontaneità di un’emozione. I fiorentini ci stanno dicendo qualcosa di grandioso: esistiamo ancora, siamo ancora vivi, abbiamo tanto bisogno di modelli positivi». Mentre vengono lette le formazioni, lo speaker intona «e con il numero 13, per sempre il nostro Capitano, Davide Astori»: l’urlo della gente è tanto impressionante quanto poi il silenzio prima del fischio d’inizio. Ora le squadre hanno dato inizio alle danze, ma è inevitabile che la partita oggi è per una volta in assoluto secondo piano: qui il link alla diretta del match Fiorentina-Benevento. (agg. di Niccolò Magnani)
FRANCHI ESAURITO
Cercherà di tornare lentamente alla normalità la Fiorentina. La società gigliata scenderà infatti in campo oggi, dalle 12:30, per ospitare all’Artemio Franchi di Firenze, il Benevento, match valevole per l’anticipo della 28esima giornata del campionato di Serie A. Sarà una gara emozionante, visto che la Viola tornerà a calcare il rettangolo di gioco per la prima volta senza il suo capitano, Davide Astori, scomparso esattamente una settimana fa a Udine, colpito da un arresto cardiaco. Una partita, quella con i giallorossi, che sarà dedicata interamente al centrale di difesa bergamasco, con l’Artemio Franchi che si preannuncia tutto esaurito, evento che non accadeva da molto tempo. Ci saranno poi delle coreografie ad hoc per il 31enne calciatore, in ogni settore dell’impianto, cominciando dalla Curva Fiesole, con bandiere, palloncini, cuori e la famosa numero 13, maglia che è andata letteralmente a ruba negli ultimi sette giorni.
“ME LO SONO GODUTO TROPPO POCO”
Intanto, nella giornata di ieri, ha parlato l’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, che ha voluto dedicare l’intera conferenza stampa a Davide Astori: «Me lo sono goduto per troppo poco tempo – alcune delle parole rilasciate dall’allenatore del club toscano – mi manca. E ci mancherà ogni giorno che scenderemo in campo. La squadra ha pianto, piange e sta soffrendo. Ma sappiamo cosa fare per omaggiare la sua memoria». Una notizia che ha sconvolto l’Italia intera quella della scomparsa di Astori, e oggi saranno moltissime le squadre che gli dedicheranno un ricordo, a cominciare dalla partita Cagliari-Lazio, dove i bambini che accompagneranno le due squadre al momento dell’ingresso in campo, indosseranno la 13 di Astori.