Valentino Rossi non vuole avere rimpianti e avendo ancora le giuste motivazioni ha deciso di correre fino al 2018. Quella che attende il Dottore è una grande sfida perché il tempo passa e la competizione aumenta. Se non fosse stato convinto, però, sicuramente non avrebbe rinnovato il contratto con la Yamaha: So che questa sfida sarà difficile e richiederà tanto impegno da parte mia, ma non ho cali di motivazione. per questo che ho firmato per due anni”, ha detto il campione. Grande soddisfazione anche da parte del team principal Yamaha Lin Jarvis: “ stato molto facile raggiungere un accordo insieme – ha detto – abbiamo una squadra che deve essere in grado di raggiungere l’obiettivo. Nonostante i suoi molti anni nello sport e dei suoi 39 anni, Valentino è ancora un grande pilota, come testimoniato più recentemente dalla sua seconda posizione nel test finale pre-campionato qui in Qatar. una grande notizia per iniziare bene il 2018″, si legge sulla Gazzetta dello Sport (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL DOTTORE NON VUOLE AVERE RIMPIANTI

Molti campioni del motociclismo, arrivati a una certa età, passano dalle due ruote alle quattro ruote. Fu il caso ad esempio di Giacomo Agostini, che chiuse con la moto a 34 anni per passare per un paio di anni alle gare automobilistiche. Non è così per Valentino Rossi, a giudicare dal rinnovo del suo contratto con la Yamaha fino al 2020, quando avrà quasi 42 anni, una età notevole. Conoscendo il personaggio è capace di passare alle gare automobilistiche anche a quell’età, ma non pensiamo davvero. Si candida comunque a detenere il titolo di sportivo della moto con la maggior età. Il fatto, come ha detto lui stesso, è che senza moto non riesce a vivere. Non vuole avere rimpianti, ha detto ancora, citando il povero Schumacher che dopo essersi ritirato decise di tornare a correre: voglio correre fino alla fine, non voglio avere rimpianti in futuro. E così sarà (Agg. Paolo Vites)



IN MOTO FINO A 41 ANNI

Valentino Rossi correrà in MotoGp per almeno altri due anni. Lindiscrezione era nellaria da tempo, ma poco fa è arrivato lannuncio ufficiale: il Dottore ha prolungato il proprio contratto fino al 2020, correndo quindi le prossime stagioni in sella alla sua Yamaha. Il numero 46 ha 39 anni, e di conseguenza guiderà una MotoGp fino alletà di 41 anni. Quella che inizia questo weekend in Qatar, sarà la sua tredicesima stagione a bordo della motocicletta giapponese, con 56 vittorie, 43 secondi posti, 35 terzi e 206 gare. Valentino Rossi ha segnato la storia di questa casa motociclistica, visto che dei 500 successi, traguardo raggiunto lanno scorso a Le Mans, il Vale è responsabile per l11 per cento. Obiettivo del Dottore è quello di migliorare quanto fatto la scorsa stagione, e magari, andare anche a trionfare.



E UNA SFIDA DIFFICILE!

Il campionato 2017 è stato da dimenticare, con Rossi che ha vinto ad Assen ed è salito sei volte sul podio, ma complice anche un infortunio, ha dovuto abdicare. «Voglio ringraziare la Yamaha – Lin Jarvis e Maio Meregalli in particolare – per la loro fiducia in me ha spiegato lo stesso pilota italiano commentando il prolungamento del contratto – perché la sfida è difficile: ho 40 anni! Sono pronto per questo, non mi manca la motivazione, è per questo che ho firmato per altri due anni. Rossi ammette di aver iniziato a pensare al ritiro già due anni fa, quando firmò a marzo 2016 per altre due stagioni: «Mi sono chiesto se sarebbe stato l’ultimo contratto come pilota della MotoGP. Il pilota Yamaha ha fortunatamente cambiato idea, spiegando: «Negli ultimi due anni ho capito che volevo ancora essere un pilota della Motogp, ma soprattutto guidare la mia M1, è la cosa che mi fa sentire bene.