José Mourinho è stato eliminato un po’ a sorpresa dalla Champions League da Vincenzo Montella. Il tecnico del Siviglia è riuscito a infliggere un pesantissimo 2-1 a Old Trafford dopo il pari a reti inviolate di un paio di settimane prima in Spagna. Lo Special One però non si sottrae ad eventuali polemiche e sottolinea: “I miei nemici godono, ma io sono ancora qui. In sette anni il Manchester United non è mai andato oltre i quarti di finale della Champions League e ha vinto l’Europa League l’anno passato con me. Il Manchester City va forte, è vero, ma ha una base costruita negli anni”. Parole importanti che in un certo senso creano un po’ di gelo tra Mourinho e lo stesso United, in difficoltà dopo aver fallito praticamente tutti gli obiettivi stagionali e aver speso tantissimo sul mercato. Sottolinea poi: “C’è una ragione se ogni anno arrivano in fondo Juventus, Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco”.
LA CARRIERA DELLO SPECIAL ONE
Se ti chiamano Special One un motivo ci sarà. José Mourinho infatti è un vincente fin da quando nel 1981 ha deciso di affiancare una carriera da assistente a quella di calciatore visto che sul rettangolo verde era più bravo, anche da giovane, ad allenare piuttosto che a giocare. Nel 1996 arriva il suo grande salto di qualità quando viene chiamato da Bobby Robson a fargli da vice al Barcellona, José Mourinho aveva appena 33 anni. L’anno successivo diventa allenatore del Benfica e dopo essere transitato nell’Uniao Leiria fa un grande salto di qualità al Porto. Biancoblù per tre stagioni riesce a vincere due campionati portoghesi, una Coppa del Portogallo, una Supercoppa, ma soprattutto la Coppa Uefa e la Champions League. Passa al Chelsea nel 2013 che riesce a riportare alla vittoria della Premier League ormai da troppo tempo obiettivo di Roman Abramovich. Nel 2008 viene chiamato dall’Inter che dopo Calciopoli ha vinto lo Scudetto con Roberto Mancini sulla panchina, vince il magnifico Triplete del 2010 riportando in cima all’Europa i nerazzurri come non accadeva ormai da troppo tempo. Real Madrid, Chelsea e Manchester United hanno segnato altre tappe del suo successo con l’Europa League dello scorso anno come ultimo trionfo.