Non sono certo poche le squadre italiane attualmente impegnate nelle massime competizioni sul continente eppure va davvero detto che finora i risultati ottenuti non sono stati poi così esaltanti. Con il Napoli fuori dai giochi assieme all’Atalanta vi troviamo solo Lazio e Milan a difendere il tricolore in Europa League. Qui però al termine della prima fase degli ottavi di finale i risultati paiono latitare e per entrambe le squadre il futuro in europa rimane fosco. Non va meglio in Champions League: alla vigilia del match di ritorno tra Roma e Shakhtar (2-1 per gli ucraini all’andata), solo la Juventus  di Allegri ha messo in sicurezza la qualificazione ai prossimi quarti di finale, battendo il Tottenham a Wembley.  Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Fabio Ravezzani: eccolo in questa intervista esclusiva  a ilsussidiario.net.



Solo la Juventus in Europa, aspettando la Roma? E’ un po’ così, la Juventus è l’unica squadra italiana che riesce sempre ad andare bene, ad avere una continuità in Europa. Una squadra costruita nel modo migliore, l’unica che riesce a essere competitiva con i migliori club europei.

Quali sono i motivi dei successi della squadra bianconera? La Juventus ha un organico tecnico di grande valore tecnico, la capacità rispetto agli altri club italiani di schierare formazioni molto forti. Non è un caso che abbia vinto gli ultimi sei scudetti.



Merito anche di Allegri? Merito di Allegri ma anche della società, di Marotta e Paratici che l’anno scelto. Quando andò via Conte tutti si aspettavano che arrivasse Mancini, poi alla fine Marotta e Paratici scelsero Allegri, gli diedero fiducia ed ebbero ragione!

Roma competitiva finora: merito solo di Di Francesco? La Roma sta andando bene, ha superato il girone di Champions, ma ha perso in Ucraina. E’ una squadra che oscilla tra ottimi risultati e altri non così eccezionali. Di Francesco è un ottimo allenatore, criticato e messo in discussione dopo la sconfitta col Milan, poi rivalutato. E’ un po’ il problema di questa squadra, di questo club.



C’è anche ormai una mentalità europea nella Roma? No, perchè la Roma dovrà trovare continuità. E’ una Roma che vende i suoi giocatori migliori e deve sempre ricominciare da capo senza poter puntare a grandi traguardi.

Quali sono  invece i motivi delle sconfitte delle altre italiane? Nessuna squadra può permettersi di confrontarsi con le migliori squadre europee. La Lazio è una piccola Roma che non ha un grande bacino di utenza, non ha la forza economica per puntare in alto. Ricomincia sempre da capo e manca di continuità. Ciò nonostante fa bene anche più delle sue possibilità in Europa, come la stessa Atalanta. Risultati buoni ma non la possibilità di arrivare molto in alto.

E le altre squadre, a cominciare dal Napoli? Il Napoli è una società molto lugimirante, che sta ottenendo grandi risultati. Se però si pensa che la dodicesima squadra della Premier League ha una forza economica maggiore del Napoli si capisce come non sia facile ottenere grandi traguardi europei. Questa cosa vale per la stessa Fiorentina, per il Torino per tutte le squadre italiane di grande tradizione che partecipano alle coppe ma non possono raggiungere grandi traguardi.

E il Milan, l’Inter? Questi due sono club che potenzialmente potrebbero puntare molto in alto, club che però stanno pagando la sbagliata programmazione che c’è da anni.

Quindi Juventus, Milan e Inter? Sulla carta sì ma poi è solo la Juventus che sta facendo bene. Una Juventus con capitali italiani a dispetto di Berlusconi e Moratti che dicevano che solo con capitali stranieri in questo caso cinesi si poteva ancora vincere in Italia nel calcio…

Cosa dire della prova del Milan con l’Arsenal? Non mi è piaciuta, il Milan è stato messo sotto decisamente dall’Arsenal con alcuni suoi giocatori che non si sono espressi all’altezza

Il nostro calcio riflette un po’ la crisi della Nazionale? I nostri club non hanno più la possibilità di comprare i giocatori migliori del mondo come succedeva un tempo a differenza dei club delle nazioni più forti. Ricordiamo una finale di Champions tutta italiana tra Milan e Juventus, o quella per esempio di Coppa Uefa tra Inter e Lazio.

Mancanza di progetti a lungo termine? E’ la Juventus che può permettersi di fare una cosa del genere, Inter e Milan potrebbero ma hanno sbagliato tutto negli ultimi anni. Gli altri club non sono in una situazione economica ideale per competere con le migliori squadre del mondo.

 

(Franco Vittadini)