ufficiale: il Var ci sarà ai Mondiali 2018 in Russia. Non ci sarà l’Italia, ma la ”moviola in campo” sperimentata nella nostra Serie A sì. L’annuncio l’ha dato direttamente il Presidente della Fifa Gianni Infantino, che ha sottolineato: “Siamo felicissimi di questa decisione. Nel 2018 non è possibile che tutto il mondo possa sapere in un minuto che l’arbitro ha commesso un errore e il direttore di gara interessato no perché noi gliel’abbiamo impedito”. Una svolta verso il futuro che coinvolge quindi la massima competizione calcistica e che apre la strada a questa rivoluzione anche per Champions ed Europa League. Sarà interessante vedere se le polemiche vissute in Serie A quest’anno si verificheranno anche al Mondiale, ma c’è da dire che dopo mesi e mesi di perfezionamento si sta migliorando un sistema che presto si estenderà a macchia d’olio in tutto il calcio professionistico, soldi permettendo…
DISASTRI IN CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE
Mentre si parla del Var ai Mondiali in Russia, si riflette anche sui clamorosi errori dell’ultima giornata europea. Si parte da Tottenham-Juventus con Douglas Costa che sullo 0-0 viene travolto da Vertonghen in piena area di rigore, il giudice di porta è lì ma non dice niente e fa proseguire. Ancora peggio è toccata al Milan che era riuscito a riaprire il discorso qualificazione nella gara contro l’Arsenal di Wenger dopo il 2-0 subito a San Siro. La partita era stata sbloccata da una rete di Calhanoglu, ma i rossoneri sono scivolati nuovamente per un calcio di rigore. Massima punizione è arrivata per un fallo di Rodriguez su Wellbeck che in diretta appare evidente, ma che poi al replay si vede essere una simulazione tanto clamorosa da far sbottare addirittura i giornali inglesi. Pensare che fosse dalla tv non è reato, forse farlo da pochi centimetri come il giudice di porta forse sì. Il pensiero poi è chiaro e immediato, perché il var al Mondiale e non in Champions ed Europa League?