Si doveva tornare in pista oggi, domenica 18 marzo 2018, per il gigante Are di sci. Invece la gara è stata annullata a causa delle forti raffiche di vento. Un dispiacere immenso per Manuela Moelgg che avrebbe voluto disputare questo gigante come gara d’addio. Non ci sarà quindi l’ultima discessa tanto attesa dopo che nel gigante di PyeongChang alle Olimpiadi era arrivata prima nella prima manche, per poi posizionarsi alla fine purtroppo solamente ottava. C’era grande attesa per questa gara che doveva vedere la prima manche del gigante femminile di Are partire proprio in questi momenti e avrebbe dovuto regalare grandissime emozioni con la possibilità di vedere momenti di alto sport con atlete di assoluto livello. Purtroppo però toccherà aspettare per vedere queste splendide altete di nuovo sulla pista di sci. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA PRIMA MANCHE
La prima manche del gigante femminile di Are chiude le Finali della Coppa del Mondo di sci per quanto riguarda le donne. La mente torna a un anno fa: domenica 19 marzo, ad Aspen il gigante che pure in quel caso chiudeva la stagione vide una straordinaria tripletta italiana con la vittoria di Federica Brignone davanti a Sofia Goggia e Marta Bassino. Anche in questa stagione le ragazze ci hanno regalato una tripletta, anche se in discesa e con Nadia Fanchini al posto della Bassino per completare il terzetto con Goggia (vincitrice) e Brignone a Bad Kleinkirchheim, domenica 14 gennaio. Comunque vada, sarà un bel modo per chiudere una stagione ancora una volta positiva per la Valanga Rosa, proprio nella specialità in cui globalmente la nostra squadra è più forte. Giusto però rendere anche onore a Viktoria Rebensburg e Tessa Worley, che si giocano la Coppa di gigante: chi avrà la meglio? Parola alla pista e al cronometro, la prima manche del gigante femminile di Are sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INFO E ORARIO
La Coppa del Mondo di sci oggi ci propone lo slalom gigante femminile di Are. Siamo allultimo atto della stagione: questa per le donne è lultima gara delle Finali di Coppa del Mondo, ospitate in Svezia perché lanno prossimo ad Are ci saranno i Mondiali. Cala il sipario, ma i motivi dinteresse non mancheranno: in ottica italiana, perché le azzurre in gigante sono sempre molto competitive; a livello generale, perché la Coppa di gigante deve ancora essere assegnata, anche se Viktoria Rebensburg ha la bellezza di 92 punti di vantaggio su Tessa Worley. Lo spettacolo sarà garantito: ecco tutto quello che serve sapere per seguire il gigante di Are.
GIGANTE ARE, STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
La prima manche del gigante femminile di Are è in programma alle ore 9.45, mentre per la seconda manche lappuntamento sarà alle ore 12.30. Diciamo che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà anche oggi in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Svezia (www.fis-ski.com).
GIGANTE ARE: FAVORITE E AZZURRE
Cominciamo proprio dalle azzurre la nostra panoramica, dal momento che fra le favorite vanno senzaltro citate alcune italiane: nei nove precedenti giganti stagionali, Olimpiadi comprese, solamente a Lenzerheide ed Ofterschwang non cè stata unitaliana fra le prime tre. La donna copertina è Federica Brignone, che ci ha dato lunica vittoria a fine dicembre a Lienz e anche il fantastico terzo posto olimpico: Fede in gigante è una garanzia e vorrà certamente dimostrarlo anche ad Are, per riscattare luscita di pista in Germania mentre stava ottenendo una eccellente prestazione. Onore al merito anche per Manuela Moelgg: tre terzi posti nelle prime tre gare stagionali nella specialità, a Solden, Killington e Courchevel, un ruolino eccellente per la veterana, anche se nelle ultime uscite è apparsa in calo. Per Sofia Goggia lattesa è innanzitutto per capire cosa potrà fare in gigante, dove in questa stagione ha avuto diversi problemi, ma cè comunque il podio di Kranjska Gora a confermare le qualità della bergamasca campionessa olimpica di discesa anche fra i pali larghi: chiudere bene anche in gigante sarebbe lapoteosi per Sofia. Ecco poi Marta Bassino, che ha vissuto una stagione complicata ma il cui talento è indiscutibile, senza dimenticare Irene Curtoni, esclusa dalle Olimpiadi solo perché ai Giochi si può gareggiare in quattro e lItalia nel gigante femminile vanta molte punte.
Ciò naturalmente non ci deve far dimenticare che la concorrenza è fortissima e almeno quattro nomi spiccano su tutti. Il primo è quello di Viktoria Rebensburg, vincitrice a Solden e Killington ad inizio stagione, poi seconda a Lienz ad appena quattro centesimi dalla nostra Federica Brignone e vincitrice di nuovo a Plan de Corones prima di arrivare seconda a Lenzerheide e Ofterschwang: tre vittorie e altrettanti secondi posti in otto gare, la donna di riferimento in gigante è la tedesca, in testa alla classifica di specialità, che sarebbe lideale per riscattare la delusione del podio mancato nelloccasione più importante, alle Olimpiadi. Attenzione però naturalmente anche allamericana Mikaela Shiffrin, nuova campionessa olimpica del gigante, che tra laltro nelle ultime settimane si è presa delle pause (vedi assenza a Crans Montana) proprio per confermare nel finale di essere lassoluta dominatrice della stagione: in gigante in Coppa spiccano le vittorie di Courchevel e Kranjska Gora più altri tre podi. Poi la francese Tessa Worley, assoluta dominatrice della passata stagione e campionessa del Mondo in carica: la transalpina condivide con la Rebensburg la delusione di non essere salita sul podio olimpico, comunque vanta la vittoria di Lenzerheide, ben tre secondi posti e adesso deve tentare limpresa per soffiare la Coppetta alla Rebensburg. Attenzione però anche alla crescita della norvegese Ragnhild Mowinckel: il secondo posto di Plan de Corones, soprattutto largento olimpico e la vittoria in Germania la mettono in particolare evidenza, va ormai considerata fra le assolute protagoniste della specialità.