Nella Milano-Sanremo 2018 che ha incoronato Vincenzo Nibali, autore di un assolo che entrerà nella storia non solo della Classicissima ma anche di quel fantastico sport che è il ciclismo c’è stato spazio anche per la paura. Quando mancavano una decina di km all’arrivo, poco prima dell’inizio del Poggio, ultima ascesa di giornata, il velocista australiano Mark Cavendish si è reso protagonista di una caduta a dir poco spaventosa. Lo sprinter australiano, già vincitore della Milano-Sanremo 2009, è finito dritto per dritto contro uno spartitraffico a centro strada. Difficile capire come un corridore esperto del suo calibro non si sia accorto della diramazione, fatto sta che un vigile collocato in quel posto avrebbe certamente aiutato i ciclisti in una fase molto concitata come quella. Cavendish è stato letteralmente sbalzato di sella, rendendosi protagonista di una capriola a mezz’aria che ha impressionato fin dalla prima messa in onda. (agg. di Dario D’Angelo)
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MILANO-SANREMO 2018: LE PAROLE DI VINCENZO NIBALI

Quello che si presenta davanti alle telecamere dopo aver vinto la Milano-Sanremo 2018 è un Vincenzo Nibali commosso e per certi versi incredulo. Neanche lo Squalo avrebbe pensato di poter realizzare un’impresa come quella di cui si è reso protagonista tra il Poggio e il finale della Classicissima di via Roma. Queste le sue parole a caldo subito dopo la vittoria, riportate da La Repubblica:”Non lo so nemmeno io cosa ho fatto, oggi correvamo per Sonny Colbrelli. Io dovevo seguire, ho visto il vuoto e ho accelerato, ho visto subito che avevo 20″ di vantaggio e non mi sono mai più girato. Ho proseguito fino alla fine e, solo a 50 metri dal traguardo, mi sono goduto questa vittoria. Non pensavo di vincere, perché non ero velocissimo. Penso di avere fatto qualcosa per la storia, me la gusterò piano piano”. (agg. di Dario D’Angelo)



MILANO-SANREMO 2018: VINCE VINCENZO NIBALI

Un’impresa storica: si può definire soltanto così il numero realizzato da Vincenzo Nibali, vincitore della Milano-Sanremo 2018 con un’azione che resterà per sempre nella mente e nel cuore degli appassionati di ciclismo. Un assolo thrilling quello dello Squalo dello Stretto, autore di un allungo che ha avuto il suo apice proprio nel rettilineo di via Roma – che ad un certo punto è sembrato infinito! – quando il corridore della Bahrein-Merida è riuscito a resistere al ritorno del resto del gruppo, regolato allo sprint da Caleb Ewan davanti al campione nazionale francese Demare. Ma oggi non ce n’era davvero per nessuno: un Nibali perfetto ha preso la ruota di Neilands sulla Cipressa e quando si è reso conto che il lettone non aveva la gamba per stare al suo passo ha allungato ulteriormente lanciandosi in picchiata verso il traguardo. Una discesa “alla Nibali”, a rotta di collo, con un altro italiano, Matteo Trentin, che dopo essersi lanciato al suo inseguimento ha a sua volta dovuto desistere. A quel punto mancava un solo km all’arrivo e meno di dieci secondi da gestire, ma lì è uscita fuori la straordinaria condizione dello Squalo, bravo a concedersi pure il lusso di alzare le braccia al cielo, di urlare la sua gioia, sovrastata soltanto dal boato dei tanti tifosi accorsi sul traguardo soltanto per lui. Una Milano-Sanremo 2018 indimenticabile! (agg. di Dario D’Angelo)

SCATTA VINCENZO NIBALI

Caduta in mezzo al gruppo a 10 km dall’arrivo della Milano-Sanremo 2018: coinvolto Mark Cavendish, ormai una maledizione per lo sprinter finito dritto per dritto contro uno spartitraffico. Tra i corridori finiti per terra anche il belga Philippe Gilbert! Il corridore australiano è stato sbalzato di sella completando una capriola in aria (si spera senza conseguenze). Ma la gara va avanti e sul Poggio è Vincenzo Nibali a tentare l’assolo decisivo insieme a Neilands! Alle loro spalle il primo a reagire è stato Spilak, seguito da Battaglin. Ma lo Squalo si rende conto che il compagno di fuga non è in grado di reggere il suo ritmo e si lancia in solitaria infiammando il pubblico della Sanremo. A 5 km dal traguardo di via Roma la testa della corsa è Vincenzo Nibali: adesso una cronometro in solitaria per il siciliano, ma il gruppo è alle calcagna, che finale alla Sanremo! (agg. di Dario D’Angelo)

INIZIA IL POGGIO

Si è staccato sulle prime rampe della Cipressa, come preventivato, Marcel Kittel: il tedesco ha pagato a caro prezzo lo scotto dell’esordio alla Milano-Sanremo 2018. Sulla prima delle due salite di questo incandescente finale di gara (a breve inizierà il Poggio) la conduzione di gara è stata finora all’insegna dell’attesa. Nessuno ha deciso di mostrare le proprie carte, soltanto il Team Sky del campione in carica della Sanremo, il polacco Kwiatkowski, quando ha visto che il gruppo stava affrontando con eccessiva tranquillità l’ascesa ha messo alcuni corridori a fare l’andatura con l’intento di complicare la vita ai velocisti. Per quanto riguarda gli italiani molto attento Vincenzo Nibali: sempre nelle prime 10 posizioni del gruppo. A breve si decide la Milano-Sanremo: tutti pronti per il Poggio e poi giù, in picchiata, fino all’arrivo di via Roma! (agg. di Dario D’Angelo)

KITTEL SI STACCA

Rischia di perdere già un protagonista la Milano-Sanremo 2018: il tedesco Marcel Kittel è andato in grande difficoltà sulle lievi pendenze del capo Berta. Non un ottimo crocevia in vista di Cipressa e Poggio, le asperità più temute dai velocisti che ambiscono alla vittoria della Classicissima. Con ogni probabilità lo sprinter teutonico, rientrato in gruppo grazie all’aiuto dei compagni, perderà terreno non appena la strada ricomincerà a salire. Per quanto riguarda gli altri protagonisti di giornata da segnalare finora un’ottima condotta di gara da parte di Peter Sagan. Il campione del mondo è costantemente nelle prime posizioni del gruppo, a dimostrazione del fatto che lo sloveno non ha alcuna intenzione di restare invischiato nella ressa che certamente si creerà tra pochi km, quando i capitani delle diverse squadre vorranno approcciare la salita davanti. Nel frattempo si è definitivamente esaurita la fuga di giornata: gruppo compatto ai meno 30 km dall’arrivo. (agg. di Dario D’Angelo)

CAPO BERTA

Poco più di 40 km all’arrivo della Milano-Sanremo 2018 e i 9 fuggitivi della prima ora stanno per essere riassorbiti dal plotone, che in questo momento sta procedendo ad alta velocità e ha ridotto il gap a circa 30″ di ritardo dai battistrada. Nel gruppo nel frattempo i gregari si danno da fare per portare davanti i capitani, dal momento che tra poco avrà inizio il capo Berta, una breve ascesa che potrebbe fungere da trampolino di lancio per quei corridori che sperano di evitare un arrivo allo sprint. Le asperità di giornata comunque non mancheranno anche una volta scollinato il Berta: restano infatti ancora da affrontare la Cipressa e il Poggio prima dell’arrivo su via Roma. Come ogni anno si ripropone il quesito che caratterizza tutte le edizioni della Classicissima del ciclismo: ci sarà un arrivo in volata o qualche attaccante riuscirà ad anticipare le ruote veloci del gruppo? (agg. di Dario D’Angelo)

CADUTE IN MEZZO AL GRUPPO

Dispiace per le cadute di McLay e Clarke a 40 chilometri dal traguardo della Milano Sanremo 2018 di ciclismo. Siamo ormai arrivati quasi alla fine dell’evento con il gruppo in fuga che è avanti di 1’12”. Da poco è iniziato il tratto più complicato del tracciato e cioè la salita di Capo Cervo. Chi si è mantenuto nel gruppone centrale senza accelerare ha potuto recuperare dalla testa dove c’è stato fin da subito l’impegno per staccare. Intanto è spuntato Vincenzo Nibali che ha dato una sterzata alla sua gara, riuscendo a dare un segnale. Ci aspetta ora un finale di Milano Sanremo 2018 davvero emozionante e che si preannuncia pronta a regalare moltissime sorprese. Staremo a vedere chi sarà il primo a tagliare il traguardo, di certo potrebbero esserci delle sorprese come sempre accade in queste circostanze. (agg. di Matteo Fantozzi)

SCATTO DI ELIA VIVIANI

La Milano-Sanremo 2018 di ciclismo giunge a 60 chilometri dal traguardo. Davanti ci sono ancora il team Bora e quello Sky a tenere alta la concetrazione. Elia Viviani intanto ha fatto uno scatto decisivo e si rivede tra quelli che lottano per la testa. Il cielo ha smesso da diverso tempo di regalare pioggia, ma ora è addirittura spuntato il sole a fare capolino sui ciclisti che possono godersi un clima gradevole ben al di sopra dei diechi gradi centigradi. Andiamo a vedere quali sono i nove in fuga: Lorenzo Rota e Mirco Maestri della Bardiani – CSF), Evgeny Kobernyak della Gazprom – Susvelo, Guy Sagiv e Dennis Van Winden della Israel Cycling Academy, Sho HJatsuyama della Nippo – Vini Fantini, Europa Ovini, Charles Palnet della Novo Nordisk, Matteo Bono della UAE Team Emirates e infine Jacopo Mosca della Wiler Selle Italia. (agg. di Matteo Fantozzi)

SAGAN IN FUGA, SPERANZA VIVIANI PER GLI AZZURRI

Siamo a novanta chilometri dal traguardo della Milano-Sanremo di ciclismo con grandissimo favorito per la vittoria Peter Sagan. Insieme a lui in testa rimane Michal Kwiatkowski, che già alla vigilia era tra i favoritissimi per la vittoria finale. Tra gli italiani resiste il solo Elia Viviani, protagonista di un’ottima prova e di sicuro tra i più in forma della giornata di oggi. Per fortuna in questo ultimo periodo di gara non piove più, cosa che invece aveva fatto temere e non poco sulla possibilità di concluderla. I nove in fuga sono un po’ crollati, ma comunque mantengono un buon margine sul gruppone che si muove dietro. Abbiamo assistito poco fa poi a un evento davvero incredibile a questi livelli, una macchina che era sulla strada in mezzo e poteva creare dei problemi non da poco al gruppo di ciclisti in gara. (agg. di Matteo Fantozzi)

SCENDONO I CICLISTI IN FUGA

Al momento la pioggia si è fermata, notizia gradita per i corridori. Si porta davanti anche la Quick-Step Floors. Più carte per la compagine belga, intanto in volata cè Elia Viviani. Siamo intanto a 200 chilometri dall’arrivo. Ricordiamo intanto chi sono i veterani di questa Classicissima: Svein Tuft, 40 anni, Franco Pellizotti, 40 anni, Roy Curvers, 38 anni. Dopo 60 km percorsi il vantaggio dei nove fuggitivi sul gruppo sale a 7′. Questa la composizione della fuga: Mirco Maestri e Lorenzo Rota (Bardiani), Evgeny Kobernyak (Gazprom Rusvelo), Guy Sagiv e Dennis Van Winden (Israel), Sho Hatsuyama (Nippo), Charles Planet (Novo Nordisk), Matteo Bono (UAE) e Jacopo Mosca (Wilier). Non cambia la situazione tra gruppo e fuggitivi. Sono sempre circa i 6′ di vantaggio. (agg. Umberto Tessier)

NOVE I CORRIDORI IN TESTA

I fuggitivi superano il cartello dei 250 chilometri allarrivo, arriva la media della prima ora di gara. Siamo sui 41,200 km/h. Sono stati percorsi 50 chilometri di gara. Ricordiamo che sono i nove attaccanti: Mirco Maestri e Lorenzo Rota (Bardiani CSF), Evgeny Kobernyak (Gazprom Rusvelo), Guy Sagiv e Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Sho Hatsuyama (NIPPO Vini Fantini Europa Ovini), Charles Planet (Novo Nordisk), Matteo Bono (UAE Team Emirates) e Jacopo Mosca (Wilier Selle Italia). Siamo intanto saliti sui 7′ di vantaggio per i fuggitivi. Il GreenTeam ha centrato la fuga con ben due corridori Mirco Maestri, alla terza fuga su tre edizioni disputate, e Lorenzo Rota, nove corridori totale in fuga, vantaggio oltre 6’30”. Siamo a metà gara ed aumenta il vantaggio del gruppo di testa. (agg. Umberto Tessier)

AUMENTA IL VANTAGGIO DEI FUGGITIVI

Continuano a guadagnare gli attaccanti in testa al gruppo. Alexander Kristoff, uno die grandi favoriti, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport prima della partenza: “E’ stata la mia prima vittoria importante, una corsa fantastica, sogno di rivincerla. Ho la squadra giusta per farlo”. Tra i fuggitivi cera stato un problema meccanico per Sagiv che è però prontamente rientrato. I fuggitivi guadagnano cinque minuti di vantaggio sugli inseguitori. Ricordiamo che i fuggitivi sono: Mirco Maestri e Lorenzo Rota (Bardiani CSF), Evgeny Koberniak (Gazprom Rusvelo), Guy Sagiv e Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Sho Hatsuyama (NIPPO Vini Fantini Europa Ovini), Charles Planet (Novo Nordisk), Matteo Bono (UAE Team Emirates) e Jacopo Mosca (Wilier Selle Italia). (agg. Umberto Tessier)

DIECI CORRIDORI IN TESTA

Tutto pronto per l’inizio della Milano-Sanremo, il grande favorito sarà il tre volte campione del mondo Peter Sagan, lo slovacco dovrà vedersela principalmente con il polacco Michal Kwiatkowski. Parte la Milano-Sanremo! I primi attacchi, nonostante la pioggia, non si fanno attendere. In questo momento sono nove i corridori in testa al gruppo. Questo il gruppo che si è formato ora in testa: Mirco Maestri e Lorenzo Rota (Bardiani CSF), Evgeny Koberniak (Gazprom Rusvelo), Guy Sagiv e Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Sho Hatsuyama (NIPPO Vini Fantini Europa Ovini), Charles Planet (Novo Nordisk), Matteo Bono (UAE Team Emirates) e Jacopo Mosca (Wilier Selle Italia) hanno già un vantaggio nellordine del minuto. Gara che è partita subito alla grande. (agg. Umberto Tessier)

INIZIA LA GARA

Si accenderà oggi sabato 17 marzo  la Milano-Sanremo 2018: la classicissima della Primavera torna quindi a infiammare tutti gli appassionati  ed aprire ufficialmente la stagione del ciclismo dopo i gustosi antipasti delle Strade Bianche come della Tirreno Adriatico. Saranno quindi 298 km di grande agonismo sul tracciato che di fatto rimasto invariato fin dalla prima edizione: una vera rarità nel panorama delle grandi classiche tradizionali. Andiamo quindi a conoscere nel dettaglio il percorso di questa Milano-Sanremo 2018 e con questo anche i possibili protagonisti attesi al via. Prima però ricordiamo che ufficialmente il via a a Milano verrà dato alle ore 9.45, mentre larrivo al traguardo finale del vincitore è previsto intorno alle ore 17.00.

INFO STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE LA CORSA

Ricordiamo che per tutti gli appassionati, lappuntamento con la diretta tv della Milano Sanremo 2018 sarà alle ore 14.00 al canale Rai 2, ovviamente al numero 2 del telecomando del digitale terrestre. La tv di stato seguirà la classicissima di Primavera fino al traguardo finale: diretta streaming video disponibile tramite il portale raiplay.it. Da ricordare anche le possibilità offerte dal canale Eurosport 2 (presente sulla piattaforma di Sky come su Mediaset Premium) che seguirà i corridori in diretta tv dalle ore 14.30 fino al traguardo finale in Liguria. Diretta streaming video garantita per gli abbonati tramite le relative app Sky Go e Premium Play.

PERCORSO E PROTAGONISTI

Come abbiamo detto prima una delle particolarità della Milano-Sanremo è che il suo tracciato di fatto è rimasto immutato: dal capoluogo lombardo si proseguirà verso Pavia, Ovada e il difficile Passo del Turchino fino a poi a Genova Voltri. Da lì la classica di primavera attraverserà Varazze, Savona e Albenga, fino alle ultime due salite della Cipressa e del Poggio di Sanremo, inserite solo successivamente. Dal punto di vista altimetrico ovviamente la gara non offre spunti particolarmente impegnativi a non per questo la gara non sarà accesa oltre che tecnicamente impegnativa. Particolare attenzione dovrà poi venir riservata proprio agli ultimi Km, dove al termine della Cipressa (pendenza 4.1 %) è prevista una discesa molto tecnica, che potrebbe scombinare le carte a molti. 

Alla vigilia della prova pare davvero difficile immagine un vincitore annunciato di questa edizione della Milano Sanremo 2018: le prime prove su strada della stagione hanno infatti mostrato più di un protagonista in grande forma e in grado quindi oggi di dominare la gara. Menzione donore ovviamente va al polacco Michal Kwiatkowski: il ciclista del Team Sky infatti non è solo vincitore in carica della classica di Sanremo, ma approda alla corsa da vincitore anche della Tirreno Adriatico 2018.