Hirscher commette un paio di sbavature ma vince con 23 centesimi di vantaggio su Kristoffersen. Questa la classifica finale del gigante di Are: 1 4 HIRSCHER Marcel AUT 1:13.89 1 +0.36 4 2:13.63, 2 3 KRISTOFFERSEN Henrik NOR +0.59 3 59.38 1 1 2:13.86 +0.23, 3 11 MUFFAT-JEANDET Victor FRA +0.50 2 +0.12 2 1 2:13.89 +0.26, 4 10 MEILLARD Loic SUI +0.73 5 +0.31 3 1 2:14.31 +0.68, 5 7 KRANJEC Zan SLO +0.67 4 +0.79 12 1 2:14.73 +1.10, 6 5 OLSSON Matts SWE +1.37 8 +0.57 10 2 2:15.21 +1.58, 7 20 FANARA Thomas FRA +1.59 9 +0.37 5 2 2:15.23 +1.60, 8 19 FORD Tommy USA +1.86 12 +0.56 9 4 2:15.69 +2.06, 9 2 MURISIER Justin SUI +2.01 14 +0.42 7 5 2:15.70 +2.07, 10 15 EISATH Florian ITA +1.98 13 +0.49 8 3 2:15.74 +2.11, 10 1 FELLER Manuel AUT +1.66 10 +0.81 13 2:15.74 +2.11, 12 9 NESTVOLD-HAUGEN Leif Kristian NOR +1.36 7 +1.34 18 5 2:15.97 +2.34, 13 8 MOELGG Manfred ITA +2.16 16 +0.71 11 3 2:16.14 +2.51, 14 18 SCHMID Alexander GER +2.34 17 +0.87 14 3 2:16.48 +2.85, 15 25 ODERMATT Marco SUI +1.85 11 +1.42 19 4 2:16.54 +2.91



HIRSCHER VINCE LA PRIMA MANCHE

Gli azzurri al via saranno ben cinque: Moelgg con il numero 8, De Aliprandini 12, Eisath 15, Tonetti 21, Nani 22. Feller chiude con il crono di 115?55. Kristoffersen va in testa. Hirscher commette un errore nella parte centrale della pista ma riesce a rifilare 59 centesimi di distacco a Kristoffersen. Malissimo l’italiano Manfred Moelgg che è ultimo a 2?16 da Hirscher. Gara davvero da dimenticare per lui. Impresa del francese Muffat-Jeandet che disputa una ottima seconda parte di gara e si inserisce al secondo posto a 5 decimi dal primo in classifica, Hirscher. Lazzurro Eisath è il migliore degli italiani: decimo a 1?98 da Hirscher. Il tedesco Schmid è 14mo a 2?34 da Hirscher. Termina la prima manche, questa la classifica: 1 4 HIRSCHER Marcel AUT 1:13.89, 2 11 MUFFAT-JEANDET Victor FRA 1:14.39 +0.50, 3 3 KRISTOFFERSEN Henrik NOR 1:14.48 +0.59, 4 7 KRANJEC Zan SLO 1:14.56 +0.67,5 10 MEILLARD Loic SUI 1:14.62 +0.73, 6 6 PINTURAULT Alexis FRA 1:14.80 +0.91, 7 9 NESTVOLD-HAUGEN Leif Kristian NOR 1:15.25 +1.36, 8 5 OLSSON Matts SWE 1:15.26 +1.37, 9 20 FANARA Thomas FRA 1:15.48 +1.59, 10 1 FELLER Manuel AUT 1:15.55 +1.66, 11 25 ODERMATT Marco SUI 1:15.74 +1.85, 12 19 FORD Tommy USA 1:15.75 +1.86, 13 15 EISATH Florian ITA 1:15.87 +1.98, 14 2 MURISIER Justin SUI 1:15.90 +2.01, 15 12 DE ALIPRANDINI Luca ITA 1:16.03 +2.14, 16 8 MOELGG Manfred ITA 1:16.05 +2.16. (agg. Umberto Tessier)



INIZIA LA GARA

Oggi la Coppa del Mondo di sci ci propone lo slalom gigante maschile di Are, nuovo atto delle Finali della Coppa del Mondo che si stanno disputando questa settimana nella località svedese ove lanno prossimo ci saranno i Mondiali. Già assegnate a Marcel Hirscher sia la Coppa del Mondo generale sia quella di specialità, laustriaco ha dominato praticamente lintera stagione in gigante e a Pyeongchang ha conquistato pure loro olimpico che ancora gli mancava: completerà con un nuovo sigillo questa stagione da trionfatore assoluto? Lo scopriremo presto: intanto ecco tutte le informazioni utili per seguire il gigante di Are.



GIGANTE ARE, STREAMING VIDEO E DIRETTA TV

La prima manche del gigante maschile di Are è in programma alle ore 9.45, mentre per la seconda manche lappuntamento sarà alle ore 12.30. Diciamo che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà anche oggi in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose ad Are (www.fis-ski.com).

GIGANTE ARE: FAVORITI E ITALIANI

Tra i grandi nomi del gigante spicca ancora una volta dunque Marcel Hirscher, detentore sia della Coppa del Mondo generale sia di quella di specialità. Questanno laustriaco in gigante ha sfiorato la perfezione finora: vittoria a Beaver Creek quando cerano ancora molti dubbi circa le sue condizioni fisiche dopo linfortunio estivo, terzo posto in Val dIsere nonostante due gravi errori nella seconda manche, poi due vittorie nei due giganti più prestigiosi della stagione, quello in Alta Badia sulla Gran Risa prima di Natale e poi quello ad Adelboden il giorno dellEpifania. A fine gennaio ecco poi il netto successo a Garmisch, viatico perfetto per loro olimpico conquistato con pieno merito e vantaggi abissali in Corea del Sud. Infine due settimane fa la vittoria a Kranjska Gora, sigillo sulla Coppa di specialità. Il francese Alexis Pinturault ha vinto la gara di casa sfruttando gli errori dellaustriaco, ma ha convinto decisamente meno nelle altre uscite, compresa la gara olimpica in cui è stato terzo ma a 131 da Hirscher. Ottima invece la continuità di Henrik Kristoffersen, ormai una garanzia anche in gigante con quattro secondi posti (cinque con il parallelo in Alta Badia) in Coppa più largento olimpico, ma il grande rivale è un gradino sopra.

Per quanto riguarda invece gli azzurri, il gigante negli ultimi anni è la specialità che ha avuto più problemi in campo maschile: nella nuova stagione il bilancio è da considerare molto positivo dal punto di vista quantitativo, con tanti azzurri presenti nelle seconde manche, ma con piazzamenti in genere non esaltanti. Il bicchiere mezzo pieno a fine stagione è la presenza di ben cinque sciatori italiani fra i primi 25 della classifica di gigante, che possono di conseguenza prendere parte a questa gara delle Finali. Si tratta di Manfred Moelgg, Luca De Aliprandini, Florian Eisath, Riccardo Tonetti e Roberto Nani. Lunico però in grado di lottare per le posizioni migliori è De Aliprandini, come ha dimostrato ad Adelboden e anche alle Olimpiadi, finché è rimasto in pista. Il problema però è proprio questo: troppi errori, sintomo di un atteggiamento forse oltre il limite, che tante volte ha messo fuori gara De Aliprandini.