Alex Sandro potrebbe iniziare ad essere un problema per la squadra di Massimiliano Allegri, 5.5 nelle pagelle di Spal Juventus. Il terzino brasiliano continua ad essere spesso fuori posizione, senza ritmo nelle gambe e negativo sia in fase difensiva ma soprattutto quando deve attaccare. Nei disperati minuti finali quando la Juventus si butta in avanti riceve almeno 4-5 palle perfette che stoppa bene ma non sa come capitalizzarle. Kwadwo Asamoah lo divora dal punto di vista fisico, tanto che quando Massimiliano Allegri decide di togliere il ghanese per mettere Mario Mandzukic sorge qualche rimpianto che a uscire non sia stato proprio Alex Sandro. I tifosi borbottano tra chi gli chiede di giocare come l’anno scorso a chi è convinto che il laterale ex Porto sia già con la testa al calciomercato dove ci sarà su di lui l’assedio di diversi club inglesi, Chelsea primo tra tutti. La Juventus però ha bisogno di Alex Sandro, talento cristallino e calciatore unico nelle sue caratteristiche. D’altronde se uno è un fenomeno non si può trasformare in un brocco da un giorno all’altro. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL RACCONTO DELLA PARTITA

Dopo dodici vittorie consecutive la Juventus rallenta in campionato, la notizia è che l’avversaria che frena la Vecchia Signora è la Spal, squadra impegnata nella lotta per non retrocedere e con una media punti per gara inferiore a 1. Eppure al Mazza la compagine di Semplici riesce a strappare un pareggio di prestigio contro la capolista della Serie A che in questa maniera si porta a +5 sul Napoli che domani sera avrà la possibilità di avvicinarsi ai bianconeri. Nonostante il quarto risultato positivo di fila gli estensi non fanno comunque un grosso passo avanti in classifica, vista la vittoria esterna del Sassuolo sul campo dell’Udinese. Il match va in archivio sullo 0-0, ancora una volta la porta della Juventus rimane inviolata (non importa se tra i pali c’è Buffon o Szczesny) ma per la prima volta dal 2 dicembre 2017 gli uomini di Allegri non riescono a buttarla dentro. Il tecnico bianconero, indispettito dall’atteggiamento di alcuni suoi giocatori, rientra negli spogliatoi ancor prima del triplice fischio dell’arbitro Massa, un episodio significativo del grande nervosismo che serpeggiava nei minuti finali in cui gli ospiti hanno dato l’assalto disperato all’area di rigore della Spal senza però trovare il modo di espugnare il fortino degli spallini.



VOTO SPAL 6,5 – Un pareggio che vale oro, non solo per la classifica (nonostante il successo di una diretta rivale come il Sassuolo) ma anche per il prestigio della squadra contro la quale è stato ottenuto.
VOTO JUVENTUS 5,5 – Anche la compagine di Allegri, all’apparenza infallibile, si concede un passaggio a vuoto. Ora sta al Napoli approfittarne e non sciupare il regalo gentilmente concesso dagli avversari.
VOTO ARBITRO MASSA 6,5 – Novanta minuti senza sviste e decisioni controverse. Corrette tutte le chiamate di fuorigioco.

I VOTI DEGLI ESTENSI

MERET 6,5 – Intervento facile sul tiro debole e centrale di Higuain, dimostra invece grandi riflessi sul sinistro teso di Douglas Costa.
CIONEK 6 – Nel complesso non se la cava malissimo anche se sbaglia qualche disimpegno facile. Nell’ultimo terzo di gara tiene a bada Mandzukic.
VICARI 6 – Da segnalare una chiusura pulita ed efficace su Alex Sandro in procinto di intercettare un traversone di De Sciglio, anche se prima dell’intervallo commette una grossa ingenuità agganciando Dybala e provocando una punizione dal limite molto insidiosa.
FELIPE 6 – L’ex-Udinese è fondamentale nel tenere vive le azioni offensive dei suoi gestendo molto bene il pallone. Nulla da rimproverargli nemmeno in fase difensiva.
LAZZARI 6,5 – Sin dal fischio d’inizio mette in difficoltà Alex Sandro, si propone in continuazione con i suoi cross e chiude gli avversari in fallo laterale quando c’è da contenere le avanzate della Vecchia Signora. Ottimo l’intervento in anticipo su Matuidi.
GRASSI 6 – Fa il suo dovere a centrocampo occupandosi del lavoro sporco e di lottare senza mai tirare la gamba indietro su ogni pallone.
SCHIATTARELLA 6,5 – Nelle battute iniziali colpisce Dybala con una manata, per sua fortuna l’arbitro non vede nulla. Legge molto bene le azioni dei bianconeri arrivando sul pallone prima degli avversari, nel finale tiene duro nonostante i crampi e l’acido lattico che gli arriva fino al cervello.
KURTIC 5,5 – Rimedia un giallo inevitabile dopo aver travolto Asamoah. Nella ripresa compie invece un buon intervento difensivo su Matuidi, ma l’impressione è che potesse molto meglio di così.
COSTA 6 – In scivolata chiude Alex Sandro in corner sbarrandogli la porta. A causa di un disimpegno sbagliato costringe Schiattarella a spendere il giallo per fermare Dybala, e a sua volta si fa ammonire rimediando a un errore del numero 28 spallino. (SIMIC SV)
PALOSCHI 6,5 – Semina Chiellini e da la sensazione di potersi inventare da un momento all’altro la giocata vincente che però non arriva mai, anche perché Rugani gli impedisce di far danni dalle parti di Buffon. (EVERTON LUIZ SV)
ANTENUCCI 6,5 – Paloschi prova a servirlo ma Rugani gli porta via il pallone, prima dell’intervallo ci prova da fuori area con un tiro telefonato e impreciso. Gara molto generosa la sua, all’uscita dal campo il Mazza gli riserva una doverosa standing ovation. (FLOCCARI 6 – Nei minuti finali interrompe le azioni della Juve facendo ripartire la Spal)
ALL. SEMPLICI 7,5 – Stasera firma un piccolo capolavoro riuscendo dove parecchie squadre anche di blasone hanno fallito: strappare un pareggio alla Juventus. Il tecnico della Spal prepara la gara curando anche i minimi dettagli, concedendo il minor numero di occasioni ai bianconeri ma non rinunciando a proporsi in avanti.



I VOTI DEI BIANCONERI

BUFFON SV – Zero interventi, zero uscite. Se avesse trascorso la serata a casa con Ilaria D’Amico e i figli anziché tra i pali probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto.
DE SCIGLIO 6,5 – Propone qualche cross molto interessante verso l’area di rigore della Spal, il numero 2 bianconero non ha fatto assolutamente rimpiangere Lichtsteiner.
RUGANI 7 – Un anticipo salvifico su Antenucci e un altro su Costa, fa sempre la cosa giusta, si impone con grande personalità nella linea di difesa, più volte toglie le castagne dal fuoco a Buffon.
CHIELLINI 6,5 – Alle prese con Paloschi che con le sue giocate gli dà non poco filo da torcere. Partecipa anche alla fase offensiva con una bella progressione per vie centrali volta a servire Dybala. A dieci minuti dal novantesimo alza bandiera bianca per un problema muscolare. (BARZAGLI SV)
ASAMOAH 6 – Abile a procurarsi i calci di punizione e a recuperare un buon numero di palloni favorendo così le ripartenze della Vecchia Signora. Sicuramente Allegri e la dirigenza non intenderanno rinunciare tanto facilmente alle sue prestazioni anche per la prossima stagione. (MANDZUKIC 6 – Il croato non arriva per un soffio sul pallone a pochi metri da Meret)
PJANIC 5,5 – Il bosniaco ha di certo fornito prestazioni chiaramente migliori di quella di stasera, mai a suo agio in mezzo al campo e molto più nervoso e contratto del solito.
MATUIDI 5,5 – Stasera non riesce a far valere la sua classe e la sua tecnica a centrocampo, spesso prova a dialogare con Alex Sandro ma i due non si intendono granché. (BENTANCUR SV)
DOUGLAS COSTA 6,5 – Con le sue accelerazioni sta diventando un elemento irrinunciabile per Allegri. Cuadrado e Bernardeschi se la prendano comoda, se il numero 11 continuerà a giocare così bene possono rientrare con calma.
DYBALA 6 – Il primo acuto della Joya arriva al 17′ con un sinistro a giro che termina di poco a lato. Prima dell’intervallo ci prova su punizione sfiorando l’incrocio. Nella ripresa, servito da Chiellini, non trova lo specchio. Stasera non riesce a pescare il jolly e a regalare i tre punti alla Juve quando la partita va in stallo.
ALEX SANDRO 5,5 – Rischia subito il giallo per un pestone ai danni di Lazzari, non riesce a sfruttare il corridoio geniale di Douglas Costa facendosi chiudere in corner da Costa. Successivamente è De Sciglio a cercarlo ma stavolta è Vicari che gli impedisce di arrivare sulla sfera, nel recupero sbaglia un’apertura banalissima scatenando la furia di Allegri che prende la via degli spogliatoi senza nemmeno aspettare il triplice fischio di Massa.
HIGUAIN 5,5 – Niente sufficienza per l’attaccante argentino che a parte una conclusione innocua bloccata facilmente da Meret non ha saputo rendersi particolarmente pericoloso in zona tiro.
ALL. ALLEGRI 5,5 – Un passaggio a vuoto ci può stare anche se magari non fa benissimo all’immagine lasciare due punti per strada contro una squadra come la Spal che lotta per salvarsi. La defaillance di Khedira (out per influenza) indebolisce il centrocampo, guarda caso dove oggi la Juve è mancata con Pjanic e Matuidi che non hanno di certo brillato.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Mazza di Ferrara è in corso il secondo anticipo della 29^ giornata di Serie A 2017-18 tra Spal e Juventus, all’intervallo il punteggio vede le due squadre ferme sullo 0-0: ecco i voti del primo tempo che ha visto come grande protagonista la squadra di casa. Il mister Leonardo Semplici (7) ha interpretato questa gara nel migliore dei modi, prendendo perfettamente le misure agli avversari e concedendo loro il minimo sindacale di palloni e occasioni. Pur giocando in maniera pulita e ordinata gli estensi non producono comunque grossi pericoli dalle parti di Buffon (6) con Paloschi (6,5) autore di qualche giocata interessante ma non in grado di servire Antenucci (6). Dall’altra parte la Juve produce qualcosa di più in termini di azioni offensive, in particolare con Douglas Costa (6,5) che ha provato a servire Alex Sandro (6), quest’ultimo fermato prima da Costa (6) e poi da Vicari (6). Dybala (7) per due volte ha provato a bussare dalle parti di Meret (6) con un sinistro a giro e un calcio di punizione dal limite terminato di pochissimo sul fondo dopo aver sfiorato l’incrocio dei pali.

VOTO SPAL 6 – Gli estensi partono in quarta mettendo pressione ai bianconeri, senza creare vere e proprie palle gol gli uomini di Semplici stanno comunque facendo una grande figura al cospetto dei pluricampioni d’Italia.
MIGLIORE SPAL: PALOSCHI 6,5 – Dimostra di essere il giocatore di maggior talento e potenzialità nelle fila degli spallini.
PEGGIORE SPAL: KURTIC 5,5 – Non è entrato pienamente in partita, per la cronaca è il primo ammonito della gara: intervento scomposto su Asamoah.

VOTO JUVENTUS 6 – Primi quarantacinque minuti sottoritmo per i bianconeri che hanno lasciato sfogare gli avversari, magari per punirli nella ripresa quando saranno stanchi e privi di forze.
MIGLIORE JUVENTUS: DYBALA 7 – Anche stasera potrebbe essere l’uomo in grado di fare la differenza e risolvere la partita.
PEGGIORE JUVENTUS: MATUIDI 5,5 – Stranamente impacciato a centrocampo dove non sta facendo valere la sua tecnica e la sua classe. (Stefano Belli)