Come sempre è grande il sentimento d’attesa per la Milano-Sanremo, la Classicissima di ciclismo in programma per sabato prossimo. L’Italia delle due ruote si presenta di certo con lo spirito tipico di qualche anno fa, quando i favoriti per la vittoria erano soprattutto i nostri portacolori. Ricordate i tempi del Re Leone Mario Cipollini e degli scontri epici in volata con Erik Zabel? O ancora le emozioni che sapeva regalare un fuoriclasse come Paolo Bettini, capace di tentare l’azione in solitaria sul Poggio e allo stesso tempo di provare a giocarsela allo sprint? Beh, non abbiamo in questo momento campioni così vincenti, ma di certo possiamo giocare le nostre carte. In caso di arrivo in volata molte delle fiches azzurre andranno su Elia Viviani, per quanto non sarà facile per il pistard riuscire a primeggiare su un fuoriclasse assoluto come Peter Sagan, voglioso di riscattare la beffa riservatagli lo scorso anno dal polacco Kwiatkowski. Se si parla di anticipare tutti con un’azione personale, però, l’Italia ha un jolly pressoché: Vincenzo Nibali.
LE DUE OPZIONI DI NIBALI
Visto gareggiare alla Tirreno-Adriatico, Vincenzo Nibali non è apparso ancora al top della forma. Ed è anche normale così, dal momento che lo Squalo siciliano ha finalizzato la sua preparazione alle grandi corse a tappe tra primavera ed estate. Fatto sta che da un campione come Nibali è lecito attendersi il colpo di classe in qualsiasi momento, motivo per cui il capitano della Bahrain-Merida non può essere escluso dal lotto dei papabili vincitori della Milano-Sanremo 2018. Ma dove potrebbe fare la differenza Vincenzo in una delle poche classiche solitamente appannaggio dei velocisti? Senza dubbio tra Cipressa e Poggio, le due ascese che da sempre contribuiscono a rendere incerta la Classicissima. Se Nibali avrà la gamba di sicuro proverà a rendere dura la corsa già sulla Cipressa, tentando poi l’affondo decisivo sul Poggio. Vero è che le pendenze e la lunghezza di questa ascesa, storicamente, non hanno mai consentito di infliggere grandi distacchi agli avversari. E difficilmente, anche in caso di arrivo in volata di un piccolo drappello, Nibali saprebbe imporsi. Lo Squalo, però, potrebbe giocarsi un’altra carta prima dell’arrivo: un allungo in discesa, un attacco in picchiata degno delle sue azioni del passato. Prepariamoci a tutto insomma, ci sarà da divertirsi…